RECORD NELL'USO DELLO YUAN TRA LE BANCHE CENTRALI
L'uso dello yuan cinese negli swap in valuta estera ha subito il secondo più grande aumento trimestrale alla fine di marzo. Aumenta il numero di paesi che hanno effettuato transazioni nella valuta cinese, riferisce Bloomberg .
Nel primo trimestre, i saldi delle linee di swap hanno rappresentato 109 miliardi di yuan, 20 miliardi in più rispetto al trimestre precedente, secondo i dati citati della People's Bank of China. Ciò equivale a $ 15,6 miliardi.
Si tratta di accordi che consentono alle banche centrali di scambiarsi reciprocamente le valute, garantendo di restituire il denaro allo stesso tasso di cambio in una data futura, con gli interessi. I paesi possono farlo quando hanno bisogno di iniettare liquidità nel loro sistema bancario nazionale. Bloomberg osserva che l'Argentina si è rivolta agli swap ad aprile per contrastare un'importante svendita del suo peso.
L'aumento dell'uso dello yuan può anche indicare un'oscillazione globale della de-dollarizzazione, poiché molte banche centrali si stanno allontanando dalla dipendenza dal biglietto verde. Ciò è avvenuto dopo che gli Stati Uniti hanno utilizzato come arma il dollaro contro l'aggressione russa, dissuadendo incidentalmente altri paesi dal fare troppo affidamento su di esso.
Per questo motivo, anche le banche estere hanno guidato un aumento degli acquisti di oro nei mesi precedenti, alimentando un massimo storico negli ultimi tre trimestri.
In un futuro de-dollarizzato, lo yuan è stato regolarmente indicato come la potenziale alternativa, ma la maggior parte degli analisti concorda sul fatto che sia gravemente ostacolato dallo stretto controllo della valuta da parte del governo cinese.
Tuttavia, la Cina ha intensificato gli sforzi per interrompere il commercio del dollaro, stipulando accordi non in dollari con paesi come Brasile e Kazakistan. E tra le transazioni transfrontaliere cinesi, lo yuan ha recentemente superato il dollaro come valuta più utilizzata.
La PBOC non ha reso pubblico quali banche centrali si sono affidate alle linee di swap nel primo trimestre. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno accordi di swap in valuta con cinque banche nazionali in Canada, Inghilterra, Giappone, Svizzera ed Europa. (Fonte: Business Insider)
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