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mercoledì 25 marzo 2015

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-08507 presentato da VARGIU Pierpaolo testo di Lunedì 23 marzo 2015, seduta n. 397   VARGIU. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    al fine di corrispondere alle esigenze di razionalizzazione delle risorse disponibili e di quelle connesse all'espletamento dei compiti istituzionali delle Forze di polizia,



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08507
presentato da
VARGIU Pierpaolo
testo di
Lunedì 23 marzo 2015, seduta n. 397

VARGIU. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   al fine di corrispondere alle esigenze di razionalizzazione delle risorse disponibili e di quelle connesse all'espletamento dei compiti istituzionali delle Forze di polizia, nelle more della definizione delle procedure contrattali e negoziali di cui all'articolo 9, comma 17, del decreto-legge 78 del 2010, convertito con modificazioni dalla legge 122 del 2010 recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica», il comma 266 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» avvia le procedure per la revisione dell'accordo nazionale quadro in deroga dell'articolo 30 del decreto del Presidente della Repubblica 164 del 2002;
   il comma 267 dell'articolo 1 della legge di stabilità 2015 stabilisce che la revisione di tali accordi deve tenere conto del mutato assetto funzionale, organizzativo e di servizio derivante dalle misure di contenimento della spesa pubblica previste dai provvedimenti in materia finanziaria dall'anno 2010, con particolare riferimento a quelle del parziale blocco del turn over nelle Forze di polizia e alla conseguente elevazione dell'età media del personale in servizio;
   le norme sopra richiamate intervengono significativamente sul comparto sicurezza e prevedono, a decorrere dal 1o gennaio 2015, lo sblocco dei contratti degli addetti delle Forze di polizia e degli assegni loro spettanti (passaggio di grado, anzianità di servizio, assegno funzionale a 17, 27 e 32 anni di servizi, omogeneizzazione stipendiale, eccetera) sospesi dal 2011 al 2014 secondo quanto stabilito dal decreto-legge 78 del 2010;
   tali previsioni non hanno tuttavia effetti retroattivi, pertanto i commi 266, 267 e 268 della legge di stabilità 2015 non riconoscono al personale in pensione gli arretrati degli assegni loro spettanti maturati durante il periodo ricadente tra il 1o gennaio 2011 e il 31 dicembre 2014, a differenza di quanto invece verrà riconosciuto al personale ancora in servizio a decorrere dal 1o gennaio 2015;
   tale penalizzazione – se non modificata attraverso il ricalcolo dell'assegno di pensione mensile percepito ed il trattamento di fine rapporto liquidato in base ai diritti maturati dal 1o gennaio 2015 – rischia di introdurre una inaccettabile difformità di trattamento tra il personale di pari grado e pari anzianità ancora in servizio ed il personale attualmente in pensione;
   si stima che il personale delle Forze di polizia andato in pensione durante il periodo di blocco contrattuale si aggiri intorno alle quattromila unità –:
   quali iniziative normative intendano tempestivamente proporre al fine di riconoscere gli assegni spettanti al personale delle forze di polizia attualmente in pensione maturati tra il 1o gennaio 2011 ed il 31 dicembre 2014. (4-08507)

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