GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE 2018 16.10.02
= SCHEDA = Pernigotti conferma chiusura, gianduiotto addio dopo 160 anni =
(AGI) - Roma, 15 nov. - Gianduiotto addio. Almeno quello piu'
famoso nel mondo. La Pernigotti di Novi Ligure, in provincia di
Alessandria, chiude i battenti e mette fine a una tradizione
dolciaria che vantava 160 anni di storia. E la diffusione su
scala globale di gianduiotti, torroni e cremini piemontesi. Va
quindi in pensione un altro pezzo di 'Made in Italy', e 100
lavoratori rischiano ora il posto di lavoro.
Tutto ha inizio nel 1860, quando Stefano Pernigotti apre
nella piazza del Mercato, a Novi Ligure, una drogheria
specializzata in 'droghe e coloniali', famosa in tutta la zona
(parliamo degli anni in cui Torino e' capitale d'Italia) per la
produzione di un pregiato torrone. Fuori dal negozio c'e'
sempre la fila e l'operoso Stefano per accontentare tutti i
suoi avventori decide di allargare l'impresa e nel 1868 fonda
insieme al figlio Francesco la "Stefano Pernigotti & Figlio",
azienda specializzata in produzione dolciaria. E' il primo
giugno e il capitale per l'impresa ammonta a seimila lire.
La mostarda e il classico torrone di Natale sono i piatti
forti dell'azienda Pernigotti, che inizia a esportare i suoi
dolci prelibati in molte citta' del nuovo Regno d'Italia. A
rendere famose le prelibatezze al cioccolato di Novi e'
soprattutto la golosita' della famiglia Reale italiana, di cui
Pernigotti diviene fornitore ufficiale. Tanto che il 25 aprile
del 1882 quando Re Umberto I in persona suggerisce e concede a
Pernigotti la facolta' d'innalzare lo stemma reale sull'insegna
della sua fabbrica. Stemma che accompagnera' il logo
dell'azienda fino al 2004. Sono anni di soddisfazioni e
investimenti che porteranno la fabbrica, ad allargarsi e
assumere nuovo personale. E quando arriva la Prima Guerra
Mondiale e il blocco delle importazioni di zucchero decretato
dal Governo italiano rischia di mandare all'aria gli sforzi e i
successi ottenuti, Francesco ha un'intuizione geniale che gli
permette di trasformare l'ostacolo in opportunita': lo zucchero
viene sapientemente sostituito con il miele e soprattutto il
torrone ne guadagna, in gusto e consistenza. Tanto che l'uso
del miele per alcune lavorazioni non sara' mai abbandonato.
(AGI)
Gav
151610 NOV 18
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento