Circ.
15 luglio 2011, n. 95 (1).
D.L. n. 78 del 2010 convertito in L. n.
122 del 2010. Determinazioni Presidenziali n. 75 del 30 luglio 2010 “Estensione
e potenziamento dei servizi telematici offerti dall’INPS ai cittadini” e n. 277
del 24 giugno 2011 “Istanze e servizi – Presentazione telematica in via
esclusiva - decorrenze. Nuove modalità di presentazione della domanda di assegno
integrativo di mobilità di cui all’art. 9 comma 5, L. n. 223 del 1991. Utilizzo
del canale telematico.
(1) Emanata dall'Istituto nazionale
della previdenza sociale, Direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito,
Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici, Direzione centrale
organizzazione.
Ai
Dirigenti centrali
e periferici
Ai
Direttori delle
agenzie
Ai
Coordinatori
generali, centrali e periferici dei rami
professionali
Al
Coordinatore
generale medico legale e dirigenti
medici
e,
p.c.:
Al
Presidente
Al
Presidente e ai
componenti del consiglio di indirizzo e
vigilanza
Al
Presidente e ai
componenti del collegio dei sindaci
Al
Magistrato della
Corte dei conti delegato all'esercizio del
controllo
Ai
Presidenti dei
comitati amministratori di fondi, gestioni e
casse
Al
Presidente della
commissione centrale per l'accertamento e la riscossione dei contributi agricoli
unificati
Ai
Presidenti dei
comitati regionali
Ai
Presidenti dei
comitati provinciali
1. Premessa
1.1 Quadro normativo
La L.
23 luglio 1991, n. 223, all’art. 9, comma 5, stabilisce che il lavoratore che
accetti l'offerta di un lavoro comportante l'inquadramento in un livello
retributivo inferiore a quello corrispondente alle mansioni di provenienza, ha
diritto, per un periodo massimo complessivo di dodici mesi, alla corresponsione
di un assegno integrativo mensile di importo pari alla differenza tra i
corrispondenti livelli retributivi previsti dai contratti collettivi nazionali
di lavoro.
Condizioni essenziali per la corresponsione dell’assegno
integrativo in parola sono l’instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo
pieno e indeterminato e l’esistenza del diritto alla fruizione dell’indennità di
mobilità.
Sulla materia si richiamano integralmente le disposizioni
contenute nella Circ. 5 maggio 1997, n. 105 e nella Circ. 24 giugno 1997, n. 141
di questo Istituto.
1.2.
Telematizzazione
Con Circ. 31 dicembre 2010, n. 169
sono state fornite le disposizioni attuative della determinazione del Presidente
dell’Istituto n. 75 del 30 luglio 2010 “Estensione e potenziamento dei servizi
telematici offerti dall’INPS ai cittadini” che prevede dal 1° gennaio 2011, pur
con la necessaria gradualità in ragione della complessità del processo,
l’utilizzo esclusivo del canale telematico per la presentazione delle principali
domande di prestazioni/servizi.
Le decorrenze per la presentazione
telematica in via esclusiva sono state successivamente stabilite con la
determinazione del Presidente dell’Istituto n.277 del 24 giugno 2011 “Istanze e
servizi INPS - Presentazione telematica in via esclusiva - Decorrenze”.
In relazione a quanto sopra, a partire dal 18 luglio 2011 la presentazione
delle domande di assegno integrativo di cui all’art. 9, co., L. n. 223/1991
dovrà avvenire attraverso uno dei seguenti canali:
- WEB - servizi
telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il
portale dell’Istituto;
- contact center integrato - n. 803164
- patronati/intermediari dell’Istituto - attraverso i servizi telematici
offerti dagli stessi.
Si dà quindi avvio alla telematizzazione in via
esclusiva dell’istanza di assegno integrativo. Al fine di informare i
potenziali beneficiari, è previsto un periodo transitorio di circa tre mesi
durante il quale saranno comunque garantite le consuete modalità di
presentazione delle domande.
Al termine del periodo transitorio, a
decorrere dal 1° ottobre 2011, i tre canali sopracitati diventeranno esclusivi
ai fini della presentazione delle istanze di prestazione/servizio.
Si
forniscono di seguito le istruzioni sui servizi telematizzati al cittadino in
materia di assegno integrativo.
2. Presentazione della
domanda di assegno integrativo direttamente da cittadino tramite WEB
L’accesso al servizio di invio delle domande di assegno integrativo avviene
attraverso il portale Internet dell’Istituto (
www.inps.it) attraverso il seguente percorso: Al
servizio del cittadino - Autenticazione con PIN - Invio domande di prestazioni
a sostegno del reddito - Mobilità Ordinaria - Assegno Integrativo.
Il
PIN con cui viene effettuata l’autenticazione al servizio deve essere di tipo
“dispositivo”. Per le modalità di richiesta e rilascio del PIN “dispositivo” si
rinvia alle disposizioni contenute nella Circ. 15 marzo 2011, n. 50.
Le
istanze inviate con PIN non “dispositivo” saranno comunque trasmesse e
protocollate ma la loro trattazione non potrà essere completata fino a quando il
PIN non assumerà caratteristiche “dispositive”.
Ai cittadini che
invieranno telematicamente una istanza con PIN non “dispositivo”, sia in fase di
avvio della compilazione della domanda, sia dopo l’invio verrà segnalata la
necessità di rendere “dispositivo” il proprio PIN affinché la richiesta
inoltrata possa essere definita dalla competente Sede INPS.
L’architettura del servizio prevede il prelievo automatico delle
informazioni anagrafiche del richiedente, utilizzando i dati già in possesso
dell’Istituto, ed il completamento della compilazione della domanda da parte del
cittadino.
Il servizio è così articolato:
Sezione Anagrafica
Visualizza i dati anagrafici in
possesso dell’istituto (Arca).
Il cittadino ha la possibilità di
variare il domicilio.
Sezione Altri
recapiti
Consente la compilazione dei dati relativi ai recapiti
telefonici ed e-mail del lavoratore.
Sezione
Compilazione domanda
Consente di acquisire i dati della domanda,
quali la data di riassunzione del lavoratore ed i dati dell’azienda presso cui
lavora.
Sezione riepilogo dati e invio della
domanda
Una volta completata la domanda il cittadino potrà,
tramite il pulsante conferma, salvarla ed inviarla.
Una volta che la
domanda sia stata inviata, il richiedente potrà stampare:
- la ricevuta
di presentazione;
- la domanda telematica presentata per verificare la
correttezza dei dati immessi.
Le istruzioni dettagliate al riguardo
sono contenute nel manuale allegato (Allegato 1)
3.
Presentazione della domanda di assegno integrativo tramite Patronato
Il
servizio sarà reso disponibile per i Patronati con l’implementazione delle
funzioni che consentono la trasmissione delle domande.
4.
Presentazione della domanda di assegno integrativo tramite Contact Center
Il servizio di acquisizione delle domande di assegno integrativo da Contact
Center integrato Inps-Inail, è disponibile telefonando al numero verde 803
164.
Le domande potranno essere acquisite per conto del cittadino
munito di PIN, così come le eventuali detrazioni d’imposta per familiari a
carico.
Il Contact Center fornirà inoltre tutte le informazioni e il
supporto ai cittadini che utilizzano il canale web di cui al paragrafo 2.
5. Gestione e monitoraggio delle domande inviate
Le
domande inviate saranno gestite dagli operatori delle Sedi dell’Istituto con le
consuete modalità.
Le medesime domande saranno monitorate dagli
operatori stessi tramite accesso al servizio di “Monitoraggio delle domande di
assegno integrativo”, attraverso il seguente percorso da portale intranet: Home
Page - Processi - Prestazioni a Sostegno del Reddito - Servizi - Monitoraggio
Domande di Assegno Integrativo.
La funzione è così articolata:
Ricerca e consultazione lista domande pervenute alle
sedi
Tale funzione consente la consultazione della lista delle
domande di Assegno Integrativo pervenute ad una specifica Sede INPS. E’
obbligatoria l’individuazione della Sede da monitorare.
Dettaglio domanda
Previa selezione di una domanda
prospettata nella lista precedente, l’utente di Sede potrà verificare tutte le
informazioni fornite dal richiedente in merito alla prestazione richiesta e
prendere in carico la domanda con la contestuale registrazione
dell’identificativo.
Tra le informazioni visualizzate è presente anche
il tipo di PIN con cui è stata inviata la richiesta: quando il PIN del
richiedente non è di tipo “Dispositivo”, la funzione di presa in carico della
domanda risulta disabilitata.
È prevista l’esecuzione di una
elaborazione automatica che verifica quotidianamente se un PIN “debole” è stato
convertito in PIN “Dispositivo” e, in caso affermativo, provvede a modificarne
lo stato sulla domanda corrispondente, che potrà essere presa in carico dalla
sede competente.
Le istruzioni dettagliate al riguardo sono contenute
nel manuale allegato (Allegato 2).
Il Direttore
generale
Nori
Allegato 1
Servizi per il cittadino: le richieste di prestazioni via internet –
Assegno integrativo
Scarica il file
Allegato 2
Servizi per
l’operatore - Monitoraggio domande di assegno integrativo
Scarica il file
L. 23 luglio 1991, n. 223, art.
9
D.L. 31 maggio 2010, n. 78