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venerdì 27 marzo 2015

(ER) CRISI. FIOM: LA RIPRESA? PROGRAMMATA PER ESALTARE JOBS ACT



(ER) CRISI. FIOM: LA RIPRESA? PROGRAMMATA PER ESALTARE JOBS ACT
PAPIGNANI: E ATTENTI, IMPRESE PUNTANO A COLPO FINALE AL SINDACATO

(DIRE) Bologna, 27 mar. - La ripresa? A parte che "anche a
Bologna vengono annunciate alcune cessazioni, la ripresa e' stata
prevista e programmata per esaltare il Jobs act" anche se i posti
che crea sono tutti con "contratti precari. Me la auguro la
ripresa, ma non la vedo". Perche' quella in atto non "ha cambiato
l'impostazione del modello di sviulppo. Sono molte chiacchiere in
Linea con il nostro primo ministro che twitta 'ripresa', ma in
realta' non c'e' niente". La stroncatura e' del segretario Fiom
dell'Emilia-Romagna, Bruno Papignani, che da Radio Citta' Fujiko
tira la volata alla piazza che la sigla dei metalmeccanici della
Cgil organizza domani a Roma per contestare "le politiche
antisociali del Governo e quindi il Jobs act ma non solo, anche
pensioni e fisco". Ma niente prove tecniche di un nuovo partito,
giura: "Il sindacato deve fare politica, diverso e' fare un
partito, cosa a cui nessuno ha pensato e che nessuno vuole; un
sindacato fa politica e da qui deriva l'aggregazione sociale che
serve a allargare il fronte contro il Governo, non a fare un
partito".
In piazza, domani, "ci sara' il disagio sociale che va oltre
i metalmeccanici", aggiunge. Le tute blu Cgil dell'Emilia-Romagna
non mancheranno: da varie citta' della regione (Bologna, Modena,
Reggio Emilia, Ravenna e altre) partiranno pullman carichi di
lavoratori. E la Cgil? "La Cgil c'e' e mi basta", quanto ai suoi
dubbi "non li ho capiti: fossi segretario della Cgil mi sarei
buttato sopra la coalizione sociale e l'avrei guidata", confida
Papignani. Del resto, domani a Roma la Fiom prova a riunire "cio'
che Renzi vuol dividere", sottolinea Papignani avvertendo:
"Imprese e Confindustria pensano sia giunto il momento di dare il
colpo finale al sindacato e di lasciare con il cappello in mano
lavoratori sempre piu' precari". (SEGUE)
(Mac/ Dire)
12:43 27-03-15

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(ER) CRISI. FIOM: LA RIPRESA? PROGRAMMATA PER ESALTARE JOBS ACT -2-


(DIRE) Bologna, 27 mar. - Che il precariato non cali lo
riconoscono anche dalle parti di Sel dove pero' c'e' anche
qualcuno che si rallegra degli 80.000 nuovi posti di lavoro in
due mesi: e' il consigliere comunale e metropolitano a Bologna,
Lorenzo Cipriani. "Vero- sottolinea su Fb- non sono contratti a
tempo indeterminato e si puo' essere lasciati a casa in qualsiasi
momento. Il Jobs act e' chiaramente un passo indietro nei diritti
dei lavoratori, lo credo sinceramente. Ma se i numeri delle
assunzioni continuano a essere questi, io sono contento. Non per
Renzi, ma per i troppi giovani che a 27 anni si sentivano gia'
falliti e guardavano al futuro senza speranza". Contro i
licenziamenti, promette poi, "faremo tutte le battaglie"
necessarie, "ma non posso non rallegrarmi per le assunzioni".
In parallelo, il deputato vendoliano Giovanni Paglia scrive
su Fb: se si impennano i contratti a tempo indeterminato e'
"comprensibile dato che la decontribuzione triennale e' un
vantaggio significativo per le imprese. Resta da capire quanto
questo significhi maggiore occupazione, perche' e' soprattutto di
questo che il paese ha bisogno, al netto del fatto che si
dimostra quanto il Jobs act servisse poco o nulla sotto questo
profilo". Peraltro oggi si aggiungono "dati molto negativi sulla
produzione industriale di gennaio e soprattutto sugli ordinativi,
che rappresentano il trend presumibile dei prossimi mesi". Quindi
ben venga la 'sveglia' della Fiom. Grida "Io sto con Landini",
anche il capogruppo di Sel in Regione, Igor Taruffi, che su
Facebook confida tutto il suo interesse per "una coalizione
capace di rappresentare i diritti del mondo del lavoro
riportandoli al centro dell'agenda politica. Un'opportunita' per
chiunque voglia davvero una sinistra di Governo. E un'alternativa
a Renzi".
(Mac/ Dire)
12:43 27-03-15

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