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mercoledì 27 agosto 2025

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PALESTINA: DOVE STA IL VERO PROBLEMA

Ieri, almeno dieci persone mi hanno segnalato scandalizzate il video dell'ospedale di Gaza bombardato due volte dall'IDF, a distanza di pochi minuti. La prima volta, per creare morti e feriti fra pazienti e dottori, e la seconda, per andare a colpire i soccorritori e i giornalisti che inevitabilmente sarebbero accorsi sul luogo, dopo la prima esplosione.

Di fronte a questa azione palesemente criminale, è partita sui media mondiali la solita "ondata di sdegno" a senso unico: non c'è politico o commentatore al mondo che non abbia espresso in qualche modo il suo "orrore" per questo crimine a cielo aperto commesso da Israele, ma non ce n'è uno (di un certo peso) che abbia suggerito anche pubblicamente di punire Israele con severe sanzioni, almeno pari a quelle che vengono applicate da tre anni alla Russia.

Addirittura, ieri sera è toccato sentire gli apologeti di Israele - come una parlamentare della Lega, su Rete 4 -  dire con sufficienza "Sì certo, solidarietà alle vittime, però il 7 ottobre…"

Quindi, la forza di Israele sta non solo nell'ignavia dei governanti europei senza spina dorsale, ma anche in questi propagandisti pro-sion che ci raccontano che a Gaza ci sono i bar che servono cioccolata calda, che gli aiuti umanitari entrano in abbondanza "ma è Hamas che li ruba", che "le cifre dei morti sono gonfiate rispetto alla realtà", che in fondo i palestinesi se la sono cercata "perchè lì sono tutti terroristi", e che Israele ha comunque "il diritto di difendersi", perchè loro il 7 ottobre stavano tranquilli a casa loro a fare l'uncinetto.

Forse, alla fine, il problema è molto meno lontano da casa nostra di quanto noi crediamo.

Massimo Mazzucco

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