Venezia 82: flash mob pro Pal al Lido, Mitevska 'Madre Teresa sarebbe a Gaza'/PREVISTO dall'inviato Antonio Martelli Venezia, 27 ago. (LaPresse) - A poche ore dalla cerimonia ufficiale di presentazione della 82/a Mostra Internazionale del Cinema, al Lido di Venezia continua a restare alta l'attenzione sul tema del sostegno alla causa palestinese sollevato nei giorni scorso da un nutrito gruppo di artisti, tra cui il regista Marco Bellocchio, riuniti nel comitato 'Venice for Palestine'. Il gruppo ha chiesto al festival e alla Biennale di interrompere le partnership con gruppi che sostengono il governo israeliano e di ritirare gli inviti agli attori Gerard Butler e Gal Gadot. Intanto questa mattina una ventina di persone hanno effettuato un flash mob davanti al red carpet, prima della proiezione del film 'La Grazia' di Paolo Sorrentino, per presentare la manifestazione 'Free Palestine - Stop al genocidio'. Sabato 30 è in programma al Lido un corteo che partirà dall'approdo di Santa Maria Elisabetta per arrivare fin quasi all'area dove si svolge la Mostra del Cinema. Per favorire l'afflusso dei partecipanti al Lido partirà anche una speciale motonave dal porto di Marghera.Il flash mob si è svolto in un Lido ancora semideserto, con tutti gli addetti ai lavori in sala per le prime proiezioni del mattino. "Le adesioni in vista di sabato sono centinaia, arrivate da forze politiche, gruppi e associazioni, dal Veneto ma anche ben oltre, e ci sono centinaia e centinaia di sottoscrizioni, anche dal mondo del cinema. L'obiettivo di questa manifestazione è la solidarietà al popolo palestinese e fermare il genocidio nella Striscia di Gaza portato avanti dal governo israeliano", ha dichiarato Martina Vergnano, una delle portavoci dei centri sociali del nordest. I promotori del corteo si augurano che alla manifestazione possano partecipare anche molti tra gli attori, i registi e gli operatori del mondo cinematografico che hanno aderito al manifesto 'Venice for Palestine'. "Ci ha fatto piacere che l'attrice Emanuela Fanelli, conduttrice della serata di apertura della Mostra, abbia annunciato la sua presenza al corteo", ha aggiunto Vergnano.Dal canto suo la Biennale ha ribadito quella che è la sua posizione. "Sulla Palestina non credo ci siano dubbi sulla posizione della Biennale nei confronti delle vittime collaterali del conflitto. Bisogna avere una visione chiara della contemporaneità nel mondo", ha dichiarato il direttore artistico della Mostra Alberto Barbera. "La Biennale è stato sempre un luogo di apertura, di confronto, di dialogo e quello che mi preme sottolineare adesso, nella serenità dovuta a questa istituzione che certamente mai potrà allignare la censura, mai potrà allignare l'atteggiamento coercitivo nei confronti della libertà di espressione e rivendico di poter affidare a questa istituzione il compito che una volta era proprio delle Olimpiadi, cioè fare incontrare i popoli anche tra loro nemici, farli incontrare in una direzione molto più alta che è quella dell'espressione della bellezza, della potente capacità di creare e di essere garanzia, nello spirito critico, della libertà", le parole del presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco ieri serra in occasione della pre inaugurazione.E anche i primi protagonisti alla Mostra sono stati interrogati su quanto accade all'esterno. Particolarmente sentite le parole della regista macedone Teona Strugar Mitevska intervenuta in conferenza stampa a Venezia per presentare il suo 'Mother' con Noomi Rapace, film d'apertura della sezione Orizzonti e dedicato alla figura di Madre Teresa di Calcutta."Manifestazione pro Palestina? Io non ci sarò perché parto, ma Madre Teresa sarebbe lì sotto gli spari a Gaza. Viviamo in un mondo prigioniero dell'egoismo, quindi dove è il fare e il donare? Doniamo allora", ha detto a proposito del corteo di sabato al Lido dopo la petizione che anche lei ha firmato. Al premio Oscar Paolo Sorrentino è stato chiesto, infine, dei legami tra la piattaforma streaming Mubi, distributore del film 'La Grazia' in Nord America, e Sequoia Capital, società americana nota per i suoi investimenti in Apple, Google, YouTube, finanziatrice anche della start up israeliana Kela, specializzata in tecnologia militare. "I rappresentanti di Mubi sono in sala, è giusto che rispondano loro a questa domanda", ha tagliato corto il cineasta napoletano. SPE NG01 amr/sid 271657 AGO 25
Nessun commento:
Posta un commento