Sanita': Consiglio Stato 'riapre' graduatoria medicina generale =
(AGI) - Palermo, 4 apr. - Il Consiglio di Stato ha chiesto al
Tar del Lazio di rivedere la decisione con cui aveva rigettato
il ricorso di 300 studenti esclusi dalle scuole di
specializzazione di medicina e con la stessa ordinanza, emessa
ieri, ha riscontrato illegittimita' generali della graduatoria
di medicina generale della Sicilia e ha pertanto riammesso un
ricorrente. Della decisione danno notizia gli avvocati Michele
Bonetti e Santi Delia, che hanno assistito la Fp Cgil Medici,
nell'impugnazione amministrativa. Il Consiglio di Stato si e'
per la prima volta pronunciato in sede giurisdizionale su uno
dei piu' discussi concorsi di questi ultimi anni.
"Queste due vittorie - dice Massimo Cozza, segretario
nazionale Fp Cgil Medici- rappresentano un ulteriore passo
avanti della nostra battaglia a favore di tutta la categoria
dei giovani medici che non riescono a specializzarsi, sebbene
molti posti prestabiliti non vengano assegnati. Non solo si e'
affermato il principio che i giudizi di primo grado devono
essere rivisti, ma e' stata accolta anche l'ammissione in
sovrannumero senza ledere il diritto degli ammessi al concorso.
La questione economica -prosegue il sindacalista- secondo i
dati in nostro possesso, e' a nostro avviso una farsa, o meglio
e' una precisa scelta politica. Lo Stato sta rischiando
ingentissimi risarcimenti dei danni senza avere la
controprestazione di questi medici senza i quali i reparti non
potranno andare avanti". (AGI)
Rap (Segue)
040926 APR 15
Sanita': Consiglio Stato 'riapre' graduatoria medicina generale (2)=
(AGI) - Palermo, 4 apr. - Il caso del concorso di medicina
generale riguarda la Sicilia. A differenza delle
specializzazioni caratterizzate dalla graduatoria unica su
tutto il territorio nazionale, il corso per diventare medico di
famiglia e' gestito dal ministero della Salute e dalle Regioni.
Un test unico per tutti, da svolgersi nello stesso giorno,
ma con graduatorie regionali e la "lotteria" imponderabile
della scelta della Regione dove concorrere.
"Con questo metodo -commenta l'avvocato Santi Delia che
assieme all'avvocato Michele Bonetti e' titolare dei ricorsi
che nel 2012 portano il Miur alla Corte Costituzionale e
introdussero di fatto la graduatoria unica per quei concorsi-
si assiste alla presenza di candidati rimasti fuori dal corso
di formazione nella Regione Sicilia con punteggi di 75 ed
altri, a centinaia, ammessi in altre Regioni con punteggi molto
piu' bassi". Tra le altre, il legale cita ad esempio Molise
(punteggio minimo 69), Sardegna (punteggio minimo 71), Calabria
(72), Veneto e Basilicata (74), Puglia (68).
"Cosi' -osservano i due avvocati- il concorso si trasforma
in una vera e propria cabala" ove, per usare le parole del
Consiglio di Stato nell'ambito del contenzioso poi approdato
alla Consulta, "la scelta degli ammessi risulta dominata in
buona misura dal caso. Appare paradossale, inoltre -concludono
Bonetti e Delia- che"i giovani medici siano stati inseriti in
un sistema di graduatoria nazionale che li porta a circolare
in ambito nazionale e rappresentano la categoria da sempre
privilegiata per valorizzare in ambito comunitario il principio
di libera circolazione delle persone e dei titoli e, solo
nell'ambito della medicina di famiglia, si assista ad una
incomprensibile e non meritocratica chiusura". (AGI)
Rap
040926 APR 15
Nessun commento:
Posta un commento