(Scheda) Isis: Tomahawk, il missile cruise da Comiso alla Siria =
(AGI) - Roma, 23 set. - Nella notte sono iniziati i raid aerei
Usa contro gli gli jihadisti sunniti dello Stato Islamico
(Isis)in Siria ed i protagonisti oltre ai caccia-bombardieri
sono i non piu' modernissimi ma ancora ffidabili missili cruise
BGM-109 Tomahawk, usati dagli Usa in tutti i conflitti degli
ultimi 15 anni. Inizialmente schierato in Europoa occidentale
come arma nucleare nel 1979, in Italia a Comiso, per
contrastare la minaccia degli 'euromissili' SS-20 sovietici,
poi, grazie alla sua precisione, si e' rivelato il miglior
sistema in assoluto per colpire in sicurezza, con precisione
chirurgica a grandissima distanza, 2.500 km, qualsiasi
obiettivo la sua testata distruttiva con 450 kg di esplosivo ad
alto potenziale, volando a 880 km/h a 30 metri dal suolo
evitando di essere intercettato dai radar. (AGI)
Gis (Segue)
230749 SET 14
(Scheda) Isis: Tomahawk, il missile cruise da Comiso alla Siria (2)=
(AGI) - Roma, 23 set. - Dopo il lancio sui lati del Tomahawk,
lungo sette metri, si aprono delle alette. Nel giro di pochi
secondi il razzo si spegne ed entra in funzione la turboventola
del missile. Mentre il Tomahawk sfreccia a 880 chilometri
l'ora, il suo sistema guida lo mantiene sul bersaglio con
l'ausilio di un radar-altimetro. Seguendo una traiettoria
computerizzata, raggiunge rapidamente il suo primo punto di
navigazione, normalmente una collina, un edificio o qualche
altra struttura fissa. Da qui il missile si dirige da un punto
all'altro, spesso con strettissime virate, brusche impennate e
vertiginose picchiate. La rotta viene costantemente confermata
dal sistema elettro-ottico Digital Scene Matching, una piccola
telecamera che confronta le immagini riprese con quelle
immagazzinate nella memoria.
Se viene ravvisata qualche discrepanza fra i dati in
memoria e le riprese della telecamera, il sistema di guida
TERCOM determina velocemente se il resto dell'immagine e'
corretta. In questo caso il missile prosegue, altrimenti invia
un messaggio alla base che puo' decidere se far proseguire il
missile o farlo autodistruggere. I dati del TERCOM dalla
Defense Mapping Agency, l'agenzia cartografica della Difesa e
poi comunicati a un centro pianificazione missioni. Da qui
vengono inviati via satellite al luogo del lancio. Quando la
zona del bersaglio non e' stata mappata in precedenza, vengono
utilizzate riprese satellitari.
(AGI)
Gis
230749 SET 14
NNNN
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