GAZA: BOMBE SENZA FINE. LA PACE È UN INTERMEZZO PUBBLICITARIO.
Come volevasi dimostrare.
Il 9 ottobre ho pubblicato un post, intitolato “Perdonatemi se non gioisco con voi”.
Mentre
molti festeggiavano “la pace”, spiegavo con tanto di prove le ragioni
per cui questa tregua era l’ennesima truffa. Alcuni avevano l’ardire di
attaccarmi, perché mi permettevo di mettere in dubbio le parole del loro
beniamino.
Ecco a voi in foto la situazione di questa sera nella
Striscia di Gaza dove Netanyahu, per sfuggire all’ennesimo processo, ha
dato ordine di ricominciare i bombardamenti, in diverse zone:
- 3 raid sulla città di Gaza
- un raid nel cortile posteriore dell'ospedale Al-Shifa
- un raid israeliano sul campo profughi di Al-Shati, a ovest della città di Gaza
- colpi di artiglieria a est di Deir al-Balah nella zona centrale della Striscia di Gaza
Il Canale 12 israeliano riferisce che Netanyahu ha informato Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, circa gli attacchi.
Nel marketing bellico, la pace è solo un intermezzo pubblicitario.

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