GIOVEDÌ 04 OTTOBRE 2018 12.43.11
Internet: 259 morti per un selfie da 2011,oltre la meta' in India =
(AGI) - Washington, 4 ott. - Un selfie puo' essere divertente ma puo' rivelarsi anche fatale: dal 2011 circa 259 persone hanno perso la vita nell'intento di fotografarsi in modo spettacolare, sul bordo di una cima, davanti a un treno in corsa o tenendo una pistola carica in mano. Lo riferisce - scrive la Cnn - uno studio dei ricercatori dell'Istituto indiano delle scienze mediche pubblicato sul Journal of family medicine e primary Care. Gli studiosi, dei college di Nuova Delhi, hanno esaminato le notizie sui morti per selfie avvenute da ottobre 2011 a novembre 2017. Ne emerge che la maggior parte dei decessi si e' verificata in India, seguita da Russia, Stati Uniti e Pakistan. Le vittime erano per lo piu' uomini (circa il 72%) e di eta' inferiore ai 30 anni. Dal 2011 solo in India hanno perso la vita 159 persone: un numero dettato anche dall'elevata popolazione sotto i 30 anni, la piu' grande al mondo. Anche se le donne generalmente scattano piu' selfie rispetto agli uomini, lo fanno in modo piu' sicuro. Gli uomini sono piu' propensi a correre dei rischi, come stare ai margini di una scogliera, per catturare uno scatto drammatico da mettere poi in mostra sui social. E' l'annegamento la principale causa di morti da selfie, di solito coinvolgendo persone che vengono spazzate via dalle onde sulla spiaggia o cadono da una barca. La seconda causa e' legata al mondo dei trasporti: persone uccise, ad esempio, mentre tentavano di scattare una foto davanti a un treno in movimento. In terza posizione ci sono i selfie con incendi e cadute dall'alto. Almeno otto persone, inoltre, hanno perso la vita mentre facevano selfie con animali pericolosi. Agli Stati Uniti va il primato per gli incidenti con armi da fuoco: molte persone si sono sparate accidentalmente mentre cercavano lo scatto. (AGI) Bra (Segue) 041242 OTT 18 NNNN
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POLIZIA
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(AGI) - Washington, 4 ott. - Lo studio afferma che il problema e' quasi certamente sottostimato. Ne e' un esempio il fatto che quando una persona decide di posare per un selfie mentre guida e viene poi uccisa in un incidente automobilistico, viene segnalata come un incidente stradale mortale. E ci sono diversi paesi in via di sviluppo in cui le segnalazioni di morti da selfie potrebbero non essere inserite nelle notizie locali. A essere piu' colpiti sono i giovani e i turisti, con il desiderio di "essere cool" e ottenere i like sui social. L'India ha gia' istituito una decina di "zone no-selfie", specialmente sulle cime delle montagne, vicino a corsi d'acqua e sui tetti di edifici alti. "E' un nuovo problema per noi", aveva commentato alla Cnn il portavoce della polizia, Dhananjay Kulkarni, nel 2016. "Abbiamo individuato alcuni punti a Mumbai, vogliamo impedire alle persone di recarsi li' in modo che le disavventure non accadano". In Russia, invece, dopo una serie di incidenti mortali legati ai selfie nel 2015, la polizia ha pubblicato un opuscolo che invita le persone a prendere "selfie sicuri". "Un bel selfie puo' costarti la vita", si legge nell'opuscolo che la polizia distribuiva ai cittadini. (AGI) Bra 041242 OTT 18 NNNN
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