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mercoledì 17 settembre 2014

PRIVACY. GARANTE: NO ALLE TELECAMERE NEGLI SPOGLIATOI AZIENDALI LEGITTIMA L'ASPETTATIVA DI RISERVATEZZA DEI LAVORATORI



PRIVACY. GARANTE: NO ALLE TELECAMERE NEGLI SPOGLIATOI AZIENDALI
LEGITTIMA L'ASPETTATIVA DI RISERVATEZZA DEI LAVORATORI

(DIRE) Roma, 17 set. - Un'azienda non potra' installare le
telecamere all'interno degli spogliatoi dei dipendenti. Lo ha
ribadito il Garante della privacy che ha respinto la richiesta
di una societa' di attivare un sistema di videosorveglianza che
avrebbe violato la legittima aspettativa di intimita' e la
dignita' dei lavoratori.
L'azienda metalmeccanica riteneva la misura necessaria per
arginare le "numerose e ripetute segnalazioni di effrazioni negli
spogliatoi", che l'avevano gia' indotta a rafforzare gli
armadietti, dotandoli di lucchetti, e a installare una telecamera
all'ingresso degli spogliatoi. Alla richiesta presentata al
Garante, la societa' aveva anche allegato alcune denunce di furti
avvenuti negli ultimi due anni, nonche' un accordo raggiunto con
i sindacati aziendali che secondo l'impresa avrebbe consentito
l'estensione dell'attuale impianto di videosorveglianza
all'interno degli spogliatoi.
Nel vietare l'attuazione del progetto, il Garante ha ritenuto
che l'installazione delle telecamere negli spogliatoi dei
dipendenti non fosse conforme alle norme sulla protezione dei
dati personali. Il sistema, infatti, era configurato in modo tale
da prevedere espressamente il minuzioso controllo dell'intera
area adibita a spogliatoio, senza alcuna limitazione all'angolo
di ripresa, in una zona connotata, invece, da una particolare
aspettativa di riservatezza e di tutela della intimita' e
dignita' della persona. L'azienda, inoltre, non aveva motivato
l'inutilita' delle misure di sicurezza gia' adottate
(rafforzamento degli armadietti, telecamera all'ingresso degli
spogliatoi) e anche le denunce, presentate a sostegno del
progetto, riguardavano furti avvenuti in altre aree dell'azienda
e al di fuori dell'orario di lavoro.
Il progetto, per giunta, non rispettava neppure l'accordo
raggiunto con i sindacati ne' per quanto riguarda i luoghi di
installazione delle telecamere ne', ad esempio, per i tempi di
conservazione delle immagini.
(Com/Vid/ Dire)
11:38 17-09-14

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