Pedofilia: si scambiavano video on line, 3 arresti e 25 indagati
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(AGI) - Catania, 12 apr. - Tre persone sono state arrestate a
Messina, Napoli e Prato per detenzione e divulgazione di video
pedo-pornografici su internet, e altre 25 sono indagate per lo
stesso reato. Sono i risultati di un'inchiesta della Procura di
Catania che ha disposto numerose perquisizioni domiciliari,
eseguite dalla Polizia postale e delle comunicazioni a Messina,
Napoli, Teramo, Roma, Bologna, Cagliari, Venezia, Modena,
Prato, Grosseto, Pisa, Milano, Bergamo, Varese, Brescia,
Genova, Torino e Trieste. Gli arrestati sono un pensionato di
64 anni della provincia di Messina, un impiegato di 41 anni di
Prato e un operaio di 44 anni di Napoli. Nei loro computer gli
investigatori hanno rinvenuto oltre 20 mila file tra video e
foto pedo-pornografici. Durante le perquisizioni sono stati
sequestrati 65 hard disk, 20 notebook, 2 tablet, 8 smartphone,
oltre 100 pen drive e numerosi supporti ottici. L'indagine,
condotta da agenti sotto copertura e con il coordinamento del
Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia on-line
(Cncpo) di Roma, ha riguardato lo scambio di file con immagini
di pornografia pedofila tramite il programma peer-to-peer
E-mule. Nei video, riferisce la polizia, appaiono bambini in
tenera eta', in alcuni casi sottoposti anche a torture. (AGI)
Ct1/Rap
120701 APR 14
(AGI) - Catania, 12 apr. - Tre persone sono state arrestate a
Messina, Napoli e Prato per detenzione e divulgazione di video
pedo-pornografici su internet, e altre 25 sono indagate per lo
stesso reato. Sono i risultati di un'inchiesta della Procura di
Catania che ha disposto numerose perquisizioni domiciliari,
eseguite dalla Polizia postale e delle comunicazioni a Messina,
Napoli, Teramo, Roma, Bologna, Cagliari, Venezia, Modena,
Prato, Grosseto, Pisa, Milano, Bergamo, Varese, Brescia,
Genova, Torino e Trieste. Gli arrestati sono un pensionato di
64 anni della provincia di Messina, un impiegato di 41 anni di
Prato e un operaio di 44 anni di Napoli. Nei loro computer gli
investigatori hanno rinvenuto oltre 20 mila file tra video e
foto pedo-pornografici. Durante le perquisizioni sono stati
sequestrati 65 hard disk, 20 notebook, 2 tablet, 8 smartphone,
oltre 100 pen drive e numerosi supporti ottici. L'indagine,
condotta da agenti sotto copertura e con il coordinamento del
Centro nazionale di contrasto della pedo-pornografia on-line
(Cncpo) di Roma, ha riguardato lo scambio di file con immagini
di pornografia pedofila tramite il programma peer-to-peer
E-mule. Nei video, riferisce la polizia, appaiono bambini in
tenera eta', in alcuni casi sottoposti anche a torture. (AGI)
Ct1/Rap
120701 APR 14
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