SUDAFRICA: VIDEO SHOCK PROVA MASSACRO POLIZIA SU MINATORI
34 VITTIME, 16 UCCISE IN SPARATORIA E 18 DOPO;14 COLPITE SCHIENA
(ANSA) - ROMA, 29 GEN - Le immagini trasmesse dall'emittente
televisiva britannica Channel4 dimostrerebbero che la polizia
sudafricana ha inseguito e ucciso a sangue freddo 34 minatori il
16 agosto 2012 durante lo sciopero nella miniera di platino di
Marikana, nel nord del paese.
Channel 4 ha mandato on line un video realizzato con un
cellulare che mostra i particolari dell'inseguimento
(http://www.channel4.com/news/marikana-massacre-police-shooting-
video-footage).
Il filmato, che e' stato visionato nel mese di novembre da
una commissione d'inchiesta, istituita per far luce su questi
eventi, sembra confermare il fatto che la polizia sudafricana
non ha agito solo per legittima difesa.
Le immagini mostrano gli agenti appostarsi dietro rocce e
cespugli, uscire allo scoperto e poi sparare contro i
manifestanti. Nel video, girato da un ufficiale di polizia, un
agente avverte i colleghi di non far fuoco sul ragazzo che e' li
a poca distanza da loro ''Aspettate'', urla ''non sparate, non
sparate''. Ma i colpi partono partono comunque, poi la
telecamera si sposta su un cadavere. A quel punto si sente un
altro poliziotto imprecare. ''Gli ho sparato almeno dieci
volte!'', dice l'uomo. Il ragazzo, riporta Channel 4 News, e'
stato trovato morto con addosso 12 proiettili.
Delle 34 vittime, 16 manifestanti sono stati uccisi durante
la sparatoria, trasmessa in diretta televisiva, gli altri 18
sono stati uccisi in seguito. Almeno 14 di loro, secondo i
legali delle famiglie delle vittime, sono stati colpiti alla
schiena, cosa che dimostrerebbe che i minatori sono stati uccisi
dai poliziotti mentre fuggivano.
Il presidente Jacob Zuma ha avviato un'inchiesta per far luce
sul massacro che ha scioccato il paese.
Le proteste nel sito minerario di Marikana, gestito dal
gruppo britannico Lonmin, sono iniziate con la richiesta da
parte dei lavoratori di un aumento del salario, poi si sono
estese anche in altre miniere.(ANSA).
MAR
29-GEN-13 19:10 NNNN
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