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mercoledì 5 aprile 2023

== IL PUNTO = Francia: flop Borne con sindacati, e' ancora caos

 



MERCOLEDÌ 05 APRILE 2023 13.46.04

== IL PUNTO = Francia: flop Borne con sindacati, e' ancora caos =

== IL PUNTO = Francia: flop Borne con sindacati, e' ancora caos = (AGI) - Parigi, 5 apr. - Senza grande sorpresa, e' fallito il primo incontro svoltosi da mesi tra la premier Elisabeth Borne e i rappresentanti dell'intersindacale, con le due parti che rimangono ferme sulle proprie posizioni, inconciliabili. Al termine della riunione a Matignon, durata in tutto solo 55 minuti, in una breve allocuzione alla stampa il primo ministro ha riconosciuto che resta un "disaccordo sull'eta'" pensionabile, che in base alla riforma slittera' da 62 a 64 anni. Borne ha riferito che si e' trattato di "uno scambio rispettoso in cui ognuno ha potuto esprimersi", sottolineando che la riunione e' stata tuttavia una "tappa importante" poiche' "e' importante parlarsi, cosa che abbiamo fatto". Nonostante il punto centrale di disaccordo, la premier ha affermato di "non pensare ad andare avanti senza i partner sociali". I sindacati, invece, hanno deplorato un "fallimento" di questo primo incontro con la premier da quando, lo scorso 10 gennaio ha presentato la riforma delle pensioni, un testo che da quasi tre mesi sta alimentando scioperi e mobilitazioni interprofessionali nazionali, come quella indetta per domani dall'intersindacale, undicesima giornata di contestazione. Intanto gli attivisti della Cgt Culture sono saliti in cima all'Arco di Trionfo a Parigi per appendere uno striscione che proclama "64 e' no". Condannando severamente "l'ostinazione" del governo, dopo il fallito incontro con Borne, i leader sindacali hanno chiesto una massiccia mobilitazione nelle strade domani. (AGI)Vqv/Tig (Segue) 051345 APR 23 NNNN

MERCOLEDÌ 05 APRILE 2023 13.46.08

== IL PUNTO = Francia: flop Borne con sindacati, e' ancora caos (2)=

== IL PUNTO = Francia: flop Borne con sindacati, e' ancora caos (2)= (AGI) - Parigi, 5 apr. - "Dobbiamo dimostrare la forza della socialdemocrazia, senza violenza", ha lanciato Laurent Berger, segretario generale della Cfdt e di fatto leader dell'intersindacale. La premier non ha quindi minimamente accolto la richiesta dei sindacati del "ritiro puro e semplice del testo", ribadendo la sua volonta' di mantenere la riforma, attualmente all'esame del Consiglio costituzionale. Alla riunione, svoltasi nella sala del consiglio dell'Hotel di Matignon, in presenza dei ministri del Lavoro e della Funzione pubblica, Olivier Dussopt e Stanislas Guerini, Borne ha esordito con un breve messaggio introduttivo, spiegando a tutti la "necessita' di tale riforma", dopodiche' ogni dirigente sindacale ha preso la parola per esporre le proprie istanze: la richiesta unitaria di ritiro del testo, fatto approvare ricorrendo all'articolo 49.3 della Costituzione, ovvero senza il voto del Parlamento, in cui il governo non era certo di avere la maggioranza. Quando le parti sociali hanno capito che Borne non era disposta a fare marcia indietro, ritirando la riforma, dopo pochi minuti hanno lasciato la sala. "Ci rifiutiamo di voltare pagina e non torneremo al tavolo delle consultazioni come se niente fosse", ha annunciato Cyril Chabanier, rappresentante della Cftc che ha letto una dichiarazione comune. Il neo segretario della Cgt, Sophie Binet, ha denunciato la "strategia dura, violenta e irresponsabile" dell'esecutivo, che rifiuta di ritirare la riforma delle pensioni, deplorando la sua "radicalizzazione, inaccettabile". "Non possiamo andare avanti finche' la riforma delle pensioni non sara' ritirata", ha aggiunto, precisando che e' stato il collega Berger a chiudere l'incontro con il governo, definito "inutile", in nome dell'intersindacale che "sara' unito fino alla fine". Altrettanto duri i toni del breve intervento di Berger, secondo cui la Francia sta attraversando una "grave crisi democratica dopo una crisi sociale". A Borne, Berger ha chiesto di organizzare una "conferenza sociale sui temi delle pensioni e del lavoro". (AGI)Vqv/Tig (Segue) 051345 APR 23 NNNN

MERCOLEDÌ 05 APRILE 2023 13.46.11

== IL PUNTO = Francia: flop Borne con sindacati, e' ancora caos (3)=

== IL PUNTO = Francia: flop Borne con sindacati, e' ancora caos (3)= (AGI) - Parigi, 5 apr. - L'entourage di Emmanuel Macron ha contestato l'esistenza di una "crisi democratica" menzionata dai sindacati, affermando che il progetto di riforma delle pensioni e' stato "portato avanti, spiegato e assunto" dal presidente francese. "Che un presidente eletto con una maggioranza eletta, dichiaratamente relativa, cerchi di realizzare un progetto che e' stato realizzato democraticamente, quello non si chiama crisi democratica", hanno reagito fonti presidenziali a margine del viaggio di Macron in Cina. Senza appello le reazioni dei leader delle forze politiche di opposizione. Il primo segretario del Partito socialista (Ps), Olivier Faure, ha dichiarato che "questo governo conosce solo la brutalita' del passaggio forzato. Ignora il dialogo sociale e divide il Paese. Ha aggiunto a una crisi sociale una crisi democratica. Ci vuole molto disprezzo e disinvoltura per osare giungere a questa conclusione". Su Twitter, il leader di Les Insoumis, Jean-Luc Me'lenchon, ha scritto che "Madame Borne, radicalizzata e murata nella negazione della realta', trasforma una crisi sociale in una crisi politica con la sua ostinazione". Per il Rassemblement national di Marine le Pen, Borne "non e' in grado di governare" il Paese. Nel pomeriggio, a Matignon, Borne ricevera' i rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro oltre a tre leader di Les Re'publicains (LR), Olivier Marleix, presidente del gruppo all'Assemblea, Bruno Retailleau, presidente del gruppo in Senato e Eric Ciotti, presidente del partito, tutti favorevoli alla riforma delle pensioni. Domani, per l'11ma giornata di protesta interprofessionale, sono previsti scioperi in diversi settori, in primis nei trasporti pubblici e nelle scuole. A Parigi il corteo partira' alle ore 14 da Place des Invalides per arrivare fino a Place d'Italie, verso le 19. Al termine della giornata, le componenti dell'intersindacale si riuniranno per stabilire le prossime azioni. (AGI)Vqv/Tig 051345 APR 23 NNNN

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