CARCERI: SAPPE, TENTATO SUICIDIO PER POLIZIOTTO PENITENZIARIO DI CASAL DEL MARMO =
L'agente in servizio nel carcere minorile di Roma si e'
impiccato in caserma con una cinghia
Roma, 15 dic. (AdnKronos) - Lotta tra la vita e la morte all'ospedale
'San Filippo Neri' di Roma A.F. assistente capo di Polizia
penitenziaria di 42 anni, originario della Campania e in servizio al
carcere minorile Casal del Marmo di Roma, che ha tentato il suicidio
in caserma. A darne notizia è Maurizio Somma, segretario nazionale per
il Lazio del Sappe, sindacato autonomo Polizia penitenziaria, che
riferisce: "L'uomo, celibe, era assente dal servizio da diversi mesi
per una patologia psicologica ma vive in caserma. Gli era stata
ritirata la pistola, ma questo non ha impedito che mettesse in atto il
tragico gesto. Si è infatti impiccato con una cinghia in bagno".
Commenta Donato Capece, segretario generale del Sappe: "Sono davvero
sgomento. Dall'inizio dell'anno sono stati ben 6 i poliziotti
penitenziari che si sono tolti la vita. Dal 2000 a oggi oltre cento
sono stati i casi di suicidio nel corpo di Polizia e
dell'amministrazione penitenziaria. Non sappiamo le ragioni del
tragico gesto del collega, che speriamo possa salvarsi. Certo è che è
luogo comune pensare che lo stress lavorativo sia appannaggio
solamente delle persone fragili e indifese".
Per Capece, "l'amministrazione penitenziaria e quella della giustizia
minorile non possono continuare a tergiversare su questa drammatica
realt. Non si può pensare di lavarsi la coscienza istituendo un numero
di telefono, peraltro di Roma, che può essere contattato da chi in
tutta Italia si viene a trovare in una situazione personale di
particolare disagio. Servono soluzioni concrete per il contrasto del
disagio lavorativo del personale di Polizia penitenziaria".
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
15-DIC-16 18:59
NNNN
L'agente in servizio nel carcere minorile di Roma si e'
impiccato in caserma con una cinghia
Roma, 15 dic. (AdnKronos) - Lotta tra la vita e la morte all'ospedale
'San Filippo Neri' di Roma A.F. assistente capo di Polizia
penitenziaria di 42 anni, originario della Campania e in servizio al
carcere minorile Casal del Marmo di Roma, che ha tentato il suicidio
in caserma. A darne notizia è Maurizio Somma, segretario nazionale per
il Lazio del Sappe, sindacato autonomo Polizia penitenziaria, che
riferisce: "L'uomo, celibe, era assente dal servizio da diversi mesi
per una patologia psicologica ma vive in caserma. Gli era stata
ritirata la pistola, ma questo non ha impedito che mettesse in atto il
tragico gesto. Si è infatti impiccato con una cinghia in bagno".
Commenta Donato Capece, segretario generale del Sappe: "Sono davvero
sgomento. Dall'inizio dell'anno sono stati ben 6 i poliziotti
penitenziari che si sono tolti la vita. Dal 2000 a oggi oltre cento
sono stati i casi di suicidio nel corpo di Polizia e
dell'amministrazione penitenziaria. Non sappiamo le ragioni del
tragico gesto del collega, che speriamo possa salvarsi. Certo è che è
luogo comune pensare che lo stress lavorativo sia appannaggio
solamente delle persone fragili e indifese".
Per Capece, "l'amministrazione penitenziaria e quella della giustizia
minorile non possono continuare a tergiversare su questa drammatica
realt. Non si può pensare di lavarsi la coscienza istituendo un numero
di telefono, peraltro di Roma, che può essere contattato da chi in
tutta Italia si viene a trovare in una situazione personale di
particolare disagio. Servono soluzioni concrete per il contrasto del
disagio lavorativo del personale di Polizia penitenziaria".
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
15-DIC-16 18:59
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