Translate

martedì 22 settembre 2015

TUMORI: SCOPERTO 'BERSAGLIO' PER COLPIRE FORMA FREQUENTE IN VALLI TRENTINO



TUMORI: SCOPERTO 'BERSAGLIO' PER COLPIRE FORMA FREQUENTE IN VALLI TRENTINO =

Padova, 22 set. (AdnKronos Salute) - Per ora non è ancora una cura, ma
si è scoperto il bersaglio da colpire per sconfiggere un tumore
ereditario, il paraganglioma, che pur essendo molto raro nella
popolazione generale, è particolarmente diffuso in alcune valli del
Trentino, dove ha colpito più di 100 famiglie a causa di una
particolare mutazione genetica.

Una mutazione è anche il punto debole che potrebbe essere la chiave
per sconfiggere il tumore: lo spiega uno studio pubblicato su 'Nature
Cell Biology', coordinato dal Beatson Institute di Glasgow, al quale
ha partecipato Francesca Schiavi, responsabile del Laboratorio di
oncogenetica endocrina dell'Istituto oncologico veneto di Padova. (segue)

(Mal/AdnKronos)
22-SET-15 16:45

TUMORI: SCOPERTO 'BERSAGLIO' PER COLPIRE FORMA FREQUENTE IN VALLI TRENTINO (2) =

(AdnKronos Salute) - Una partecipazione resa possibile anche da un
finanziamento alla ricerca da parte della Cassa di risparmio di Trento
e Rovereto, particolarmente sensibile al problema, considerata la
contiguità geografica dell'area indagata.

Ma quali sono questi punti vulnerabili del tumore? Secondo lo studio
il paraganglioma potrebbe essere bloccato intervenendo su due processi
biochimici vitali per il metabolismo delle cellule tumorali mutate che
lo costituiscono, cioè "mediante la parziale inibizione
dell'aspartato-aminotransferasi e l'inibizione della sintesi o
dell'uptake del bicarbonato" dice Schiavi. Bloccando questi due
meccanismi che fanno parte della fisiologia delle cellule cancerose,
le cellule stesse e quindi il tumore "morirebbero". (segue)

(Mal/AdnKronos)
22-SET-15 16:45
TUMORI: SCOPERTO 'BERSAGLIO' PER COLPIRE FORMA FREQUENTE IN VALLI TRENTINO (3) =

(AdnKronos Salute) - Questo obbiettivo si potrà raggiungere mettendo a
punto appositi farmaci target, in grado di colpire precisi bersagli
molecolari delle cellule cancerose, senza "toccare" quelle sane. Per
il momento ancora non esistono farmaci specifici con queste
caratteristiche. Tuttavia, avendo identificato i due bersagli da
colpire, ora si sa che cosa andare a cercare, e la strada per trovare
la cura è aperta.

Questo tumore ereditario solitamente - anche se non sempre - è
benigno, ma non per questo meno temibile, spiegano gli esperti. Si
sviluppa infatti sui gangli nervosi parasimpatici di testa e collo, e
crescendo di dimensioni comprime altre strutture - quelle della
fonazione, la carotide e altre arterie, nervi, persino l'apparato
auditivo - causando sintomi di vario tipo: difficoltà a parlare, a
inghiottire e molti altri. Questa patologia, come aveva scoperto
qualche anno fa Giuseppe Opocher, direttore Scientifico dello Iov, in
collaborazione con l'ospedale Santa Chiara di Trento, è
particolarmente frequente in alcune valli del Trentino, dove l'1,5%
della popolazione è portatrice di una mutazione del gene Sdhd, che fu
introdotta in Val dei Mocheni intorno al 1400 e vi si diffuse nei
secoli successivi.

"E' un altro bel successo della collaborazione tra Padova e Trento -
dice Opocher - iniziata circa 10 anni fa. Aver scoperto questo tallone
d'Achille del paraganglioma è una buona notizia, soprattutto per i
cittadini del Trentino, perché con questa complessa ricerca si sono
poste le basi per ulteriori studi che potrebbero portare ad
identificare una terapia personalizzata".

(Mal/AdnKronos)
22-SET-15 16:45


Nessun commento: