Riceviamo da Ficiesse e pubblichiamo
TRE SEMPLICI PROPOSTE PER RENDERE PIU’ CREDIBILI LE RICOMPENSE MORALI IN GUARDIA DI FINANZA – di Francesco Zavattolo
Pubblichiamo una manifestazione di pensiero di Francesco Zavattolo sullo scottante tema delle ricompense morali nella Guardia di Finanza; il titolo è della redazione del sito.
Sul tema vedi anche:
http://www.ficiesse.it/home-page/6499/on_-caparini-_lega__-caso-colonello-rapetto-ed-encomi-tributati-da-gen_-di-paolo-dimostrano-inefficienza-sistema-premiale-e-progressioni-di-carriera-in-gdf
http://www.ficiesse.it/home-page/6329/interrogazione-al-ministro-dell_economia-sugli-encomi-solenni-concessi-dal-comandante-generale-della-guardia-di-finanza
http://www.ficiesse.it/home-page/6317/fiamme-gialle-a-tutto-encomio_-il-comandante-generale_-nino-di-paolo_-ha-firmato-riconoscimenti-per-i-motivi-piu-disparati_-premi-per-come-si-fa-lo-speaker_-l_autista-o-il-regista-televisivo-_italiaoggi_
http://www.ficiesse.it/home-page/2006/il-governo-risponde-all_interrogazione-parlamentare-dell_on_-fluvi-sugli-encomi-solenni-concessi-dal-gen_-speciale
http://www.ficiesse.it/home-page/2002/repubblica-sugli-encomi-solenni-agli-ufficiali-gdf_-speciale_-ipoteca-sulla-finanza_-pioggia-di-premi-ai-fedelissimi_-ecco-l_elenco-dei-beneficiati
Sul tema vedi anche:
http://www.ficiesse.it/home-page/6499/on_-caparini-_lega__-caso-colonello-rapetto-ed-encomi-tributati-da-gen_-di-paolo-dimostrano-inefficienza-sistema-premiale-e-progressioni-di-carriera-in-gdf
http://www.ficiesse.it/home-page/6329/interrogazione-al-ministro-dell_economia-sugli-encomi-solenni-concessi-dal-comandante-generale-della-guardia-di-finanza
http://www.ficiesse.it/home-page/6317/fiamme-gialle-a-tutto-encomio_-il-comandante-generale_-nino-di-paolo_-ha-firmato-riconoscimenti-per-i-motivi-piu-disparati_-premi-per-come-si-fa-lo-speaker_-l_autista-o-il-regista-televisivo-_italiaoggi_
http://www.ficiesse.it/home-page/2006/il-governo-risponde-all_interrogazione-parlamentare-dell_on_-fluvi-sugli-encomi-solenni-concessi-dal-gen_-speciale
http://www.ficiesse.it/home-page/2002/repubblica-sugli-encomi-solenni-agli-ufficiali-gdf_-speciale_-ipoteca-sulla-finanza_-pioggia-di-premi-ai-fedelissimi_-ecco-l_elenco-dei-beneficiati
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Dallo scorso mese di Febbraio, la nostra Associazione ha promosso una campagna di raccolta fondi, per dare un sostegno economico a quattro finanzieri indagati dalla procura militare di Napoli, per diffamazione militare aggravata. I quattro malcapitati hanno avuto l’"ingenuità " di manifestare un loro libero pensiero, sul forum di questo sito internet, circa degli encomi solenni tributati da un Comando Regionale della Guardia di Finanza ad alcuni appartenenti al Corpo. Con la notizia dell’iscrizione dei 4 finanzieri nel registro degli indagati, è crollato vertiginosamente il numero di commenti lasciati sul nostro forum. Segnale, questo, che negli ambienti militari basta veramente “poco” per ricondurre il “gregge” all’ovile!
L’aspetto più delicato della questione, però, è un altro. La raccolta fondi che
abbiamo iniziato, nonostante il sostegno di quasi tutte le Sezioni
Territoriali (attive), non ha dato l’esito sperato. Dopo 5 mesi,
infatti, abbiamo ricevuto solo 67 donazioni! Questo risultato è da
imputare forse alla malcelata sensazione, tra il personale delle Fiamme
Gialle, che l’attuale sistema premiale non sempre sia aderente alla
realtà .
Forse, se
vogliamo essere maliziosi, tanti Finanzieri sono idealmente più vicini
ai loro colleghi che hanno ricevuto i c.d. “encomi facili” che ai 4
impavidi che hanno commentato la faccenda sul nostro forum!
Per altri
invece, la ricompensa morale è percepita come strumento per saldare e
vincolare il legame tra la gerarchia e personale dipendente, e non come
strumento di remunerazione morale per il servizio reso alla stessa
Amministrazione.
Al riguardo
va evidenziato che sebbene la Circolare 365200 edizione 2012 – del
Comando Generale della Guardia di Finanza – sia abbastanza chiara sulle
linee guida per la concessione delle ricompense morali, ci sono almeno
tre aspetti sui quali bisognerebbe intervenire per migliorare l’alveo
entro cui nascono e si realizzano le ricompense morali: dare maggiore
rilievo alla pubblicità delle ricompense, aprire ad una prospettiva in
senso positivo all'autotutela e concedere al militare interessato dal
procedimento amministrativo (di assegnazione di una ricompensa di ordine
morale) un sostegno da parte della Rappresentanza militare (anche se
qui entriamo nel tema dei diritti sindacali o di associazione).
Pubblicità dell’atto
La citata circolare ad oggi, in tema di pubblicazione delle ricompense, prevede che:
· In considerazione della funzione educativa ed esemplare insita nelle ricompense, la pubblicazione delle motivazioni costituisce atto necessario ed imprescindibile, ed è disposta dall’autorità concedente.
· In applicazione dell’art. 1462 C.o.m., la pubblicazione degli encomi sull’ordine del giorno sarà curata:
(1) dal Comando Generale - I Reparto - relativamente agli encomi solenni;
(2) dal Comando Regionale o equiparato presso il quale la ricompensa è stata concessa, relativamente agli encomi semplici.
Al
riguardo, si richiama l’attenzione sulle disposizioni emanate con la
circolare n. 87408/106 in data 23 marzo 2010, concernente la
“pubblicazione degli Ordini del Giorno sulla banca dati circolari del
sito intranet”.
Vista
la portata della materia e i conseguenti riflessi in termini di
avanzamento nella carriera, la pubblicazione di tali “premi” non può
essere limitata ai soli “Fogli d’Ordine”. Andrebbe, ad esempio, ben
collocata all’interno degli annuari del personale (per ogni ordine e
grado) in modo da consentire a tutto il personale di conoscere il valore
sul campo dei propri colleghi di lavoro. Basterebbe aggiungere tre
colonne nell’elenco degli annuari, pubblicati sulla piattaforma della
rete intranet, riportanti il numero di encomi solenni, semplici ed elogi
tributati al militare. E con un applicazione esterna consentire a
chiunque, sempre all’interno della rete informatica del Corpo, di
leggere i singoli atti premiali in capo a ciascun militare. In questo m
odo si da spazio all’emulazione, e nel contempo, si apre alla
trasparenza, tanto cara a parole ma meno praticata nella realtà .
Autotutela sotto una prospettiva positiva
L’AutoritÃ
competente al rilascio della ricompensa non ha il dovere di
concessione, né il dovere di motivare l’eventuale mancato accoglimento
della proposta di ricompensa morale. D’altra parte, come dice sempre la
citata circolare, “la potestà di compiacersi o meno dell’operato con il personale dipendente, non può che essere unicamente ricondotta alla discrezionalità piena del superiore gerarchico….”.
Malgrado
il periodo sopra riportato sia in linea con l’ordinamento militare in
senso lato, l’aspetto che evidenzia la forza abnorme del potere
dell’Amministrazione militare nei confronti del personale dipendente,
sta nel fatto che mentre l’Amministrazione può ricorrere al principio
dell’autotutela e, quindi, revocare un suo atto in quanto ritenuto privo
di fondamento, il militare non può in nessun modo far valere le
proprie ragioni nel caso in cui l’Autorità Gerarchica deputata al
rilascio della ricompensa, non dia luogo al provvedimento in argomento,
perché magari non ne ravvisa il carattere di eccezionalità (o gli
elementi oggettivi).
Allora
verrebbe da chiedersi: perché l’Autorità Gerarchica sovraordinata a
quella che deve concedere una ricompensa morale può, in autotutela,
revocare la concessione, ma la stessa non può interferire sul Comando
inferiore per far si che un militare riceva l’encomio se meritato?
Questo controllo positivo sull’azione premiale non rientra anch’esso
nella fattispecie dell’autotutela?
La rappresentanza militare
La
rappresentanza militare ovviamente è tenuta a debita distanza dalla
questione, malgrado gli effetti prodotti dalla potestà premiale si
riflettano sul benessere del personale. Allora perché non consentire ai
Cobar di segnalare ai Coir, e questi all’Autorità di vertice di
riferimento, situazioni anomale nella gestione delle ricompense di
ordine morale? Sarebbe un’attività di tipo sindacale se rivolta a
tutela del singolo militare, ma se qualche Cobar cominciasse a metter
nero su bianco, rappresentando il carattere collettivo della questione,
cosa accadrebbe?
Forse
il nostro Paese, in questo particolare momento storico, ha bisogno di
tante altre cose più urgenti. Ma una sana coesione tra gli uomini che
lavorano per garantire la stabilità sociale ed economica dello Stato è
una prospettiva che merita una maggiore attenzione da parte delle
Autorità competenti. Quindi, se da qualche parte si cominciasse
veramente a vedere delle novità , sarebbe cosa buona e giusta.
Francesco Zavattolo*
]*Segretario Nazionale FICIESSE
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