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lunedì 1 aprile 2019

= Corpo smembrato: fermati 2 colombiani, uno partiva a minuti =


LUNEDÌ 01 APRILE 2019 17.40.15
POLIZIA

= Corpo smembrato: fermati 2 colombiani, uno partiva a minuti =

(AGI) - Milano, 1 apr. - Sono due colombiani i fermati per la vicenda del corpo smembrato e trovato carbonizzato alla periferia nord di Milano. Uno ha 32 anni, l'altro 21. Contro il primo e' stata formulata l'accusa di omicidio aggravato dalla crudelta', contro il secondo quella di occultamento, vilipendo e soppressione di cadavere. E' del piu' anziano pero' la villetta nella quale e' stato commesso l'omicidio, non lontano dal luogo dove poi i resti carbonizzati sono stati trovati, al quartiere Bovisasca. Nell'abitazione era stata organizzata una festa, quindi la lite acuita dall'uso di alcool, sfociata infine nel terribile gesto. Solo alcuni dei presenti pero' hanno assistito all'efferata scena, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, e in base alle loro testimonianze e' stato possibile in meno di 24 ore risalire all'autore dell'assassinio. Fondamentale anche la testimonianza raccolta la notte stessa di un vicino di casa che avrebbe sentito le urla e poi visto delle persone pulire al di fuori della villetta. Il 32enne, con precedenti per furto, e' considerato l'autore materiale, ed e' stato fermato per le strade del quartiere nel pomeriggio di ieri; si trova in Italia da molti anni con un regolare permesso. Il piu' giovane invece su cui grava l'accusa di vilipendo, occultamento e soppressione di cadavere era in Italia da poco con un visto turistico. Ieri e' stato fermato a Malpensa dove aveva gia' in mano un biglietto per Madrid e aveva gia' passato i controlli: quando gli agenti di polizia lo hanno preso - ieri sera alle 18 - era praticamente gia' pronto per imbarcarsi sul volo che "sarebbe partito nel giro di 5 o 6 minuti" come ha riportato il capo della Mobile milanese, Lorenzo Bucossi, che ha condotto le indagini. Nello scalo e' stato bloccato il volo anche perche' il suo bagaglio era gia' stato caricato in stiva. (AGI) Mia/Cre 011739 APR 19 NNNN   
LUNEDÌ 01 APRILE 2019 18.16.12 
POLIZIA

= Corpo smembrato: omicidio per futili motivi dopo grigliata = 


(AGI) - Milano, 1 apr. - Non si sbilanciano gli investigatori sul movente dell'efferato omicidio avvenuto sabato sera alla Bovisasca, quartiere nord di Milano. Quello che e' emerso e' che ci sarebbe stata una lite, sfociata nell'accoltellamento di un uomo, durante una grigliata organizzata nella villetta di uno dei due colombiani fermati dalla polizia, fomentata dall'eccessivo uso di alcool. I titolari del fascicolo - il pm Paolo Storari, in collaborazione con la sezione criminalita' organizzata comune diretta da Laura Pedi'o - tuttavia hanno lasciato intendere che i dissapori tra la vittima e i suoi carnefici risalirebbero a vecchie questioni personali avvenute in Colombia, che potrebbe essere anche il paese di origine dell'uomo non ancora identificato, prima sgozzato, poi fatto a pezzi - gli sono state tagliate con un'accetta testa gambe e piedi - e bruciato. Si esclude tuttavia che il delitto sia maturato nell'ambito di pandillas sudamericane, le gang violente e organizzate presenti anche nel territorio italiano e con reti nella terra d'origine, o in quello del traffico di droga. I due fermati, il 32enne e un 21enne, al momento non sono stati sentiti dai pm e non hanno confessato l'accaduto. Dopo i loro interrogatori, sara' un 'pollice' a rivelare con certezza l'identita' della vittima dell'efferato omicidio: e' infatti questa l'unica parte del corpo rimasta integra e sufficiente per risalire ad un'impronta digitale, che pero' non ha trovato corrispondenza con alcun nome presente negli archivi delle segnalazioni di polizia italiana. Non esiste - come precisato dagli stessi inquirenti - una banca dati mondiale delle impronte digitali: l'auspicio e' di incrociare i dati con informazioni provenienti dall'estero e quindi risalire all'identita' certa, per confermare le ipotesi su cui stanno lavorando. Al momento solo alcuni testimoni presenti alla grigliata sono stati sentiti, ma le indicazioni che hanno fornito non sarebbero sufficenti a risalire all'identita' della vittima. (AGI) Mia/Cre 011815 APR 19 NNNN 

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