LAB0129 7 LAV 0 LAB LAV NAZ PNRR: CARTABELLOTTA (GIMBE), 'CASE E OSPEDALI COMUNITA' TARGET PIU' CRITICO, NO SCARICABARILE' = Roma, 29 lug. (Labitalia) - "A 11 mesi dalla rendicontazione finale della Missione Salute del Pnrr, 5 dei 14 target presentano ritardi di attuazione, di cui 2 particolarmente critici (Case e Ospedali di comunità), mentre per 5 target è impossibile effettuare una valutazione indipendente per mancanza di dati pubblici. La Fondazione Gimbe invoca una stretta collaborazione tra Governo, Regioni e Asl, al fine di completare con successo il percorso ed evitare rischi che il Paese non può permettersi". E' l'appello del presidente Gimbe, Nino Cartabellotta, in base ai risultati del report dell'Osservatorio Gimbe sullo stato di attuazione della Missione 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza. "La volata finale della Missione Salute del Pnrr - ammonisce Cartabellotta - non può trasformarsi in un terreno di scontro politico, perché le responsabilità ricadono su tutti: sul Governo Conte che, complice la ristrettezza dei tempi e la pandemia" di Covid "in corso, non ha previsto un monitoraggio più rigoroso e ravvicinato di vari target; sul Governo Meloni che prima ha tentennato sull'utilità reale di alcune misure (per esempio le Case di comunità), e poi si è limitato a celebrare l'incasso delle rate senza esercitare una pressione costante su Regioni e Asl, i 'soggetti attuatori' chiamati a portare a termine i progetti. La responsabilità della volata finale è collettiva e impone una convergenza di sforzi, senza spazio per giocare a scaricabarile". Fondazione Gimbe prospetta 3 rischi per l'Italia. "Il primo, assolutamente da scongiurare - indica Cartabellotta - è di non raggiungere i target europei e dover restituire il contributo a fondo perduto. Il secondo, difficile da neutralizzare, è di raggiungere il target nazionale senza ridurre le diseguaglianze regionali e territoriali, aumentando ulteriormente il divario Nord-Sud. Il terzo, il più paradossale, è di incassare le rate senza generare alcun beneficio per cittadini e pazienti, lasciando in eredità alle future generazioni strutture vuote, tecnologie digitali non integrate nel Servizio sanitario nazionale e, last but not least, un pesante indebitamento. Sprecando un'occasione irripetibile per rafforzare la sanità pubblica". (Tri/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 29-LUG-25 13:02
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