LUNEDÌ 14 DICEMBRE 2020 07.28.19
Covid, Zaia: le folle? Non si ha più paura di morire
Covid, Zaia: le folle? Non si ha più paura di morire "E' chiaro che certi comportamenti hanno delle conseguenze" Roma, 14 dic. (askanews) - "Mi sembra chiaro che non abbiamo più paura di morire. Io non sono per uno stato di polizia, ma deve essere chiaro a tutti che certi comportamenti hanno delle conseguenze". Così intervistato dal Corriere della Sera il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sulle scene di affollamenti in molte città italiane nello scorso week-end. "Questo weekend le città italiane sono state prese d'assalto. Oggi per alcuni il Covid è un problema dell'ospedale, è la parte triste della vicenda. E poi diciamolo: c'è una cultura strisciante e ripugnante secondo cui questa è la malattia degli anziani". "Ulteriori restrizioni? Oggi incontrerò i sindaci di tutti i capoluoghi di provincia" del Veneto "per valutare la situazione. A me sembra davvero strano il dover fare un'ordinanza per qualcosa che è già previsto dalla legge che vieta gli assembramenti. E dunque, dovrei fare un'ordinanza per dire di rispettare la legge? Anche lì: vogliamo le grida manzoniane? Comunque, non mi sono mai tirato indietro e se si dovrà far qualcosa lo si farà ancora una volta", conclude Zaia. cro 20201214T072820Z
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