MORO:DA ARTIFICIERE PRIMO IN VIA CAETANI NOVITA'SU QUEL 9/5
NELL'R4 C'ERA UNA LETTERA;NON FU TELEFONATA BR A INDICARE LUOGO
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Non sono mai stati interrogati e se
ne lamentano perche' hanno molto da raccontare gli antisabotatori
che per primi arrivarono all'R4 rossa, con il corpo di Moro nel
bagagliaio, in via Caetani, il 9 di maggio di 35 anni fa.
Uno di loro, Vitantonio Raso, ha scritto un libro, 'La bomba
Umana', nel quale da' dettagli che modificano la storia per come
finora nota.
Lui ed il suo collega Giovanni Circhetta -sentiti dall'Ansa e
dal sito www.vuotoaperdere.org- spostano l'ora del ritrovamento
dell'auto e del cadavere dello statista a prima delle 11, mentre
era delle 12.30 la famosa telefonata delle Br che annunciava
l'uccisione di Moro ed il luogo dove trovarne il corpo.
Alle 11, infatti, gli artificieri arrivarono in via Caetani per
controllare che l'R4 non fosse una trappola esplosiva. Fu Raso
il primo ad entrare nella macchina ed a trovare sotto la coperta
il corpo di Moro. Poco dopo arrivo' anche Francesco Cossiga, che
finora si sapeva essere giunto in via Caetani solo poco prima
delle 14 e quando Raso,sceso dalla macchina, comunico' che dentro
il bagagliaio c'era Moro, non vi fu alcuna reazione da parte
Cossiga e da chi lo circondava. "Sembrava che sapessero gia'
tutto",dice Raso.
Dal Maresciallo Giovanni Circhetta l'altra novita': sul sedile
anteriore della R4 c'era una lettera. Circhetta e' sicuro e si
chiede che fine abbia fatto.(ANSA).
RED-CZ
29-GIU-13 11:02 NNNN
MORO:ARTIFICIERI NELL'R4 UN'ORA PRIMA DI TELEFONATA BR/ANSA
COSSIGA DUE VOLTE IN VIA CAETANI RIVELA IL MILITARE VITO RASO
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - La morte di Aldo Moro non e' ancora
una questione per gli storici. Vitantonio Raso, il giovane
antisabotatore che arrivo' per primo in Via Caetani, rivela
all'Ansa e al sito vuotoaperdere.org che la sua opera fu
richiesta ben prima delle 11 del 9 di maggio e che arrivo'
davanti alla R4 amaranto in via Caetani poco dopo quell'ora.
In un suo recente libro (''La bomba umana'') Raso aveva
lasciato indeterminata la questione degli orari che ora
chiarisce dopo 35 anni. La questione e' rilevante perche' la
telefonata delle Br (Morucci e Faranda) che avvertiva dell'uomo
chiuso nel bagagliaio della macchina e' delle 12.13. Non solo:
Francesco Cossiga e un certo numero di alti funzionari
assistettero, ben prima delle famose riprese di Gbr che sono
state girate a cavallo delle 14, alla prima identificazione del
corpo fatta proprio da Raso.
Cossiga si reco' quindi due volte in via Caetani. La R4 fu
ripetutamente aperta dai due sportelli laterali come
testimoniano le foto a corredo di questa inchiesta. "Quando
dissi a Cossiga, tremando, che in quella macchina c'era il
cadavere di Aldo Moro, Cossiga e i suoi non mi apparvero ne'
depressi, ne' sorpresi come se sapessero o fossero gia' a
conoscenza di tutto", dice Raso. "Ricordo bene che il sangue
sulle ferite di Moro era fresco. Piu' fresco di quello che vidi
sui corpi in Via Fani, dove giunsi mezz'ora dopo la
sparatoria''.
Raso fornisce la prova che le cose il 9 di maggio non
andarono come finora si e' raccontato: "Sono ben consapevole.
La telefonata delle Br delle 12.13 fu assolutamente inutile.
Moro era in via Caetani da almeno due ore quando questa arrivo'.
Chi doveva sapere, sapeva. Ne parlo oggi per la prima volta,
dopo averne accennato nel libro, perche' spero sempre che le mie
parole possano servire a fare un po' di luce su una vicenda che
per me rappresenta ancora un forte shock. Con la quale ancora
non so convivere''. Raso non e' mai stato interrogato.
(L'intervista integrale sul sito dell'Ansa e su
www.vuotoaperdere.org). (ANSA).
CP
29-GIU-13 11:58 NNNN
ANSA/ MORO:SIGNORILE,LA TELEFONATA E LE CARTE SEGRETE IN SENATO
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - "Andai da Cossiga nella seconda parte
della mattinata. Alle 12 si va a prendere un aperitivo non certo
un caffe'". Claudio Signorile ricorda la mattina del 9 di maggio
e si rammarica che queste novita' emergano ora che l'ex capo
dello Stato non c'e' piu'.
Quella mattina mentre era a colloquio con Cossiga al Viminale
Signorile senti "l'altoparlante in presa diretta che annunciava
che c'era un'auto in via Caetani con dentro un corpo e che
andavano a verificare. Poi una seconda comunicazione che diceva,
la 'nota personalita''..." L'orario? A microfoni spenti tempo fa
Signorile disse "tra le 10 e le 11".
"Ero li per un caffe' non un apertivo", chiosa oggi come a
ribadire quell'orario detto in totale controtendenza con la
versione ufficiale della telefonata delle Br alle 12,13 a casa
del Professor Tritto. Il problema e' che proprio in quei minuti e'
in corso la seduta della direzione Dc che sta accettando la
proposta di scambio uno contro uno avanzata dai socialisti e
sostenuta da Amintore Fanfani. "Andai dunque da Cossiga - ha
detto Signorile nel '93 - aspettando qualche novita' e quali
conseguenze potessero eventualmente scaturirne. Mentre ne
stavamo parlando arrivo' la telefonata del capo della Polizia che
annuncio' a Cossiga l'avvenuta uccisione di Moro. Lo vidi
sbiancare. Ricordo che Cossiga eslamo': 'Debbo dimettermi'. Io
gli dissi :'Fai bene, e' un dovere morale'".
Sarebbe utile che le carte che parlano di questa telefonata a
Parlato, ancora segrete, e conservate all'Archivio di Stato e
presso il Senato (carte della Commissioni stragi) potessero
essere rese pubbliche per capire i tempi e i modi della
comunicazione della avvenuta esecuzione di Moro. Tra i documenti
segreti a 35 anni dai fatti c'e' tra l'altro un foglio
manoscritto con note informative e mappe della zona di via
Caetani (dell'11 maggio), una lettera del primo distretto di
polizia, sempre dell'11 maggio, e un "appunto informale su una
telefonata ricevuta dal capo della polizia" (del 12 maggio).
Incrociando gli elementi s'intuisce che quei documenti possono
dirci qualcosa su tempi e modi dell'annuncio allo Stato della
morte di Aldo Moro.(ANSA).
CP
29-GIU-13 12:10 NNNN
MORO:CARRA (PD),PROCURA DI ROMA INDAGHI SU NUOVE RIVELAZIONI
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''Gli elementi emersi dall'inchiesta
dell'Ansa e del sito www.vuotoaperdere.org sulla dinamica dei
fatti avvenuti la mattina del 9 maggio 1978 meritano di essere
adeguatamente valutati in sede investigativa all'interno di una
quadro unitario che possa rivelare finalmente quanto accaduto
nelle ore immediatamente precedenti l'assassinio di Moro. La
Procura di Roma ha gia' aperto qualche settimana fa un nuovo
fascicolo in seguito alla pubblicazione del libro del senatore
Imposimato, ci auguriamo che queste nuove rivelazioni possono
confluirvi ed essere oggetto dell'analisi degli inquirenti''.
Cosi' Marco Carra, deputato Pd.(ANSA).
PDA
29-GIU-13 17:34 NNNN
NELL'R4 C'ERA UNA LETTERA;NON FU TELEFONATA BR A INDICARE LUOGO
(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Non sono mai stati interrogati e se
ne lamentano perche' hanno molto da raccontare gli antisabotatori
che per primi arrivarono all'R4 rossa, con il corpo di Moro nel
bagagliaio, in via Caetani, il 9 di maggio di 35 anni fa.
Uno di loro, Vitantonio Raso, ha scritto un libro, 'La bomba
Umana', nel quale da' dettagli che modificano la storia per come
finora nota.
Lui ed il suo collega Giovanni Circhetta -sentiti dall'Ansa e
dal sito www.vuotoaperdere.org- spostano l'ora del ritrovamento
dell'auto e del cadavere dello statista a prima delle 11, mentre
era delle 12.30 la famosa telefonata delle Br che annunciava
l'uccisione di Moro ed il luogo dove trovarne il corpo.
Alle 11, infatti, gli artificieri arrivarono in via Caetani per
controllare che l'R4 non fosse una trappola esplosiva. Fu Raso
il primo ad entrare nella macchina ed a trovare sotto la coperta
il corpo di Moro. Poco dopo arrivo' anche Francesco Cossiga, che
finora si sapeva essere giunto in via Caetani solo poco prima
delle 14 e quando Raso,sceso dalla macchina, comunico' che dentro
il bagagliaio c'era Moro, non vi fu alcuna reazione da parte
Cossiga e da chi lo circondava. "Sembrava che sapessero gia'
tutto",dice Raso.
Dal Maresciallo Giovanni Circhetta l'altra novita': sul sedile
anteriore della R4 c'era una lettera. Circhetta e' sicuro e si
chiede che fine abbia fatto.(ANSA).
RED-CZ
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MORO:ARTIFICIERI NELL'R4 UN'ORA PRIMA DI TELEFONATA BR/ANSA
COSSIGA DUE VOLTE IN VIA CAETANI RIVELA IL MILITARE VITO RASO
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - La morte di Aldo Moro non e' ancora
una questione per gli storici. Vitantonio Raso, il giovane
antisabotatore che arrivo' per primo in Via Caetani, rivela
all'Ansa e al sito vuotoaperdere.org che la sua opera fu
richiesta ben prima delle 11 del 9 di maggio e che arrivo'
davanti alla R4 amaranto in via Caetani poco dopo quell'ora.
In un suo recente libro (''La bomba umana'') Raso aveva
lasciato indeterminata la questione degli orari che ora
chiarisce dopo 35 anni. La questione e' rilevante perche' la
telefonata delle Br (Morucci e Faranda) che avvertiva dell'uomo
chiuso nel bagagliaio della macchina e' delle 12.13. Non solo:
Francesco Cossiga e un certo numero di alti funzionari
assistettero, ben prima delle famose riprese di Gbr che sono
state girate a cavallo delle 14, alla prima identificazione del
corpo fatta proprio da Raso.
Cossiga si reco' quindi due volte in via Caetani. La R4 fu
ripetutamente aperta dai due sportelli laterali come
testimoniano le foto a corredo di questa inchiesta. "Quando
dissi a Cossiga, tremando, che in quella macchina c'era il
cadavere di Aldo Moro, Cossiga e i suoi non mi apparvero ne'
depressi, ne' sorpresi come se sapessero o fossero gia' a
conoscenza di tutto", dice Raso. "Ricordo bene che il sangue
sulle ferite di Moro era fresco. Piu' fresco di quello che vidi
sui corpi in Via Fani, dove giunsi mezz'ora dopo la
sparatoria''.
Raso fornisce la prova che le cose il 9 di maggio non
andarono come finora si e' raccontato: "Sono ben consapevole.
La telefonata delle Br delle 12.13 fu assolutamente inutile.
Moro era in via Caetani da almeno due ore quando questa arrivo'.
Chi doveva sapere, sapeva. Ne parlo oggi per la prima volta,
dopo averne accennato nel libro, perche' spero sempre che le mie
parole possano servire a fare un po' di luce su una vicenda che
per me rappresenta ancora un forte shock. Con la quale ancora
non so convivere''. Raso non e' mai stato interrogato.
(L'intervista integrale sul sito dell'Ansa e su
www.vuotoaperdere.org). (ANSA).
CP
29-GIU-13 11:58 NNNN
ANSA/ MORO:SIGNORILE,LA TELEFONATA E LE CARTE SEGRETE IN SENATO
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - "Andai da Cossiga nella seconda parte
della mattinata. Alle 12 si va a prendere un aperitivo non certo
un caffe'". Claudio Signorile ricorda la mattina del 9 di maggio
e si rammarica che queste novita' emergano ora che l'ex capo
dello Stato non c'e' piu'.
Quella mattina mentre era a colloquio con Cossiga al Viminale
Signorile senti "l'altoparlante in presa diretta che annunciava
che c'era un'auto in via Caetani con dentro un corpo e che
andavano a verificare. Poi una seconda comunicazione che diceva,
la 'nota personalita''..." L'orario? A microfoni spenti tempo fa
Signorile disse "tra le 10 e le 11".
"Ero li per un caffe' non un apertivo", chiosa oggi come a
ribadire quell'orario detto in totale controtendenza con la
versione ufficiale della telefonata delle Br alle 12,13 a casa
del Professor Tritto. Il problema e' che proprio in quei minuti e'
in corso la seduta della direzione Dc che sta accettando la
proposta di scambio uno contro uno avanzata dai socialisti e
sostenuta da Amintore Fanfani. "Andai dunque da Cossiga - ha
detto Signorile nel '93 - aspettando qualche novita' e quali
conseguenze potessero eventualmente scaturirne. Mentre ne
stavamo parlando arrivo' la telefonata del capo della Polizia che
annuncio' a Cossiga l'avvenuta uccisione di Moro. Lo vidi
sbiancare. Ricordo che Cossiga eslamo': 'Debbo dimettermi'. Io
gli dissi :'Fai bene, e' un dovere morale'".
Sarebbe utile che le carte che parlano di questa telefonata a
Parlato, ancora segrete, e conservate all'Archivio di Stato e
presso il Senato (carte della Commissioni stragi) potessero
essere rese pubbliche per capire i tempi e i modi della
comunicazione della avvenuta esecuzione di Moro. Tra i documenti
segreti a 35 anni dai fatti c'e' tra l'altro un foglio
manoscritto con note informative e mappe della zona di via
Caetani (dell'11 maggio), una lettera del primo distretto di
polizia, sempre dell'11 maggio, e un "appunto informale su una
telefonata ricevuta dal capo della polizia" (del 12 maggio).
Incrociando gli elementi s'intuisce che quei documenti possono
dirci qualcosa su tempi e modi dell'annuncio allo Stato della
morte di Aldo Moro.(ANSA).
CP
29-GIU-13 12:10 NNNN
MORO:CARRA (PD),PROCURA DI ROMA INDAGHI SU NUOVE RIVELAZIONI
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - ''Gli elementi emersi dall'inchiesta
dell'Ansa e del sito www.vuotoaperdere.org sulla dinamica dei
fatti avvenuti la mattina del 9 maggio 1978 meritano di essere
adeguatamente valutati in sede investigativa all'interno di una
quadro unitario che possa rivelare finalmente quanto accaduto
nelle ore immediatamente precedenti l'assassinio di Moro. La
Procura di Roma ha gia' aperto qualche settimana fa un nuovo
fascicolo in seguito alla pubblicazione del libro del senatore
Imposimato, ci auguriamo che queste nuove rivelazioni possono
confluirvi ed essere oggetto dell'analisi degli inquirenti''.
Cosi' Marco Carra, deputato Pd.(ANSA).
PDA
29-GIU-13 17:34 NNNN
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