ABORTO. FP-CGIL A LORENZIN: SALVARE LA LEGGE 194
(DIRE) Roma, 18 mar. - "Il richiamo all'Italia da parte del
Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa per
la violazione del diritto fondamentale della liberta' per le
donne di scegliere della propria vita e del proprio corpo, con
un'assistenza sanitaria adeguata, come prevede la legge 194, e'
solo la conferma di quanto denunciamo da tempo". Con una lettere
inviata alla ministra della Salute Beatrice Lorenzin, Cecilia
Taranto, segretaria nazionale Fp-Cgil, e Massimo Cozza,
segretario nazionale Fp-Cgil Medici, lanciano l'allarme sui
medici obiettori e propongono misure a tutela della salute delle
donne.
"Il governo e le Regioni aprano subito un tavolo di confronto
con i sindacati per l'effettiva attuazione della legge 194 su
tutto il territorio nazionale, per garantire in ogni presidio la
presenza 24 ore su 24 di un numero adeguato di medici e
infermieri non obbiettori. Per tutelare le donne, bisogna
tutelare i medici e gli infermieri che, non dichiarandosi
obbiettori, vedono ricadere solo su di loro il lavoro per le
interruzioni di gravidanza, anche con ripercussioni negative
sulla propria carriera".
Dal sindacato arrivano tre proposte: la direzione dei presidi
nei quali si effettua l'interruzione di gravidanza sia affidata a
chi non e' obbiettore, prevedendo incentivi per il personale che
effettua le interruzioni di gravidanza; il requisito della non
obiezione sia introdotto per chi deve essere assunto o trasferito
in presidi con oltre il 50% di obiettori, superando le
limitazioni derivanti dal blocco del turn over; le Regioni
attuino l'istituto della mobilita', previsto dalla stessa legge
194, per coprire le carenze di medici ed infermieri non
obiettori".
(Com/Tar/ Dire)
14:48 18-03-14
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