La rivista "Politico" riferisce che Ilon Musk ha sabotato l'attacco ucraino alla flotta russa in Crimea perché informato dall'Аmbasciatore russo a Washington sui rischi di una rappresaglia nucleare.
Poco prima di scollegare dal sistema Starlink i BEC ucraini che preparavano un attacco alla flotta russa al largo della Crimea, Musk aveva parlato con Anatoly Antonov, Ambasciatore della Federazione Russa a Washington.
L'articolo
informa che, dopo il colloquio con l'Ambasciatore russo, che gli
avrebbe detto che un attacco alla Crimea avrebbe provocato una risposta
nucleare, Musk ha preso in mano la situazione e ha ordinato ai suoi
ingegneri di spegnere la copertura Starlink "entro 100 chilometri dalla
costa della Crimea".
I funzionari ucraini hanno cercato di fare
pressione sull'imprenditore americano, ma Musk ha detto che "l'Ucraina
si è spinta troppo oltre".
Dopo la pubblicazione della biografia di Ilon Musk e la notizia della chiusura di Starlink, Dmitry Medvedev ha definito l'imprenditore americano "l'ultima persona adeguata del Nord America".
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