CASO RUBY: CASSAZIONE, DA OSTUNI ATTEGGIAMENTO NON CONSONO A DIRIGENTE POLIZIA =
Le motivazioni dell'assoluzione di Berlusconi, nessuna
costrizione - La battuta sulla nipote di Mubarak? Non idonea ad
ingannare il funzionario
Roma, 28 mag. (AdnKronos) - Piero Ostuni, capo gabinetto del questore
di Milano all'epoca della famosa telefonata di Silvio Berlusconi per
il caso Ruby, ha tenuto un atteggiamento "rivelatosi non consono a un
dirigente della Polizia". Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni
con le quali spiega il perchè dell'assoluzione definitiva nei
confronti di Silvio Berlusconi nel caso Ruby. Piazza Cavour, nelle
motivazioni depositate oggi, spiega che "il meccanismo motivazionale
che orientò la condotta di Ostuni viene individuata dal giudice
d'appello nella combinazione sinergica di più fattori, quali il timore
riverenziale o autoindotto, timore di non sfigurare, mera
compiacenza".
Una ricostruzione, dà atto la Suprema Corte, che non va classificata
come "una 'via di fuga' privilegiata dai giudici di merito in via del
tutto congetturale, ma di un realistico e logico apprezzamento della
realtà processuale, giacchè lo stesso Ostuni, sulla cui attendibilità
nessuna riserva è stata avanzata ha escluso di essere stato
destinatario di un ordine cogente, dal lui avvertito come
ineludibile". (segue)
(Dav/AdnKronos)
28-MAG-15 16:17
CASO RUBY: CASSAZIONE, DA OSTUNI ATTEGGIAMENTO NON CONSONO A DIRIGENTE POLIZIA (2) =
(AdnKronos) - Spiega infatti la Cassazione che per condannare per
concussione "è necessario dimostrare che il pubblico ufficiale ha
abusato della sua qualità o dei suoi poteri, esteriorizzando
concretamente un atteggiamento idoneo a intimidire la vittima, tanto
da incidere negativamente sulla sua integrità psichica e sulla sua
libertà di autodeterminazione". Ebbene, "di tutto ciò, come
puntualmente si precisa nella sentenza in verifica - rileva la Suprema
Corte - che richiama la chiara e univoca testimonianza di Pietro
Ostuni, non vi è prova".
A riprova "dell'assenza di qualsiasi abuso costrittivo attuato la sera
del 27 maggio 2010 dall'imputato", la Cassazione cita ancora la
sentenza impugnata laddove sottolinea "con motivazione in fatto esente
da vizi logici che" Silvio Berlusconi "mostrò indifferenza e totale
disinteresse alle sorti della El Mahroug coinvolta a distanza di poco
più di una settimana in altra vicenda (episodio del 5 giugno 2010) che
vide nuovamente l'intervento della Polizia e chiamata successivamente,
nell'estate del 2010, a rendere dichiarazioni davanti al pm". (segue)
(Dav/AdnKronos)
28-MAG-15 16:17
CASO RUBY: CASSAZIONE, DA OSTUNI ATTEGGIAMENTO NON CONSONO A DIRIGENTE POLIZIA (3) =
(AdnKronos) - In definitiva, la Suprema Corte ricorda che "l'imputato,
come riferito dallo stesso Ostuni, si limitò a segnalare il caso e a
indicare la persona" Nicole Minetti che, "portandosi in Questura, si
sarebbe potuta fare carico della ragazza minorenne fermata". La
Cassazione parla anche dell'episodio nel quale Silvio Berlusconi
raccontò che Ruby era la nipote di Mubarak e che il pg di Cassazione
Scardaccione, nell'udienza del 10 marzo scorso, disse che era "degno
di un film di Mel Brooks che tutto il mondo ci ha riso dietro".
In proposito, piazza Cavour dice che "non può concretamente ravvisarsi
efficacia induttiva nel riferimento fatto dall'imputato all'asserita
parentela della giovane con il presidente egiziano, circostanza
rivelatasi, nel breve volgere di qualche minuto, falsa e quindi priva
di qualunque idoneità ad ingannare il funzionario e ad indurlo a
soddisfare la richiesta rivoltagli".
(Dav/AdnKronos)
28-MAG-15 16:17
Suo atteggiamento non fu "consono a dirigente Polizia di Stato"
(ANSA) - ROMA, 28 MAG - L'ex capo di gabinetto della Questura
di Milano Pietro Ostuni, dandosi da fare per assecondare la
richiesta di Silvio Berlusconi di far rilasciare Ruby, si Š
comportato in maniera "non lusinghiera". Lo sottolinea la
Cassazione nelle motivazioni che conferma il proscioglimento di
Berlusconi dal processo Ruby. Secondo gli 'ermellini', Ostuni -
con la sua compiacenza - ha assunto "un atteggiamento non
consono a un dirigente della Polizia di Stato, che, ancorch‚
inserito in una struttura fortemente connotata in senso
gerarchico come Š l'amministrazione del Ministero dell'Interno,
Š pur sempre soggetto alla legge e conserva, perci•, autonomi
poteri di apprezzamento del contenuto intrinseco anche di veri e
propri ordini che possano eventualmente essergli impartiti".
(ANSA).
NM
28-MAG-15 16:51 NNNN
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