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lunedì 2 novembre 2020

Pa: per oltre meta' italiani ora e' piu' digitale ed efficiente =

 

LUNEDÌ 02 NOVEMBRE 2020 10.24.42


Pa: per oltre meta' italiani ora e' piu' digitale ed efficiente =

(AGI) - Roma, 2 nov. - Dalla crisi Covid19, l'Italia uscira' con una Pubblica amministrazione piu' digitale, efficiente e moderna, con maggiori servizi pubblici online e piu' innovazione anche grazie alla diffusione dello smart working. A credere in questo cambiamento sono i dipendenti pubblici, ma anche i cittadini, che nel 57% dei casi evidenziano gia' oggi un miglioramento nella Pa digitale e nel 53% vedono nel lavoro agile un'opportunita' per innovare l'amministrazione. Anche chi lavora nella PA promuove lo smart working, ma crede serva ancora un salto di qualita' per un maggiore orientamento al risultato e una migliore comunicazione interna. Lo rivela La ricerca "La PA oltre il Covid" in apertura del Forum Pa 2020 Restart Italia, l'evento digitale che prende il via oggi e proseguira' fino a venerdi' prossimo. La ricerca e' stata realizzata attraverso un'indagine demoscopica condotta in collaborazione con l'Istituto Piepoli su un campione di 1000 persone rappresentativo della popolazione italiana e una seconda indagine su oltre 2000 persone che compongono il PanelPA della community di FPA, per mettere a confronto le opinioni di utenti e dipendenti pubblici sul ruolo della Pubblica amministrazione nell'emergenza e nella ripresa. (AGI)Ing (Segue) 021023 NOV 20 NNNN

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Pa: per oltre meta' italiani ora e' piu' digitale ed efficiente (2)=

(AGI) - Roma, 2 nov. - "Nonostante le polemiche alimentate da chi mette in evidenza solo i ritardi, c'e' un paese che sta reagendo e vede gran parte dei dipendenti pubblici in prima fila per la ripartenza" commenta Gianni Dominici, direttore generale di Fpa. "Nell'emergenza - prosegue - le pubbliche amministrazioni hanno dovuto reagire velocemente per garantire continuita' dei servizi e rispondere alle necessita' della pandemia, che ha pero' rappresentato anche un elemento di accelerazione della trasformazione tecnologica e organizzativa. Ora la Pa e' chiamata a diventare uno dei pilastri della ripartenza, anche grazie all'uso di ingenti risorse messe a disposizione dall'Europa con gli strumenti di finanziamento del Recovery Fund". "Durante l'emergenza e' emersa ancor piu' chiaramente a tutti l'importanza del digitale per garantire i servizi pubblici ai cittadini, ma la digitalizzazione della PA rappresenta molto di piu': un elemento di efficienza per il settore e di rilancio dell'intero paese" dice Andrea Rangone, Presidente di Digital360. "La ricerca - aggiunge - evidenzia una nuova importante crescita di consapevolezza tra gli italiani, che chiedono una Pa piu' digitale, e tra gli stessi dipendenti pubblici, che sostengono l'innovazione dell'amministrazione. Un segnale positivo, perche' la trasformazione digitale della PA, insieme a quelle delle imprese, e' cruciale per la ripartenza".Ing (Segue) 021023 NOV 20 NNNN

LUNEDÌ 02 NOVEMBRE 2020 10.24.47


Pa: per oltre meta' italiani ora e' piu' digitale ed efficiente (3)=

(AGI) - Roma, 2 nov. - Secondo l'indagine demoscopica, la maggioranza degli italiani evidenzia come fatto positivo una Pa diventata "piu' digitale" nel periodo dell'emergenza Covid19, con la possibilita' di accedere ai servizi in maniera piu' facile e veloce, mentre il 21% lo evidenzia come fatto negativo (non ha competenze o strumenti per usare questi servizi), il 6% ininfluente; solo il 9% non vede una PA piu' digitale. Secondo la maggioranza degli italiani, inoltre, lo smart working e' un'opportunita' per un'amministrazione piu' efficiente e moderna, quota ben superiore al 29% che lo considera un rischio per l'assenteismo e comportamenti opportunistici (il 13% lo ritiene ininfluente). Tra le istituzioni pubbliche impegnate nella gestione dell'emergenza gli italiani mettono al primo posto le strutture sanitarie (ne e' soddisfatto il 67%), poi i Comuni (60%), le Regioni (60%) e piu' in basso le istituzioni nazionali (56%). Lo studio mostra poi che per i dipendenti pubblici lo smart working e' stato un fatto positivo, ma non vedono ancora un nuovo orientamento ai risultati: per il 42,8% la pratica della valutazione non e' cambiata, per il 44,6% non ci sono ancora cambiamenti in questo senso ma segnali di miglioramento, solo il 12,6% vede un reale cambiamento. Con il lavoro a distanza si avverte maggiormente la necessita' di una condivisione costante ed efficace di obiettivi e strategie, ma per la maggioranza non e' migliorata la comunicazione interna ma ci sono segnali di cambiamento (40,6%) o non c'e' miglioramento ed appare insufficiente (il 36,1%). Se a giugno 2020, oltre il 60% dei rispondenti esprimeva fiducia che lo smart working avrebbe portato un cambiamento positivo nella PA, ora, a qualche mese di distanza, la fiducia resta alta: il 55,1% dei lavoratori e' ottimista che questo possa avvenire, ma pensa ci vorra' piu' tempo. Il decreto semplificazioni prevede importanti novita' per una PA piu' semplice e veloce. Secondo i dipendenti pubblici le maggiori opportunita' di cambiamento vengono dalla standardizzazione della modulistica per istanze, dichiarazioni e segnalazioni (per la quasi totalita', pari al 94,8% degli intervistati), la valorizzazione e interoperabilita' dati pubblici (90.8%), il rafforzamento degli strumenti di cittadinanza digitale (86,9%), la semplificazione del procedimento amministrativo (84,8%). (AGI)Ing 021023 NOV 20 NNNN

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