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sabato 29 giugno 2013

MORTA A TRIESTE LA SCIENZIATA MARGHERITA HACK (AGI) = (Ciao grandissima Margherita)



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=== MORTA A TRIESTE LA SCIENZIATA MARGHERITA HACK (AGI) =

Ts1/Ing
291113 GIU 13
SCIENZIATI: E' MORTA MARGHERITA HACK, ICONA DELL'ASTROFICA MONDIALE/SCHEDA =
(RIF.: ''SCIENZIATI: E' MORTA L'ASTROFISICA MARGHERITA HACK'')

Roma, 29 giu. - (Adnkronos) - E' morta oggi Margherita Hack, la
scienziata italiana considerata un'icona e un riferimento
dell'astrofisica mondiale. Nata a Firenze il 12 giugno 1922, la Hack
e' stata una delle menti piu' brillanti della comunita' scientifica
italiana. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in
Italia, Hack ha svolto un'importante attivita' di divulgazione e ha
dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la
classificazione spettrale di molte categorie di stelle. La scienziata
e' membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Unione Internazionale
Astronomi e della Royal Astronomical Society.

Nata da padre protestante e madre cattolica Margherita Hack si
laurea nel 1945, con una tesi di astrofisica relativa a una ricerca
sulle cefeidi, una classe di stelle variabili. Il lavoro viene
condotto presso l'Osservatorio astronomico di Arcetri, luogo presso il
quale inizia a occuparsi di spettroscopia stellare, che diventera' il
suo principale campo di ricerca. Enorme lo sviluppo delle attivita'
didattiche e di ricerca che Margherita Hack ha promosso
all'universita' di Trieste, dove ha dato vita nel 1980 a un "Istituto
di Astronomia" che e' stato poi sostituito nel 1985 da un
"Dipartimento di Astronomia", che la scienziata ha diretto fino al
1990.

Dal 1982 Margherita Hack ha inoltre curato una stretta
collaborazione con la sezione astrofisica della 'Scuola internazionale
superiore di studi avanzati' (Sissa). La scienziata, inoltre, ha
alternato la stesura di testi scientifici universitari, alla scrittura
di testi a carattere divulgativo. Il trattato "Stellar Spettroscopy",
scritto a Berkeley nel 1959 assieme a Otto Struve (1897-1963) e'
considerato ancora oggi un testo fondamentale. Nel tempo Margherita
Hack ha collaborato con numerosi giornali e periodici specializzati,
fondando nel 1978 la rivista "L'Astronomia" di cui e' stata a lungo
direttore. Nel 1980 ha ricevuto il premio "Accademia dei Lincei" e nel
1987 il premio "Cultura della Presidenza del Consiglio".

(Rre/Zn/Adnkronos)
29-GIU-13 11:29

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MORTA MARGHERITA HACK (2)

(ANSA) - TRIESTE, 29 GIU - La Hack e' morta la notte scorsa
alle 4,30 nel polo cardiologico dell'ospedale di Cattinara. Era
stata ricoverata sabato scorso in seguito al riacutizzarsi dei
problemi cardiaci che la affliggevano. Con lei c'erano il
marito, Aldo, con il quale era sposata da 70 anni, Tatiana, che
la assisteva da tempo, la giornalista Marinella Chirico, sua
amica personale, e il responsabile del polo cardiologico,
Gianfranco Sinagra. (ANSA).

DO
29-GIU-13 11:29 NNNN


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HACK: FLC CGIL, SCIENZIATA, INTELLETTUALE, COMPAGNA, ANTIFASCISTA =

Roma, 29 giu. (Adnkronos) - ''Certamente una delle persone che
piu' hanno contribuito alla divulgazione scientifica in italia e nel
a' mondo per noi e' stata prima di tutto una scienzata impegnata a
difendere la ricerca, l'universita' e l'istruzione dalla pochezza con
cui sono state trattate negli anni trascorsi. Ma anche una grande
compagna e una antifascista''. E' quanto afferma in una nota Mimmo
Pantaleo Segretario generale Flc Cgil.

''In prima linea nelle battaglie contro i provvedimenti della
Moratti e poi della Gelmini non ha mai risparmiato critiche anche a
coloro che stavano dalla sua parte politica quando adottavano
provvedimenti palesemente sbagliati -continua Pantaleo-.Da scienziata
laica ha sempre difeso la scuola pubblica e la necessita' di
rispettare il dettato costituzionale circa il finanziamento alle
scuole private''.

''Ci manchera' il suo inconfondibile accento fiorentino con cui
metteva a tacere i felloni di ogni parte, la simpatia, la passione, il
suo grande impegno per le giovani generazioni, la grande
determinazione -conclude Pantleo-. Ha insegnato a generazioni di
aspiranti ricercatori che la scienza e l'impegno civile e politico si
alimentano a vicenza e possono anzi devono andare insieme''.

(Sec/Col/Adnkronos)
29-GIU-13 13:38

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>ANSA-SCHEDA/ HACK: LA MANAGER DELL'ASTRONOMIA ITALIANA
DALLE STELLE 'PULSANTI' AL CIELO VISTO AGLI ULTRAVIOLETTI
(di Enrica Battifoglia)
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - Tracciando un bilancio della sua
attivita' scientifica, Margherita Hack e' stata soprattutto una
straordinaria manager della ricerca: prima donna a capo di un
osservatorio astronomico in Italia, e' stata il motore che ha
portato gli osservatori italiani in prima fila a livello
internazionale.
Per 23 anni ha diretto l'Osservatorio di Trieste, dal 1964 al
1987, portandolo a diventare partner di grandi progetti di
ricerca internazionali, come il Very Large Telescope (Vlt)
dell'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso), il Large Binocular
Telescope (Lbt) sul Monte Graham in Arizona, il satellite Planck
dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e lo European Extremely
Large Telescope. Con la stessa apertura internazionale
Margherita Hack ha diretto anche il Dipartimento di Astronomia
dell'universita' di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997.
La sua storia scientifica e' iniziata al femminile, con una
tesi sulle stelle variabili studiate nel 1912 da una donna,
Henrietta Leavitt, e chiamate Cefeidi dal nome della prima
stella di questo tipo ad essere identificata, Delta Cephei.
''Sono caratterizzate dall'estrema regolarita' delle loro
variazioni luminose'', spiega la stessa Hack in uno dei suoi
libri divulgativi, e ''la loro grande importanza consiste nel
fatto che c'e' una stretta relazione fra il periodo di
variabilita' e il loro splendore intrinseco''. Grazie a quelle
osservazioni oggi le stelle di questo tipo sono punti di
riferimento fondamentali per misurare la distanza delle galassie
alle quali appartengono.
Un altro grande contributo scientifico di Margherita Hack
riguarda l'astronomia agli ultravioletti, possibile solo dallo
spazio in quanto i raggi ultravioletti vengono assorbiti
dall'atmosfera terrestre. A Margherita Hack va il merito di
portato l'astronomia italiana in questo campo fin dagli anni
'70, con la partecipazione alla missione del satellite
International Ultraviolet Explorer (Iue), lanciato nel 1978 da
Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Gran Bretagna, attivo per
16 anni, fino al 1996. Come Hack spiegava nelle sue conferenze
divulgative, il cielo puo' essere osservato in molti modi
diversi, dalla luce visibile ai raggi X. Guardarlo ai raggi
ultravioletti significa poter osservare fenomeni altrimenti
invisibili, i cui protagonisti sono oggetti molto caldi, come le
stelle nascenti o quelle che stanno per morire. Grazie alla
partecipazione dell'Italia al progetto, coordinata da Margherita
Hack, i ricercatori del nostro Paese hanno potuto studiare le
immagini di 10.000 oggetti celesti fra pianeti, comete, stelle,
gas interstellare, supernove, galassie e quasar. (ANSA)

BG
29-GIU-13 17:14 NNNN
HACK: I SUOI LIBRI ALLA BIBLIOTECA CIVICA DI TRIESTE, OLTRE 20MILA VOLUMI AL COMUNE =

Trieste, 29 giu. - (Adnkronos) - L'astrofisica Margherita Hack
ha lasciato tutta la sua biblioteca, oltre 20mila volumi, al Comune di
Trieste e quindi alla Biblioteca civica. Lo riferisce all'Adnkronos la
direttrice, Bianca Cuderi, che apprezza il lascito della grande
scienziata ma al contempo si dice preoccupata, poiche' la Biblioteca
civica e' in forte difficolta' a causa della ristrutturazione in corso
della sua sede storica, palazzo Biserini. Pertanto Cuderi si augura
che la Regione intervenga per garantire una veloce risoluzione alla
mancanza dei fondi necessari per portare a compimento la
ristrutturazione.

La direttrice si dice ''soddisfatta che anche i fondi
scientifici di una personalita' di respiro internazionale quale e'
stata Margherita Hack confluiscano nel patrimonio documentario della
citta' proprio oggi. Cioe' la stessa giornata in cui la principale
emeroteca cittadina e' stata intitolata a Fulvio Tomizza, scrittore
che nella sua opera poetica e nel suo operato intellettuale si e'
tanto battuto affinche' le regioni contermine, ora Slovenia e Croazia,
ritrovassero la stessa unita' di rapporti, di scambi che avevano avuto
per secoli sotto l'impero asburgico, riuscendo cosi' a riunire sotto
lo stesso tetto la memoria scientifica e letteraria di due persone
triestine d'adozione'', conclude Cuderi.

(Afv/Ct/Adnkronos)
29-GIU-13 16:50

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ANSA-BOX/ HACK: INSEGNAMENTO A BIMBI, 'NON TUTTO HA RISPOSTA'
'POI C'E' RELIGIONE, MA SCIENZA NON SPIEGA CIO' CHE NON CONOSCE'
(di Beniamino Pagliaro)
(ANSA) - TRIESTE, 29 GIU - Come e' nato l'universo? ''Non lo
so''. Un bambino di sette anni, appena compiuti, varca la porta
di casa di Margherita Hack e si aspetta risposte. Ma la vera
lezione, forse l'ultima dell'astrofisica morta nella notte, a 91
anni, e' un'altra: non tutto ha risposta. ''Abbiamo dei fatti, e
su quelli dobbiamo studiare'', e' la risposta.
Un sabato con il sole, tre settimane fa, nella casa di
Roiano, a Trieste. Hack non ha avuto figli, non sa dire di no.
''Professoressa, c'e' un bambino che vorrebbe farle delle
domande sulle stelle, possiamo venire?''. La risposta e'
positiva. All'arrivo, l'assistente dell'astrofisica avverte
cortese ma ferma: ''Si stanca presto, se avessi risposto io al
telefono avrei detto di no''. Invece aveva risposto lei.
Margherita arriva dal primo piano, si aiuta con un bastone.
Riceve fiori viola, ''come la mia Fiorentina'', saluta il
giovane intervistatore, accompagnato dalla sorella e dalla
madre. La casa e' abbracciata dal verde. Dentro ospita libri
ovunque, uno sopra l'altro. In cima alla libreria ci sono un
grande mappamondo tradizionale e un mappamondo celeste. Appeso
al muro, un manifesto elettorale della candidatura al
Parlamento, fotografata con uno dei tanti gatti. I felini di
casa compaiono dopo poco.
Pronti, via. Come e' nato l'universo? ''Non lo so - risponde
Hack - Sappiamo molte cose dell'universo: com'e' fatto, come
cambia. Conosciamo la vita delle stelle, le osserviamo, sappiamo
di che cosa sono fatte, come nascono e come muoiono. Ma non
sappiamo come tutto e' cominciato. Sappiamo che esiste, e lo
assumiamo come un fatto. La scienza parte dai fatti. Poi c'e' la
religione, Dio, le spiegazioni. Ma la scienza conosce solo i
fatti, non cerca di spiegare cio' che non conosce''.
Domanda numero due: si riuscira' a superare la velocita'
della luce? ''Non credo'', risponde. E come finira' l'universo?
''Finira' nel buio, perche' le stelle si allontanano lentamente
una dall'altra e la nostra galassia rimarra' sempre piu' sola''.
L'incontro e' quasi finito. Margherita fa la dedica ai due
fratellini sul suo ultimo libro, regala loro una carezza, c'e'
tempo per una foto ricordo. ''Da bambina non pensavo alle
stelle, pensavo a giocare'', dice mentre li saluta. (ANSA).

YUM-DO
29-GIU-13 16:36 NNNN
HACK: PARMITANO SU TWITTER, BUON VIAGGIO, LE STELLE TI ASPETTANO =

Roma, 29 giu. - (Adnkronos) - "Buon viaggio Margherita Hack, le
stelle che hai amato e ci hai fatto amare adesso ti aspettano...". Lo
scrive su twitter l'astronauta Luca Parmitano nel giorno della
scomparsa dell'astrofisica italiana.

(Rre/Col/Adnkronos)
29-GIU-13 15:33

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HACK: ASS. GEORGOFILI, QUANDO DISSE 'QUALCOSA NON TORNA IN QUELLA BOMBA' =

Roma, 29 giu. (Adnkronos) - "Ho vissuto la notizia della bomba
agli Uffizi da fiorentina 'esule' . Erano gia' tanti anni che vivevo a
Trieste. Per questo, il mio e' un ricordo legato alle televisioni, ai
giornali. Ma cio' che non posso dimenticare e' una sensazione ben
precisa. Una sensazione che, anche ripensando oggi a quell'evento non
si e' affievolita. Oltre allo sgomento, oltre al dolore, oltre allo
stupore, e' una sensazione di incomprensione. Per una come me,
abituata al lavoro, e non solo a confrontarsi con i numeri, azioni e
reazioni, c'e' qualcosa che non torna in quella bomba". L'Associazione
familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili sceglie di
ricordare Margherita Hack, scomparsa oggi, riportando le parole
scritte dalla scienziata nel libro di Gianni Somigli dal titolo ''E'
gia' sera''.

"La mafia, si sa - scriveva la scienziata - agisce in modo
pragmatico. Lo ha sempre fatto, lo continua a fare. Agisce nell'ombra,
nel silenzio, ed ogni sua azione deve avere un risultato immediato,
reale. Quando sono stati uccisi magistrati, per esempio, l'azione
eclatante aveva obiettivi pratici, pragmatici: l'eliminazione di un
ostacolo, di un potenziale fattore di rischio. Ed e' solo un esempio
tra i tanti. La domada e': cos'ha ottenuto la mafia devastando quelle
vite innocenti? Qual e' il risultato che ha raggiunto con quella
ferita mortale portata al cuore di una citta' come Firenze? Quale la
logica alla base degli attentati di quegli anni, cos'ha portato alla
mafia di concreto?" Questa e' l'eredita' che ci lascia quella bomba.
Una serie di domande che, finora, non hanno ottenuto una risposta, E
chissa' se mai ce l'avranno. Chissa' se mai ce l'avremo".

"Quello che ci resta - concludeva Margherita Hack - e' una serie
di domande senza risposta. Quello che ci resta e' l'amarezza, lo
sgomento, la sorpresa. Quello che ci resta e' un senso di impotenza,
ed il vuoto lasciato dalle vite, quelle distrutte per sempre di tanta
gente, e quelle portate via in una notte di maggio che ancora aspetta
la luce del giorno". L'associazione, per bocca della sua presidente
Giovanna Maggiani Chelli, esprime "tutto il suo dolore per la morte
dell'astrofisica".

(Sin/Opr/Adnkronos)
29-GIU-13 14:31

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