Darfur, Unicef: assedio ad Al Fasher, intrappolati 130.000 bambini -2- Darfur, Unicef: assedio ad Al Fasher, intrappolati 130.000 bambini -2- Roma, 27 ago. (askanews) - Le strutture sanitarie e scolastiche sono state oggetto di continui attacchi: 35 ospedali e sei scuole sono stati colpiti, tra cui l'ospedale didattico materno saudita di Al Fasher, che è stato colpito più di dieci volte, causando la morte e il ferimento di molte persone, tra cui bambini. A gennaio, i bombardamenti hanno distrutto il centro sanitario terapeutico del campo di Abu Shouk, privando migliaia di bambini malnutriti delle cure. Nel frattempo, la malnutrizione acuta si sta diffondendo rapidamente. Da gennaio, più di 10.000 bambini ad Al Fasher sono stati curati per malnutrizione acuta grave, quasi il doppio rispetto alla cifra dello scorso anno. Ma adesso l'esaurimento delle scorte ha costretto alla sospensione dei servizi. Recenti rapporti indicano che almeno 63 persone, per lo più donne e bambini, sono morte di malnutrizione in una sola settimana. Anche la situazione nell'intera regione è preoccupante: a luglio, la località di Mellit, che ospita molti sfollati provenienti da Al Fasher, ha registrato un tasso di malnutrizione acuta del 34,2%, il più alto dall'inizio della guerra in Sudan nell'aprile 2023. L'assedio si sta sovrapponendo alla peggiore epidemia di colera che il Sudan abbia visto negli ultimi decenni. Dal luglio 2024 sono stati segnalati oltre 96.000 casi sospetti e 2.400 decessi a livello nazionale, con quasi 5.000 casi e 98 decessi solo nel Darfur. Nei campi sovraffollati intorno a Tawila, Zamzam e Al Fasher, i bambini indeboliti dalla fame sono ora altamente vulnerabili alle malattie mortali trasmesse dall'acqua. L'Unicef continua a chiedere al governo del Sudan e a tutte le altre parti interessate di contribuire a garantire un accesso duraturo, senza ostacoli e sicuro ai bambini ovunque si trovino in Sudan, tra cui: una tregua umanitaria immediata e duratura ad Al Fasher e in tutte le altre zone colpite dal conflitto; accesso umanitario senza ostacoli per la consegna di alimenti terapeutici, medicinali, acqua potabile e altri beni di prima necessità; il ripristino e la continuità delle operazioni delle Nazioni Unite e dei partner nelle zone più gravemente colpite; la protezione dei civili, compresi i bambini, e delle infrastrutture civili, in conformità con il diritto internazionale umanitario. Red/Sim 20250827T151922Z
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