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venerdì 28 settembre 2018

SALUTE, OBESO 1 SU 10, AL CENTRO-SUD PICCHI 14%, CURA DA DIETA CHETOGENICA


VENERDÌ 28 SETTEMBRE 2018 08.54.19
SALUTE

SALUTE, OBESO 1 SU 10, AL CENTRO-SUD PICCHI 14%, CURA DA DIETA CHETOGENICA (1)

SALUTE, OBESO 1 SU 10, AL CENTRO-SUD PICCHI 14%, CURA DA DIETA CHETOGENICA (1) (9Colonne) Roma, 28 set - Oggi l'obesità e le malattie ad essa correlata, come ipertensione e diabete di tipo 2,sono una delle "piaghe"della cosiddetta società del benessere. Sovralimentazione, scarsa attività fisica, cattive abitudini alimentari legate a un eccessivo consumo di grassi, zuccheri raffinati e carboidrati sono sicuramente i principali imputati. E se negli Stati Uniti si parla di una vera e propria emergenza sociale e sanitaria, visto che il 70% della popolazione è obeso, anche i dati italiani non sono rassicuranti. Le ultime rilevazioni Istat e dell'Osservatorio nazionale sulla salute (Osservasalute2017) parlano chiaro: un Italiano su tre è in sovrappeso e uno su 10 è obeso grave.Le regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di persone obese (Abruzzo 14,2%, Puglia 13,1% e Molise 12,4%,) rispetto alle regioni settentrionali, che mostrano i dati più bassi di prevalenza (obesità: PA di Bolzano 8,1%, PA di Trento 8,3% e Lazio 8,6%). Unica nota confortante: nel 2016 il Lazio è entrato a far parte delle regioni più virtuose in termini di prevalenza di persone obese. E proprio a Roma, presso l'Università Campus Bio-Medico, domani verranno presentati nuovi studi che sembrano individuare nella dieta chetogenica uno strumento fondamentale nella lotta contro l'obesità e il diabete di tipo 2. Dieta chetogenica, nutraceutica e loro impiego terapeutico nella preparazione del paziente agli interventi di chirurgia bariatrica saranno i temi centrali della giornata, organizzata da NewPenta, azienda italiana di prodotti dietetici. A partire dalle ore 9, modereranno l'incontro Silvia Manfrini, responsabile UOS di Malattie Metaboliche e ricercatore presso il Policlinico Universitario di Roma, e la dottoressa Manon Khazrai, dietista e docente del corso di Laurea Magistrale in scienze dell'alimentazione e della nutrizione umana presso l'Università Campus Bio-Medico. Tra i relatori, saranno chiamati a illustrare questo rivoluzionario approccio terapeutico Giovanni Spera, professore ordinario di medicina Interna all'Università Sapienza di Roma e Simona Ferrero, dietologa e responsabile medico presso l'Auxologico Procaccini di Milano. (PO / SEGUE) 280853 SET 18  

VENERDÌ 28 SETTEMBRE 2018 08.55.19
SALUTE

SALUTE, OBESO 1 SU 10, AL CENTRO-SUD PICCHI 14%, CURA DA DIETA CHETOGENICA (2)

SALUTE, OBESO 1 SU 10, AL CENTRO-SUD PICCHI 14%, CURA DA DIETA CHETOGENICA (2) (9Colonne) Roma, 28 set - "I pazienti diabetici,- spiega Simona Ferrero -da anni abituati a convivere con la malattia, spesso sono stupiti e non troppo fiduciosi nel successo di quella che in fondo è una terapia molto più semplice e meno invasiva di una terapia farmacologica o di un'operazione di chirurgia bariatrica. Eppure i risultati concreti, che arrivano da più parti del mondo, sono estremamente incoraggianti. Mi riferisco in particolare allo Studio DIRECT in Inghilterra, che ha preso spunto da alcuni risultati di remissione o forte regressione del diabete dopo un grosso calo di peso ponderale in pazienti che avevano subito un intervento di chirurgia bariatrica". Secondo l'esperta "Con un trattamento intensivo di tipo alimentare, sotto diretto controllo medico, esiste la possibilità di guarire definitivamente dal diabete". Secondo gli studi effettuati in Inghilterra e in parallelo negli stati uniti (presso la clinica Virta di San Francisco, California) l'impiego della dieta chetogenica VLCKD, very low calorie ketogenicdiet, una dieta senza grassi e senza carboidrati che stimola la "chetosi", ovvero un meccanismo naturale dell'organismo che si "attiva" per bruciare grassi quando si eliminano i carboidrati, coadiuvata dall'uso di Alimenti Funzionali che mantengono i livelli corretti di micronutrienti, ha portato in poche settimane a una regressione del diabete di tipo 2, quello legato all'insulino-resistenza, fino a farlo scomparire. "Questo tipo di trattamento dietetico - prosegue la dottoressa - arriva da alcune osservazioni fatte su pazienti che, sottoposti a chirurgia bariatrica, sperimentano un calo ponderale molto rilevante. A seguito di questo calo si notava un miglioramento nelle condizioni del paziente dal punto di vista metabolico. Quindi si è immaginato di poter mimare questo tipo di effetto della chirurgia bariatrica, ovvero un calo di peso molto consistente attraverso una dieta chetogenica, una Very Low CaloriesKetogenicDiet - VLCKD, inducendo un calo consistente del grasso, soprattutto a livello viscerale.Con trattamenti simili, anche se le esperienze sono diverse, si sono verificati i risultati anche negli Stati Uniti". (PO / SEGUE) 280854 SET 18   

VENERDÌ 28 SETTEMBRE 2018 08.56.14
SICUREZZASALUTE

SALUTE, OBESO 1 SU 10, AL CENTRO-SUD PICCHI 14%, CURA DA DIETA CHETOGENICA (3)

SALUTE, OBESO 1 SU 10, AL CENTRO-SUD PICCHI 14%, CURA DA DIETA CHETOGENICA (3) (9Colonne) Roma, 28 set - "Visti gli esiti incoraggianti di questa terapia rivoluzionaria - commenta Giovanni Spera- ora l'attenzione è sull'Italia, dove i pazienti sono indubbiamente più esigenti in termini di qualità alimentare. La VLCKD potrebbe non solo cambiare la vita di molti pazienti, ma anche migliorare l'impatto del diabete sul nostro Sistema Sanitario Nazionale". Già nel 2015 l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha stabilito i requisiti che deve possedere una VLCD, sia per le quantità giornaliere delle proteine, dei carboidrati e dei lipidi, che per i micronutrienti (EFSA Journal 2015;13(1):3957). Sempre domani verrà presentato il metodoSAIP (Sistema Alimentare Integrato Penta) un programma alimentare brevettato da NewPentache si articola su 5 step il cui obbiettivo è rieducare il paziente ad una sana e corretta alimentazione. Il metodo SAIP si basa essenzialmente sul principio che una riduzione dei glucidi e dei lipidi, associata al consumo quasi esclusivo di proteine di alto valore biologico, con un apporto di aminoacidi essenziali perfettamente equilibrati, permette di ridurre la massa del tessuto adiposo grazie al nuovo bilanciamento Insulina - Glucagone che si viene ad instaurare nell'organismo. Questa metodica, già ampiamente diffusa in Francia dalla metà degli anni '80 e consigliata da migliaia di medici, è stata usata quasi esclusivamente per il trattamento dell'obesità, ma oggi i campi di applicazione sono molteplici: può essere usata per l'adiposità localizzata come la cellulite, per il trattamento di dislipidemie e della sindrome metabolica, ha un'utile applicazione nel ritorno al peso forma post gravidanza e nel pre e post intervento di chirurgia bariatrica. (PO / red) 280855 SET 18 
 

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