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martedì 18 marzo 2014

Immigrazione:Pm,per Cassazione legali arresti fuori confini



Immigrazione:Pm,per Cassazione legali arresti fuori confini
(V. 'Immigrazione: scoperta rete 'protezione'...' delle 5.34)
 (ANSA) - CATANIA, 18 MAR - Per la Cassazione gli arresti
eseguiti in acque internazionali per combattere il fenomeno
della tratta umana legata al favoreggiamento dell'immigrazione
clandestina sono legittimi. E' la valutazione della suprema
Corte che ha annullato con rinvio due provvedimenti del
Tribunale del riesame di Catania su fermi eseguiti fuori dalle
acque nazionali. Lo ha reso noto il procuratore Giovanni Salvi a
margine della conferenza stampa sull'operazione della polizia
che ha sgominato una rete di egiziani che organizzavano viaggi
di disperati dal nord Africa in Sicilia, con destinazione finale
i Paesi del Nord Europa.
 In un'intercettazione agli atti dell'inchiesta, denominata
'Markeb el Kebir' (Nave madre), il proprietario di un
peschereccio, poi sequestrato, un egiziano ancora non
identificato, protesta per il provvedimento eseguito su
disposizione della Dda di Catania. "Non possono farlo - contesta
l'uomo ascoltato dalla polizia - possono salire, fare quello che
vogliono, ma poi devono lasciarli andare...". La 'nave madre'
era impegnata in viaggi dal Nord Africa fino in mare aperto. Si
fermava a 150 miglia a sud della Sicilia dove i migranti,
egiziani e siriani per la maggior parte, che pagavano 1.500 euro
a persona, venivano stipati su una barchetta diretta verso
l'isola. Ad accogliere alcuni di loro, in grado di versare altri
soldi, dei basisti che li nascondevano e poi li trasferivano in
altre regioni, Puglia, Lazio e Lombardia, in attesa di farli
uscire dall'Italia.
 I tre sequestri di 'navi madri' eseguiti dalla polizia di
Siracusa e Catania e dello Sco di Roma ha messo in crisi il
'mercato' degli 'affaristi' egiziani. Complessivamente su
disposizione della Procura di Catania sono stati arrestate 48
persone che facevano parte della stessa organizzazione che
avrebbe organizzato almeno 8 sbarchi, favorendo l'ingresso in
Italia di 1.186 persone.
 Il procuratore Salvi ha "ringraziato per il lavoro e la
collaborazione, oltre alla polizia, anche la marina militare
italiana e l'equipaggio di un pattugliatore romeno" per
l'attivita' svolta nelle indagini. (ANSA).

 TR
18-MAR-14 13:06 NNNN

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