IENE E SCIACALLI, IL VERGOGNOSO CASO DELL'ARCHITETTO CIRILLO
Il programma tv "Le Iene"
ha trasmesso un servizio allucinante. Non in quanto tale, anzi
complimenti alla professionalità e alla serietà della trasmissione per
il suo prodotto davvero giornalistico e non sottomesso alla propaganda
antirussa invece spalmata in quasi tutte le altre trasmissioni delle
reti Mediaset (come per Rai e La7 del resto)
Allucinante è quanto
è successo ad un bravo e capace architetto italiano con cittadinanza
russa, Lanfranco Cirillo, la cui colpa è stata quella di non aver mai
avuto raccomandazioni e padrini politici italici da quando iniziò a
lavorare in Russia ormai 30 anni fa e poi quella ancor più grave di
lavorare sodo ed ottenere la stima di ricchi russi per la sua
professione
Per quasi 30 anni di lui in Italia pochissimi
conoscevano l'esistenza, familiari e amici a parte. Poi arrivò una delle
inchieste farlocche di Navalny, ovviamente riportate come oro colato su
tutta la stampa occidentale per incolpare Putin e il suo stretto giro
di malversazioni e tangenti miliardarie, naturalmente mai dimostrate
E
chi ci ha rimesso le piume è stato Cirillo, "colpevole" di essere stato
definito da Navakny col nomignolo di "architetto di Putin", e non era
vero. Ma si sa come funzionano le cose nelle colonie atlantiste
d'Europa: tutto fa brodo per mostrificare la Russia e all'insegna del
motto "colpire un Cirillo per educarne cento" l'architetto bresciano fa
la fine di un capo narcos o di un novello Al Capone: inchiesta
giudiziaria e persino la "red notice" dell'Interpol
Nel servizio delle "Iene" emerge bene questa assurda e vergognosa vicenda, ancora da chiudersi
Complimenti alle "Iene" per aver dato spazio a questo episodio di persecuzione giudiziario-politica. Evidenziando l'operato squallido degli sciacalli
STEPPENWOLF
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