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giovedì 9 dicembre 2010

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 novembre 2010 - Rimborso delle spese sostenute dai genitori adottivi per l'espletamento delle procedure di adozione internazionale. (10A14836) (GU n. 287 del 9-12-2010 )

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri»; Visto il regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, concernente il regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilita' generale dello Stato; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 dicembre 2002, concernente «Disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri»; Vista la legge 31 dicembre 1998, n. 476, recante «Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a L'Aja il 29 maggio 1993. Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184 in tema di adozione di minori stranieri», con la quale, fra l'altro, viene istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Commissione per le adozioni internazionali, quale Autorita' centrale preposta all'attuazione, della sopraindicata Convenzione (di seguito chiamata Commissione); Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2007, n. 108, «Regolamento recante riordino della Commissione per le adozioni internazionali», che ha sostituito il decreto del Presidente della Repubblica 1° dicembre 1999, n. 492, nel quale sono indicate le modalita' per il rilascio agli enti autorizzati dell'autorizzazione allo svolgimento di procedure di adozione per conto terzi, le modalita' operative dei medesimi e le conseguenti forme di controllo da parte dell'Autorita' centrale; Visto il decreto del Presidente della Repubblica, in data 12 maggio 2008, con il quale il sen. Carlo Amedeo Giovanardi e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 13 giugno 2008, con il quale il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sen. Carlo Amedeo Giovanardi e' stato delegato ad esercitare le funzioni di indirizzo, di raccordo e di promozione di iniziative, anche normative, di vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, relativamente alla materia delle politiche per la famiglia; Visto in particolare l'art. 2 del sopraindicato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2008, con il quale il predetto Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e' stato delegato ad esercitare le funzioni di indirizzo e di raccordo sistemico nella materia delle adozioni dei minori italiani e stranieri, nonche' quelle attribuite al Presidente del Consiglio dei Ministri nell'ambito della Commissione istituita dalla sopraindicata legge 31 dicembre 1998, n. 476 operante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Visto l'art. 10, comma 1, lettera 1-bis) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante «Approvazione del testo unico sulle imposte dei redditi», ove si prevede la deducibilita' del «50% delle spese sostenute dai genitori adottivi per l'espletamento della procedura di adozione disciplinata dalle disposizioni contenute nel Capo I del titolo III della legge 4 maggio 1983, n. 184»; Vista la risoluzione n. 77/E dell'Agenzia delle entrate, Direzione centrale normativa e contenzioso del 28 maggio 2004, contenente modalita' interpretative sull'applicazione dell'art. 10, comma 1, lettera 1-bis) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 91; Visto l'art. 1, comma 152, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, ove si prevede la costituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, del «Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali», «finalizzato al rimborso delle spese sostenute dai genitori adottivi per l'espletamento della procedura di adozione disciplinata dalle disposizioni contenute nel Capo I del titolo III della legge 4 maggio 1983, n. 184»; Visto l'art. 1, comma 348, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, ove si prevede l'autorizzazione alla spesa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008 a favore del sopraindicato Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali; Visto l'art. 1, comma 1250, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ove si stabilisce, fra l'altro, che l'incremento del fondo per le politiche della famiglia viene utilizzato per sostenere le adozioni internazionali; Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28 giugno 2005, 27 aprile 2007, 2 ottobre 2007 e 17 luglio 2009 con i quali sono stati determinati i soggetti beneficiari e le modalita' di presentazione delle domande di rimborso delle spese sostenute per adozione internazionale dai coniugi che hanno concluso l'iter adottivo negli anni 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008; Visto il decreto del Sottosegretario di Stato con delega alle politiche per la famiglia in data 26 luglio 2010 con il quale viene ripartito il fondo per le politiche della famiglia per l'anno 2010; Ravvisata la necessita' di proseguire il sostegno alle famiglie che hanno concluso l'adozione nell'anno 2009 al fine di evitare disparita' di trattamento con quelle che hanno concluso l'iter adottivo negli anni precedenti e che hanno beneficiato dei rimborsi; Ritenuto che sia opportuno modificare i criteri per l'erogazione dei rimborsi applicati negli anni precedenti, in considerazione dell'intervenuta costante lievitazione dei costi di viaggio e soggiorno all'estero, del numero delle domande che negli anni precedenti sono state presentate alla Commissione e della conseguente disponibilita' di fondi nell'ambito dello stanziamento programmato; Ritenuto che sia da ammettere al rimborso solo il cinquanta per cento delle spese sostenute per adozione, vista la possibilita' di deducibilita' del restante 50% prevista dall'art. 10, comma 1, lettera 1-bis) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, al fine di evitare una sovrapposizione delle agevolazioni previste dalla legge; Ravvisata l'opportunita' di escludere la sovrapposizione delle agevolazioni con eventuali analoghi finanziamenti previsti o erogati da Regioni e/o Province autonome per le stesse finalita'; Ritenuto che, ai fini del calcolo del rimborso, dal 50% delle spese certificate debba essere detratto il contributo forfettario di euro 1.200,00 erogato con decreto ministeriale 21 dicembre 2007, in favore di ciascuna coppia che, alla data del 31 dicembre 2007, avendo conferito incarico a un ente autorizzato per l'adozione internazionale, aveva in corso una procedura di adozione internazionale; Accertata la disponibilita' di fondi sul capitolo 538, denominato «Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali»; Su proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze; Decreta: Art. 1 Soggetti beneficiari Ai genitori adottivi, residenti sul territorio nazionale, con reddito complessivo fino a 70.000,00 euro, che abbiano adottato, secondo le disposizioni contenute nel capo I del titolo III della legge 4 maggio 1983, n. 184, uno o piu' minori stranieri per i quali sia stato autorizzato l'ingresso e la residenza permanente in Italia nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 ed il 31 dicembre dell'anno 2009, e' concesso il rimborso delle spese sostenute per adozione, a seguito di apposita istanza presentata in conformita' alle disposizioni del presente decreto.

Art. 2 Modalita' di presentazione delle istanze 1. I genitori adottivi, di cui all'art. 1 del presente decreto, presentano entro il 31 gennaio 2011, a mezzo raccomandata a/r, istanza congiunta di rimborso delle spese sostenute per adozione indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Commissione per le adozioni internazionali, largo Chigi n. 19 - 00187 Roma, utilizzando il Modello A allegato al presente decreto. 2. L'istanza di rimborso deve essere corredata dei seguenti documenti: a) copia dell'autorizzazione all'ingresso e alla residenza permanente in Italia del/i minore/i, rilasciata dalla Commissione per le adozioni internazionali; b) copia delle certificazioni rilasciate, ai sensi dell'art. 10, comma 1, lettera 1-bis) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dall'ente autorizzato che ha curato la procedura di adozione, attestante tutte le spese sostenute dai genitori adottivi; c) copia completa della/e dichiarazione/i dei redditi (Mod. UNICO o Mod. 730) relativa ai redditi 2009 da cui si possa evincere l'ammontare del reddito complessivo. Nel caso in cui le spese per adozione sono state portate in deduzione in piu' anni finanziari, occorre presentare copia completa delle dichiarazioni dei redditi riferiti a tali anni; d) nel caso in cui l'istante presenti la dichiarazione dei redditi in via telematica un'autocertificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante la conformita' della dichiarazione dei redditi allegata a quella che verra' trasmessa nei termini previsti dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 all'Agenzia delle entrate; e) nel caso in cui l'istante non abbia presentato la dichiarazione dei redditi in quanto rientrante in una delle fattispecie di esonero, previste dall'art. 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, un'autocertificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante l'ammontare complessivo del reddito conseguito nell'anno di autorizzazione all'ingresso del minore in Italia (antecedente a quello di presentazione della domanda di rimborso) (Modello B allegato); f) autocertificazione, resa ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in cui l'istante dichiara di non aver richiesto, ne' intende presentare domanda per ottenere altro contributo da parte di organi regionali o provinciali (Modello C allegato). 3. In caso di adozione pronunciata all'estero, riconosciuta in Italia ai sensi dell'art. 36, comma 4 della legge 31 dicembre 1998, n. 476, all'istanza di rimborso deve essere allegata copia del provvedimento emesso dal Tribunale per i minorenni territorialmente competente, nonche' copia completa della/e dichiarazione/i dei redditi (Mod. UNICO o Mod. 730) relativa/e all'anno antecedente quello di presentazione della domanda di rimborso, da cui si possa evincere l'ammontare del reddito complessivo. Nel caso in cui le spese per adozione sono state portate in deduzione in piu' anni finanziari, occorre presentare copia completa delle dichiarazione dei riguardanti tali anni. 4. Le istanze presentate oltre il termine di cui al comma 1 oppure incomplete sono inammissibili.

Art. 3 Ammontare e natura dei rimborsi 1. L'ammontare delle spese rimborsabili e' pari: a) al 50% per i genitori adottivi che abbiano un reddito complessivo fino a 35.000,00 curo; b) al 30% per i genitori adottivi che abbiano un reddito complessivo compreso tra 35.000,00 curo e 70.000,00 euro. 2. Ai fini del calcolo del rimborso, dal 50% delle spese certificate, verra' sottratto il contributo forfettario di 1.200,00 euro erogato ai sensi del decreto ministeriale 21 dicembre 2007. 3. Il rimborso viene erogato nei limiti delle disponibilita' esistenti sul capitolo 538, denominato - Fondo per il sostegno delle adozioni internazionali - del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 4. L'importo del rimborso ricevuto non e' soggetto ad imposizione fiscale. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 30 novembre 2010 p. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Il Sottogretario di Stato Giovanardi Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti



"SICUREZZA: IDV, BERLUSCONI RICEVE ESCORT PERCHE' NON AGENTI?"...."SICUREZZA: PDCI, PROTESTA ARCORE? E' GOVERNO DEL BLUFF"...

SICUREZZA: IDV, BERLUSCONI RICEVE ESCORT PERCHE' NON AGENTI?

(ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''Ad Arcore Berlusconi ha ricevuto
ballerine minorenni, veline ed donnine allegre: perche' oggi non
si e' degnato di ricevere i poliziotti?''. E' quanto afferma in
una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando,
che aggiunge: ''Il governo Berlusconi ha tradito ed ha preso in
giro gli italiani e le forze dell'ordine. In campagna elettorale
aveva promesso piu' sicurezza e mezzi per proteggere i cittadini
dalla criminalita'. Invece, il suo governo ha drasticamente
tagliato i fondi al comparto lasciando le volanti senza benzina
ed i giudici senza la carta per le fotocopie''. ''La protesta
odierna, svoltasi in tutta Italia da parte dei poliziotti,
vigili del fuoco e delle guardie forestali, che ha visto 22
sigle unite, e' la conferma del disinteresse di questo governo
ad personam per gli interessi della collettivita''', conclude
Orlando. (ANSA).

PH
09-DIC-10 17:41 NNNN
SICUREZZA: PDCI, PROTESTA ARCORE? E' GOVERNO DEL BLUFF

(ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''La questione sicurezza e' trattata
dal governo alla stessa stregua dei rifiuti di Napoli. La
protesta sotto la villa di Berlusconi ad Arcore dei poliziotti
dimostra che questo e' il governo dei bluff, altro che del
'fare'. Il presidio di oggi smaschera per l'ennesima volta le
bugie del premier e conferma la superficialita' con cui il
governo affronta i problemi veri del Paese''. E' quanto afferma
Alessandro Pignatiello, coordinatore della segreteria nazionale
del PdCI-FdS.
(ANSA).

PH

Circolare ministeriale su stress e preavviso convocazione riunione Salute e Sicurezza

Circolare ministeriale su stress e preavviso convocazione riunione Salute e Sicurezza

SICUREZZA: PD LOMBARDO CON LA POLIZIA AD ARCORE PER CHIEDERE FONDI

SICUREZZA: PD LOMBARDO CON LA POLIZIA AD ARCORE PER CHIEDERE FONDI =

Monza, 9 dic. - (Adnkronos) - Il Pd lombardo manifesta ad Arcore
insieme alle forze dell'ordine per chiedere fondi al Governo. Una
delegazione del Partito democratico lombardo ha partecipato oggi al
sit in di protesta contro i tagli alla sicurezza, organizzato da tutte
le componenti sindacali della Polizia di Stato davanti ai cancelli di
Arcore, residenza del premier Silvio Berlusconi.

All'origine del presidio, il ritiro alla Camera di un
emendamento del decreto sicurezza che prevedeva maggiori risorse
economiche alle forze di polizia, ai vigili del fuoco e ai forestali.

A nome del Pd lombardo, il segretario regionale Maurizio Martina
e il coordinatore del Forum sulla sicurezza Gabriele Ghezzi puntano il
dito contro i tagli del governo alle forze dell'ordine. "In Lombardia
mancano circa 5000 agenti -dicono i due esponenti del Pd- qui, per
garantire la sicurezza dei cittadini non servono dichiarazioni
roboanti, sono necessari investimenti".

(Mgr/Pn/Adnkronos)
09-DIC-10 17:29

NNNNSICUREZZA: PD LOMBARDO CON LA POLIZIA AD ARCORE PER CHIEDERE FONDI =

Monza, 9 dic. - (Adnkronos) - Il Pd lombardo manifesta ad Arcore
insieme alle forze dell'ordine per chiedere fondi al Governo. Una
delegazione del Partito democratico lombardo ha partecipato oggi al
sit in di protesta contro i tagli alla sicurezza, organizzato da tutte
le componenti sindacali della Polizia di Stato davanti ai cancelli di
Arcore, residenza del premier Silvio Berlusconi.

All'origine del presidio, il ritiro alla Camera di un
emendamento del decreto sicurezza che prevedeva maggiori risorse
economiche alle forze di polizia, ai vigili del fuoco e ai forestali.

A nome del Pd lombardo, il segretario regionale Maurizio Martina
e il coordinatore del Forum sulla sicurezza Gabriele Ghezzi puntano il
dito contro i tagli del governo alle forze dell'ordine. "In Lombardia
mancano circa 5000 agenti -dicono i due esponenti del Pd- qui, per
garantire la sicurezza dei cittadini non servono dichiarazioni
roboanti, sono necessari investimenti".

(Mgr/Pn/Adnkronos)
09-DIC-10 17:29

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Video: I sindacati della Polizia contro il Governo, da destra a sinistra tutti davanti alla villa di Arcore

Video: I sindacati della Polizia contro il Governo, da destra a sinistra tutti davanti alla villa di Arcore

"SICUREZZA. IDV:BERLUSCONI HA TRADITO POLIZIOTTI E ITALIANI" ... "SICUREZZA: FIANO (PD), CON DESTRA AL GOVERNO MENO POLIZIOTTI PER TUTTI"

SICUREZZA. IDV:BERLUSCONI HA TRADITO POLIZIOTTI E ITALIANI


(DIRE) Roma, 9 dic. - "Ad Arcore Berlusconi ha ricevuto ballerine
minorenni, veline ed donnine allegre: perche' oggi non si e'
degnato di ricevere i poliziotti?". Lo afferma in una nota il
portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge:
"Il governo Berlusconi ha tradito ed ha preso in giro gli
italiani e le forze dell'ordine. In campagna elettorale aveva
promesso piu' sicurezza e mezzi per proteggere i cittadini dalla
criminalita'. Invece, il suo governo ha drasticamente tagliato i
fondi al comparto lasciando le volanti senza benzina ed i giudici
senza la carta per le fotocopie". "La protesta odierna, svoltasi
in tutta Italia da parte dei poliziotti, vigili del fuoco e delle
guardie forestali, che ha visto 22 sigle unite, e' la conferma
del disinteresse di questo governo ad personam per gli interessi
della collettivita'", conclude Orlando.

(Com/ POl/ Dire)
16:43 09-12-10

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SICUREZZA: FIANO (PD), CON DESTRA AL GOVERNO MENO POLIZIOTTI PER TUTTI =

Roma, 9 dic. - (Adnkronos) - "Sarebbe un grave errore se il
governo liquidasse le manifestazioni sindacali di polizia di queste
settimane, prima tra tutte quella di oggi ad Arcore, come proteste con
cui gli operatori del comparto sicurezza e difesa vogliono solo porre
il problema dei loro stipendi". Lo afferma Emanuele Fiano, presidente
forum Sicurezza del Pd.

''Quello delle retribuzioni -prosegue Fiano- e' solo un aspetto
parziale. In realta', il cuore delle rivendicazioni dei sindacati di
Polizia e' che, tra tagli e promesse mancate, Tremonti e Maroni hanno
ridotto gli operatori di questi settori in condizioni di lavoro tali
da pregiudicare seriamente l'efficacia della loro azione: i dati resi
noti oggi dai sindacati lombardi parlano da soli, il deficit di
organico e' veramente preoccupante''.

''Se la destra fosse sincera, riconoscerebbe che i famosi
manifesti di Berlusconi 'Citta' piu' sicure per tutti' dovrebbero oggi
essere cambiati -conclude Fiano- con 'Citta' con meno poliziotti per
tutti'''.

(Pol/Pn/Adnkronos)
09-DIC-10 16:39

NNNNSICUREZZA: FIANO (PD), CON QUESTO GOVERNO MENO POLIZIOTTI

(ANSA) - ROMA, 9 DIC - ''Sarebbe un grave errore se il
governo liquidasse le manifestazioni sindacali di polizia di
queste settimane, prima tra tutte quella di oggi ad Arcore,
come proteste con cui gli operatori del comparto sicurezza e
difesa vogliono solo porre il problema dei loro stipendi''. Lo
afferma Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza del Pd.
''Quello delle retribuzioni - prosegue Fiano - e' solo un
aspetto parziale. In realta', il cuore delle rivendicazioni dei
sindacati di Polizia e' che, tra tagli e promesse mancate,
Tremonti e Maroni hanno ridotto gli operatori di questi settori
in condizioni di lavoro tali da pregiudicare seriamente
l'efficacia della loro azione: i dati resi noti oggi dai
sindacati lombardi parlano da soli, il deficit di organico e'
veramente preoccupante''.
''Se la destra fosse sincera - conclude Fiano -
riconoscerebbe che i famosi manifesti di Berlusconi 'Citta' piu'
sicure per tutti' dovrebbero oggi essere cambiati con 'Citta'
con meno poliziotti per tutti'''. (ANSA).

COM-PAG
09-DIC-10 17:08 NNNN