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domenica 13 settembre 2015

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-06355 presentato da RICHETTI Matteo testo di Giovedì 10 settembre 2015, seduta n. 479   RICHETTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    con comunicazione del 14 luglio 2015, la direzione generale per gli affari generali della polizia di Stato del Ministero dell'interno, per tramite del prefetto di Modena, ha reso noto ai sindaci di Fiorano Modenese e di Maranello, i quali avevano avanzato la richiesta di poter avviare un progetto per la lettura e il controllo delle targhe dei veicoli in transito che entrano ed escono dai propri territori, al fine di individuare le auto rubate e/o prive di assicurazione che, testualmente, «non è possibile realizzare il collegamento di cui all'oggetto (Banca Dati ANCITE) per le finalità di controllo automatico dei transiti»



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06355
presentato da
RICHETTI Matteo
testo di
Giovedì 10 settembre 2015, seduta n. 479
  RICHETTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   con comunicazione del 14 luglio 2015, la direzione generale per gli affari generali della polizia di Stato del Ministero dell'interno, per tramite del prefetto di Modena, ha reso noto ai sindaci di Fiorano Modenese e di Maranello, i quali avevano avanzato la richiesta di poter avviare un progetto per la lettura e il controllo delle targhe dei veicoli in transito che entrano ed escono dai propri territori, al fine di individuare le auto rubate e/o prive di assicurazione che, testualmente, «non è possibile realizzare il collegamento di cui all'oggetto (Banca Dati ANCITE) per le finalità di controllo automatico dei transiti»;
   gli amministratori citati in premessa avevano semplicemente chiesto di poter dare avvio a una fase sperimentale del progetto di lettura e controllo targhe, tramite collegamento alla banca dati ANCITEL, peraltro già in possesso ai comuni;
   in riferimento a tale risposta ministeriale gli amministratori locali hanno espresso forte stupore non riuscendo a comprendere le ragioni del diniego in base agli articoli 10 e 10-bis del decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1982 n. 378;
   si tratta di due articoli del titolo II del regolamento concernente le procedure di raccolta, accesso, comunicazione, correzione, cancellazione ed integrazione dei dati e delle informazioni, registrati negli archivi magnetici del centro elaborazione dati di cui all'articolo 8 della legge 1o aprile 1981, n. 121;
   la risposta, tra l'altro, giunge a distanza di ben due anni dalla richiesta formulata dalle amministrazioni comunali;
   si tratta di un progetto tecnologicamente avanzato che prevede l'utilizzo di telecamere collocate ai «varchi» del comune, collegate con la black-list degli autoveicoli, capaci, dunque, di segnalare il passaggio di auto rubate e fornire in tal modo materiale utile a livello investigativo, che il comune metterebbe a disposizione delle forze dell'ordine;
   il progetto, finanziariamente sostenuto, per intero, dalle amministrazioni comunali, è stato ampiamente discusso e apprezzato da tutte le istituzioni facenti parte del comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico su base provinciale, prefettura, comando dei carabinieri, questura;
   il punto nodale è il collegamento ad ANCITEL con telecamera fissa;
   il diniego, manifestato attraverso la citata nota ministeriale, oltre ad aver sorpreso gli amministratori, ha suscitato molta perplessità nell'opinione pubblica, anche in considerazione dell'incidenza della cosiddetta microcriminalità e del fatto che lo stesso questore di Modena ha, recentemente, invitato i sindaci ad attrezzarsi con telecamere agli ingressi delle città;
   le amministrazioni comunali nel giudicare inaccettabile un simile diniego si sono riservate di assumere una serie di iniziative istituzionali finalizzate a rimuovere le ragioni dell'ostacolo e a sensibilizzare il legislatore in merito a tale problematica –:
   se il Ministro sia conoscenza di tale questione e quali iniziative, ove occorresse, anche di natura normativa, intenda adottare, in tempi rapidi, al fine di rimuovere le ragioni che hanno indotto la competente direzione generale del Ministero, ad impedire, di fatto, l'attivazione di tale sistema di controllo che aveva come obiettivo meritorio quello di rafforzare le misure di sicurezza per i cittadini. (5-06355)

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