Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-07573
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-07573
PRATAVIERA Emanuele
testo di
Lunedì 19 gennaio 2015, seduta n. 365
PRATAVIERA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
in seguito agli attentati jihadisti verificatesi a Parigi tra il 7 e l'8 gennaio 2015, anche la prefettura di Venezia ha provveduto ad adeguare la protezione dei cosiddetti siti sensibili al nuovo livello percepito della minaccia;
in questo contesto, sono stati giudicati bersagli potenziali da sottoporre a speciali misure di tutela l'area circostante la Basilica di San Marco, il ghetto ebraico, il consolato francese presente in città e l'aeroporto di Tessera, o Marco Polo, che è il terzo scalo aeroportuale del Paese relativamente al traffico di passeggeri;
le denunce dei sindacati della Polizia di Stato, ed in particolare quelle fatte, su svariate problematiche legate alla sicurezza, dalla segreteria provinciale dell'UGL Polizia di Stato di Venezia, la quale ha evidenziato come il personale della Polaria in servizio presso l'aeroporto Marco Polo di Venezia e i problemi legati alla sicurezza dello scalo continuino a non essere considerati adeguatamente da parte dei vertici del Ministero dell'interno;
presso la polizia di frontiera aerea di Venezia sarebbe prevista la presenza della cosiddetta «Squadra Laser» utilizzata durante la partenza e l'arrivo dei voli «sensibili» provenienti dai Balcani, da Israele, dal Qatar, da Londra, dalla Francia, dagli Stati Uniti e dal Marocco; squadra che sarebbe composta da 23 poliziotti perfettamente addestrati, i quali, a causa della cronica carenza di personale vengono impiegati nelle normali attività di controllo di frontiera;
negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, la squadra in questione è attualmente e giustamente impiegata al fine di prevenire e reprimere eventuali attacchi terroristi;
sempre a causa dell'ingiustificata mancanza di attenzione da parte del dipartimento della P.S., presso lo scalo di Tessera vengono impiegati impropriamente degli assistenti capo con mansioni di capo turno sicurezza e frontiera, ruolo questo che dovrebbe essere ricoperto da personale avente la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria, come previsto anche dal piano di sicurezza aeroportuale «Leonardo da Vinci»; di fatto a causa della mancanza di personale con la qualifica superiore, un assistente capo si trova nelle ore serali e/o notturne, in caso di emergenza a dover coordinare più forze di polizia presenti all'interno dello scalo unitamente al personale di vigilanza privata della società che gestisce lo scalo per un totale di circa 80/95 unità;
mancano, nei locali della polizia di Stato situati nel territorio veneziano, protezioni come i metal detector da posizionare agli ingressi degli uffici di polizia che sarebbero particolarmente importanti nelle sedi che ospitano in primis gli uffici immigrazione;
come a Venezia si stia ancora attendendo l'ok da parte del dipartimento della P.S. alla costruzione della nuova questura di Venezia benché esista già un progetto fatto a seguito di un bando pubblicato dalla prefettura di Venezia;
il Ministero dell'interno sta studiando da tempo la chiusura secondo l'interrogante indiscriminata di oltre 260 presidi di polizia sparsi sul territorio nazionale, tra cui la sede del distaccamento della polizia stradale di Portogruaro –:
quali motivi abbiano finora impedito di attivare la «squadra laser» presso l'aeroporto Marco Polo di Tessera e come intenda risolvere tale problematica al fine di elevare gli standard di sicurezza dello scalo veneziano;
come il Governo intenda risolvere la grave questione relativa all'impiego degli assistenti capo con funzioni di capo turno sicurezza e frontiera, cosa non prevista dai piani antiterrorismo aeroportuali;
cosa si attenda a dotare di adeguate difese passive le sedi della polizia, in particolare quelle che ospitano gli uffici immigrazione e a che punto si trovi l’iter per la costruzione della nuova questura di Venezia. (4-07573)
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