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mercoledì 9 agosto 2023

Come si può vedere dall'immagine, nel nostro paese l’Scs ha due nuclei, a Roma e a Milano, ed è l’unico caso insieme alla Germania (Berlino e Francoforte). Tra i paesi europei non figura la Gran Bretagna, perché fa parte dei cosiddetti Five Eyes - insieme a Canada, Australia e Nuova Zelanda - con cui gli Stati Uniti hanno l’accordo speciale di intelligence Uk-Usa per i paesi in lingua inglese, ratificato nel 1948.Secondo l’analista John Pike, questo potrebbe rappresentare per gli Stati Uniti una sorta di delega per lo spionaggio elettronico. Come se l'Nsa avesse cinque occhi.

 

Come si può vedere dall'immagine, nel nostro paese l’Scs ha due nuclei, a Roma e a Milano, ed è l’unico caso insieme alla Germania (Berlino e Francoforte). Tra i paesi europei non figura la Gran Bretagna, perché fa parte dei cosiddetti Five Eyes - insieme a Canada, Australia e Nuova Zelanda - con cui gli Stati Uniti hanno l’accordo speciale di intelligence Uk-Usa per i paesi in lingua inglese, ratificato nel 1948.Secondo l’analista John Pike, questo potrebbe rappresentare per gli Stati Uniti una sorta di delega per lo spionaggio elettronico. Come se l'Nsa avesse cinque occhi.
La tecnologia utilizzata dall'Scs consente di captare qualsiasi segnale di comunicazione: cellulari, reti wireless, satelliti. Per il lavoro di ricezione, oltre ai classici furgoncini old-fashion, ci sono - a detta di Bamford - diavolerie alla James Bond come ombrelli che si aprono e diventano antenne paraboliche, ma anche ambasciate americane direttamente provviste dell’attrezzatura necessaria opportunamente camuffata. Questa è in genere installata nei piani superiori degli edifici dell'ambasciata, o direttamente sul tetto, e coperta da schermi o camuffata con telecamere.
Nei giorni caldi dell’intercettazione ad Angela Merkel, la rivista tedesca Der Spiegel chiamò il giornalista investigativo britannico Duncan Campbell, autore del Rapporto Echelon nel 1999, per valutare la presenza sospetta di queste strutture. Campbell notò strane rientranze sul tetto dell’ambasciata degli Stati Uniti, che a suo dire non sarebbero state finestre, ma un’impiallacciatura con materiale dielettrico dipinta per confondersi con la struttura. Questo materiale sarebbe permeabile anche a segnali radio deboli e la tecnologia di intercettazione, secondo Campbell, sarebbe stata posta dietro questi schermi radio-trasparenti, con gli stessi agenti situati nella soffitta senza finestre. L’esperto di sicurezza con sede a Berlino, Andy Maguhn, confermò che la posizione sarebbe stata ideale per intercettare le comunicazioni dei telefoni cellulari nel quartiere governativo di Berlino.
Stessa cosa disse Campbell all'Espresso, analizzando il tetto dell'ambasciata degli Stati Uniti in via Veneto. Il giornalista concluse: "La presenza del Scs sul tetto è evidente ed è tipica di molti sistemi simili. Non ho alcun dubbio che la struttura bianca cubica sia in realtà un occultamento del Sigint (il servizio di raccolta informazioni), con antenne multiple all'ascolto di telefoni cellulari su Gsm, Gprs, 3g, Cdma".

https://www.wired.it/attualita/tech/2016/02/25/stati-uniti-spiano-italia/

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