I media all’estremo.
In rappresentanza della decina di colleghi discepoli della strumentale ignoranza, ieri in TV è stato il turno della giornalista Brunella Bolloli di Libero a testimoniare la prova di servilismo; non solo verso un padrone fisicamente rappresentato; ma innanzitutto sottostante alla dottrina dominata dal nascosto dio denaro.
Rispondendo alla rituale sciocca domanda “sei anti fascista? “; l’ex tifosa di Montanelli “senza filtri“ ha risposto; “sono anti fascista come sono anti comunista, non ho vissuto quei tempi quindi non sono in grado di valutare“; la Bolloli ha frequentato le Università italiane e francesi. Le sue scusanti sono come dire che sapere la storia; dei Sumeri; degli Egizi; dei Greci; dei Romani; ecc.; sino ad arrivare ai tragici fatti storici che hanno attraversato il secolo scorso; ai giornalisti laureati servi alla Bolloli nulla importa “sapere“. Paolo Mieli ha persino affermato che di Carlo Marx (filosofo del pensiero) non vuole più sentirne parlare; poi si scandalizzano quando sentono studiosi indipendenti affermare l’abisso esistente tra sinistra e destra in tema di cultura.
Nella realtà alcune cose le sanno; mentono da prezzolati non per ideologia, (termine che usano per demonizzare le idee che sono il prodotti del pensiero umano), ma in ossequio alla dottrina materialista del libero mercato dominato da chi ha; è purtroppo impossibile far intendere loro che, come sosteneva anche Sandro Pertini, “il comunismo è un’idea nata dalla mente umana per una libertà fondata sulla pace, la giustizia sociale, l’eguaglianza e la solidarietà“; “il fascismo non è un’idea; ma la morte di tutte le idee“.
Si dice che la storia non si ripete, falso; alla fine della I° guerra mondiale (37 milioni di morti) si è detto basta; alla fine della II° (68 milioni di morti) si è ripetuto adesso basta; attualmente sul pianeta sono in corso 18 guerre; negli ultimi tre anni le guerre hanno causato 250 mila morti; 110 milioni di persone vagabondano nei pasi stranieri.
Suo malgrado, il già citato nuovo quadrunvirato allargato dei giornalisti serventi non ha gli strumenti per poter produrre riflessioni culturali e sociali; non possono e non vogliono averli; pertanto si comportano come fecero cento anni fa i loro avi aiutando la nascita del fascismo finanziato dall’imprenditoria; che anche tutt’ora è sempre onorata da Giorgia Meloni e camerati a discapito dei lavoratori.
Grazia alla nullità del Governo, nel 2023 le Banche italiane hanno fatto utili per 43 miliardi di euro; soldi tolti ai redditi (da lavoro e di sostegno); alla sanità pubblica; alla suola; ai servizi ecc.
Intelligenza sta per capire prima e darsi da fare; non raccontando la storia dopo quando è tardi; dire mezze verità perché preoccupati dall’incerto futuro i pochi rimasti giornalisti intellettualmente onesti; non serve.
Come non serve denunciare a spezzatini il suicidio complessivo che sta commettendo il Governo; si abbia l’onestà di chiamare le cose con il loro nome; regime neofascista.
Enrico Corti
8 febbraio 2024
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