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mercoledì 17 settembre 2014

ANSA-FOCUS/ Isis: 'Dabiq', magazine che annuncia l'Apocalisse


ANSA-FOCUS/ Isis: 'Dabiq', magazine che annuncia l'Apocalisse
Usciti tre numeri, strumento per reclutare giovani in Occidente
(ANSA) - NEW YORK, 16 SET - "L'Apocalisse sta arrivando". La
propaganda si conferma parte centrale della strategia dell'Isis,
che ha lanciato un nuovo magazine dal titolo 'Dabiq'. Pubblicato
in diverse lingue europee, e' uno degli strumenti attraverso cui
gli uomini del 'califfo' al-Baghdadi cercano di radicalizzare e
reclutare giovani ovunque nel mondo, soprattutto in Occidente.
'Dabiq' - si legge sul Washington Post - spiega come sia
giunto il momento dell'apocalisse dopo secoli di guerra santa e
descrive la guerra dell'Isis in Iraq e Siria come la
continuazione di una battaglia di civilizzazione. Il sogno - si
scrive - e' quello dell'Armageddon.
"Invaderemo la Penisola arabica e Allah ci consentira' di
conquistarla. Sara' poi l'ora di invadere la Persia e Allah vi
permettera' di farlo. Infine sara' l'ora di invadere Roma (dove
col termine Roma viene indicato l'intero Occidente, ndr) e Allah
vi permettera' di farlo", si legge sul secondo numero del
magazine jihadista intitolato 'The Flood', l'inondazione.
Perche' l'obiettivo dei militanti dello stato islamico e'
proprio quello di travolgere tutto come una grande onda.
Gli occidentali vengono definiti 'Romans' o 'crusaders',
crociati. E il presidente americano Barack Obama viene indicato
come il leader del male, insieme ad altri personaggi come il
senatore John McCain, ex candidato presidenziale per i
repubblicani. E a proposito delle vittime musulmane dell'Isis si
parla di "danni collaterali", sottolineando come le stragi degli
americani quando lanciano un missile siano definite proprio
"danni collaterali".
Finora sono noti tre numeri della rivista, in tutto un
centinaio di pagine corredate da foto e immagini che sembrano -
osservano gli analisti che ne studiano i contenuti - spesso
tratte dalle copertine di famosi videogiochi, con personaggi
immaginari e lo sfondo avvolto dalle fiamme. Anche il nome del
magazine, 'Dabiq', e' altamente simbolico, perche' il Dabiq e'
quella regione che nel 1516 fu teatro della battaglia finale in
cui gli Ottomani sconfissero i Mamelucchi, consolidando quello
che e' l'ultimo califfato che si ricordi nella storia. Quello a
cui si ispira lo stato islamico del 'califfo' al Baghdadi.
(ANSA).

CU
17-SET-14 01:04 NNNN

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