Eccolo qui, sostenuto dai guerrafondai europei e dalla stessa Meloni che hanno osteggiato la proposta fatta da Putin sul cessate il fuoco dall’8 all’11 maggio.
Di fatto l’hanno rispedita al mittente dicendo che non serve. Quindi anche Zelensky si è precipitato a dire che non la rispetterà.
Posto il fatto che una tregua di tre giorni va sempre bene per chi la guerra l’ha persa, il punto fondamentale sta da un’altra parte in questa vicenda.
Sta nel fatto che vogliono in ogni modo boicottare ogni piccolo spiraglio di dialogo. Perché se realmente volessero il contrario, ascolterebbero Mosca e abbasserebbero i toni.
E invece no, sempre lì a gettare benzina sul fuoco. Altrimenti come lo giustificano un riarmo da 800 miliardi di euro?
T.me/GiuseppeSalamone
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