Sicurezza: Gratteri, più videosorveglianza, ridicolo parlare di privacy nel 2025 Napoli, 10 lug. (LaPresse) - "Se vogliamo una città e una provincia più sicura dobbiamo aumentare il numero delle telecamere. C'è chi discute della privacy, ma se vi collegate con il telefonino a internet per leggere i giornali o per andare un minuto su Facebook o su Tiktok, la vostra privacy è zero. Parlare di privacy nel 2025 è ridicolo. Se uno vuole veramente la privacy deve andare ad abitare sul Vesuvio o in Aspromonte e senza internet. In qualunque altro caso la privacy non esiste. Lamentarsi delle telecamere in città è una cosa ridicola". Lo ha detto il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, in conferenza stampa parlando dell'operazione che ha portato all'esecuzione di 25 misure cautelari nei confronti di altrettanti esponenti del clan camorristico dei Mazzarella. Sulla videosorveglianza, ha spiegato Gratteri, "abbiamo fatto ieri l'ultima riunione in Prefettura, c'era anche presente il sindaco. Lo abbiamo sensibilizzato e ha assicurato che ci saranno più telecamere. Inoltre stanno arrivando tanti soldi dal Ministero dell'interno proprio per aumentare il numero delle telecamere non solo a Napoli, ma anche in provincia. Al mio insediamento c'erano meno di 800 telecamere, ora siamo a 1.400. Penso che questo numero vada aumentato se vogliamo una città e una provincia più sicura. Una telecamera costa 50-60 euro, anche ad alta definizione, ciò che costa è la manutenzione, la rete. Ma è uno sforzo che va fatto, io cittadino se abito a Napoli voglio sentirmi sicuro. A Napoli abbiamo un'altissima percentuale di casi risolti, superiore alla media nazionale. Abbiamo visto omicidi a mezzogiorno, abbiamo visto omicidi alle 14 o alle 23, ma c'è un'altissima percentuale di reati, dallo scippo all'omicidio, che si riesce a risolvere proprio grazie a questa rete, oltre che alla professionalità della polizia giudiziaria che è la base". CRO CAM mca/lca 101210 LUG 25
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