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mercoledì 25 settembre 2019

= Usa: repubblicano Romney, "telefonata profondamente preoccupante" =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 17.51.02

= Usa: repubblicano Romney, "telefonata profondamente preoccupante" =

(AGI/AFP) - Washington, 25 set. - Il senatore repubblicano Mitt Romney ha definito "profondamente preoccupante" la telefonata tra il presidente americano, Donald Trump, e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. (AGI) Bra 251750 SET 19 NNNN   

USA: TRUMP E IL FAVORE CHIESTO A ZELENSKY, 'TUTTO QUELLO PUOI SCOPRIRE SU BIDEN'/ADNKRONOS =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.48.49

USA: TRUMP E IL FAVORE CHIESTO A ZELENSKY, 'TUTTO QUELLO PUOI SCOPRIRE SU BIDEN'/ADNKRONOS =

ADN1493 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: TRUMP E IL FAVORE CHIESTO A ZELENSKY, 'TUTTO QUELLO PUOI SCOPRIRE SU BIDEN'/ADNKRONOS = Washington, 25 set. (AdnKronos) - Una conversazione amichevole, come ripete da giorni Donald TRUMP, durante la quale il presidente non usa mai la parola "indagine", ma insiste più volte nel chiedere a Volodymyr Zelensky di "fare tutto il possibile" per "vedere quello che puoi sapere" sulla vicenda di Joe Biden e del figlio. "Vorrei che ci facessi un favore" esordisce il presidente americano - secondo quanto si legge nella trascrizione dell'ormai famosa telefonata del 25 luglio diffusa oggi dalla Casa Bianca- rivolgendosi al presidente ucraino che qualche settimana si era visto bloccare i 250 milioni di dollari di aiuti militari americani. Prima ancora di parlare di Biden, TRUMP parla della sua antica ossessione, la madre delle "cacce alle streghe", il Russiagate: "vorrei che tu scoprissi quello che è successo con tutta la situazione in Ucraina, parlano di Crowdstrike, il server dicono che sia in Ucraina". Crowdstrike è la società di cybersicurity a cui si rivolse la campagna di Hillary Clinton dopo gli attacchi hacker e che avrebbe steso - secondo una tesi complottista che TRUMP sembra fare propria - il rapporto poi diventato la base dell'inchiesta Fbi sfociata nel Russiagate. A questa prima sollecitazione, l'attore tv diventato presidente risponde dando ovvie rassicurazioni sull'amicizia e la disponibilità alla cooperazione di Kiev. E poi aggiunge: "Garantisco come presidente dell'Ucraina che tutte le indagini saranno fatte in modo aperto ed onesto, questo posso garantirlo", usando lui la parola indagine, investigation che - come insiste nel dire la Casa Bianca difendendo la completa innocenza dello scambio di battute tra i due leader - TRUMP non usa mai esplicitamente. (segue) (Nut/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 18:48 NNNN

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.48.50

USA: TRUMP E IL FAVORE CHIESTO A ZELENSKY, 'TUTTO QUELLO PUOI SCOPRIRE SU BIDEN'/ADNKRONOS (2) =
ADN1494 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: TRUMP E IL FAVORE CHIESTO A ZELENSKY, 'TUTTO QUELLO PUOI SCOPRIRE SU BIDEN'/ADNKRONOS (2) = (AdnKronos) - Ed è Zelensly a fare riferimento per primo a Rudy Giuliani, l'avvocato personale di TRUMP che emerge sempre più come il regista del Kievgate. "Uno dei miei assistenti ha parlato con Mr Giuliani recentemente ed noi speriamo che possa venire presto qui in Ucraina per incontrarci", dice il presidente ucraino, riferendosi all'incontro che l'ex sindaco di New York, che da mesi insisteva pubblicamente sulla necessità di avviare un'inchiesta sulle pressioni fatte sul governo di Kiev da Biden per proteggere il figlio, aveva avuto con un suo collaboratore a Madrid. "Mr. Giuliani è un uomo molto rispettato, è stato sindaco di New York, un grande sindaco, e vorrei tu parlassi con lui. Rudy sa molto di quello che è successo ed è un tipo molto capace. Se tu potessi parlare con lui sarebbe grande", è la replica immediata di TRUMP che insiste più volte, almeno cinque, nella sua richiesta che Zelensky parli con Giuliani. (segue) (Nut/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 18:48 NNNN
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.48.50

USA: TRUMP E IL FAVORE CHIESTO A ZELENSKY, 'TUTTO QUELLO PUOI SCOPRIRE SU BIDEN'/ADNKRONOS (3) =
ADN1495 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: TRUMP E IL FAVORE CHIESTO A ZELENSKY, 'TUTTO QUELLO PUOI SCOPRIRE SU BIDEN'/ADNKRONOS (3) = (AdnKronos) - TRUMP non dice mai esplicitamente di che cosa debba, con tanta urgenza, parlare Zelensky con il suo avvocato, ma dalle sue parole appare evidente quello a cui sta pensando: "Ci sono molte discussioni sul figlio di Biden, che Biden ha fermato l'inchiesta e molte persone vogliono che capire, così qualsiasi cosa tu possa fare con il Procuratore generale sarebbe grande. Biden se ne è andato in giro vantandosi di aver fermato l'inchiesta, così se puoi verificare...Mi sembra orribile". TRUMP infatti, e questo finora non era mai emerso, insiste anche perché il presidente ucraino parli con William Barr, il ministro della Giustizia che è anche il procuratore generale negli Stati Uniti. "Bene, ti ringrazio, dirò a Rudy ed all'attorney general Barr di chiamarti, grazie ancora, quando vuoi venire alla Casa Bianca, sentito libero di chiamare, dacci una data e noi ci lavoriamo", concludeva la telefonata TRUMP. (Nut/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 18:48 NNNN 

>ANSA-FOCUS/ Da Nixon a Clinton,ecco come funziona l'impeachment

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 19.05.17

>ANSA-FOCUS/ Da Nixon a Clinton,ecco come funziona l'impeachment

ZCZC8371/SXB ONY21786_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >ANSA-FOCUS/ Da Nixon a Clinton,ecco come funziona l'impeachment Una strada lunga che potrebbe chiudersi col processo in Senato (ANSA) - NEW YORK 25 SET - La strada verso l'impeachment e' lunga e irta di ostacoli. Donald Trump e i democratici in Congresso lo sanno bene, e si preparano ad una battaglia che, tanto per rendere il clima piu' infuocato, coincide con la fase finale della campagna elettorale per le presidenziali del 2020. La posta in gioco e' alta per tutti e nessuno, ne' il presidente ne' i democratici, puo' sapere come andra' a finire. Trump e' il terzo presidente ad essere coinvolto in un'inchiesta formale di impeachment, dopo Andrew Johnson e Bill Clinton. * QUANDO SCATTA L'INDAGINE PER IMPEACHMENT. Quando ci sono gli estremi che configurano comportamenti eccezionalmente gravi da parte del presidente, come l'alto tradimento, l'attentato alla Costituzione o altri reati come l'abuso di potere, la corruzione e la violazione della sicurezza nazionale. Quest'ultimo e' uno dei punti che riguardano Trump
e i contenuti della famigerata telefonata col presidente ucraino Voldymyr Zelensky. * PRIMO MATCH ALLA CAMERA. Il cammino verso l'eventuale messa in stato di accusa del presidente parte da qui, dove attualmente la maggioranza e' dei democratici. I deputati di almeno sei commissioni parlamentari porteranno avanti le indagini. Al termine di questa prima fase i risultati confluiranno presso la commissione giustizia che dovra' decidere se le accuse sono sufficienti o meno per l'impeachment. Se si', si va al voto a maggioranza semplice in aula. * IL PROCESSO DAVANTI AL SENATO. Scatta se l'aula della Camera avra' votato per l'impeachment. Tutto avverra' sotto la supervisione del presidente della Corte Suprema. Il voto finale del Senato (attualmente in mano ai repubblicani, ma con un vantaggio minimo sui democratici) sara' a maggioranza dei due terzi. Se l'aula vota a favore l'impeachment e' definitivo, senza possibilita' di appello. Il presidente dovra' lasciare l'incarico. * I PRECEDENTI. Solo due presidenti nella storia Usa sono stati sottoposti a un'inchiesta formale di impeachment. Entrambi sono stati assolti: il repubblicano Andrew Johnson (1868), che si salvo' per un solo voto dall'accusa di abuso di potere per aver nominato il segretario alla Guerra senza consultare il Senato, e il democratico Bill Clinton (1998), per aver mentito sulla sua relazione con la giovane stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky e per aver ostacolato la giustizia premendo su alcuni collaboratori affinche' non emergesse la verita'. Richard Nixon invece si dimise nel '74, evitando cosi' un sicuro impeachment per ostruzione alla giustizia nel Watergate. Falliti i vari tentativi di mettere in stato di accusa George W. Bush per la guerra in Iraq.(ANSA). CU 25-SET-19 19:04 NNNN 

Impeachment Trump, Pelosi: confermata necessità di un'inchiesta

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 19.15.41

Impeachment Trump, Pelosi: confermata necessità di un'inchiesta

Impeachment Trump, Pelosi: confermata necessità di un'inchiesta Dopo la pubblicazione degli appunti sulla telefonata con Kiev New York, 25 set. (askanews) - La speaker della Camera statunitense, Nancy Pelosi, ha detto che la trascrizione della telefonata tra il presidente Donald Trump e l'omologo ucraino conferma il bisogno di un'inchiesta per l'impeachment del capo di Stato. Trump, ha detto Pelosi, "ha cercato di rendere l'illegalità una virtù in America e ora la sta esportando all'estero". "La pubblicazione degli appunti sulla chiamata conferma che il presidente ha tenuto comportamenti che minano l'integrità delle nostre elezioni, la dignità dell'ufficio che occupa e la nostra sicurezza nazionale". Ieri, Pelosi aveva annunciato l'apertura delle indagini per l'impeachment di Trump. A24/Pca 20190925T191536Z
  

Clinton: Trump ha tradito gli Usa, sono a favore dell'impeachment

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 19.16.12

Clinton: Trump ha tradito gli Usa, sono a favore dell'impeachment

Clinton: Trump ha tradito gli Usa, sono a favore dell'impeachment L'ex first lady: "È la dura realtà, dobbiamo agire" New York, 25 set. (askanews) - "Il presidente degli Stati Uniti ha tradito il nostro Paese. Non è una dichiarazione politica, è la dura realtà, e dobbiamo agire [..] Sostengo l'impeachment". Lo ha scritto su Twitter Hillary Clinton, ex first lady ed ex segretaria di Stato, candidata democratica alle elezioni del 2016, perse contro Trump. A24/Pca 20190925T191601Z  

USA: KIEVGATE, TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE SULL'IMPEACHMENT/ADNKRONOS =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 19.33.56

USA: KIEVGATE, TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE SULL'IMPEACHMENT/ADNKRONOS =

ADN1573 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: KIEVGATE, TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE SULL'IMPEACHMENT/ADNKRONOS = Washington, 25 set. (AdnKronos/Washington Post) - Con l'annuncio dell'avvio formale dell'indagine di impeachment a carico di Donald Trump, per la quarta volta nella storia americana è stata avviata la procedura che porta alla messa in stato di accusa del presidente. In passato si sono avuti solo due processi di impeachment, Andrew Johnson, nel 1868, e Bill Clinton, nel 1998, entrambi assolti al Senato. Mentre nel 1974 Richard Nixon si dimise prima che la Camera potesse votare lo stato d'accusa. Quindi nessun presidente è stato mai rimosso con un processo di impeachment. Cosa significa impeachment: significa che il Congresso non ritiene più il presidente - ma anche il vice presidente ed altri funzionari eletti - idoneo a servire e lo rimuove. Questo secondo il dettato della Costituzione può avvenire quando il presidente viene ritenuto colpevole di "tradimento, corruzione o altri gravi crimini"secondo la famosa formula "high Crimes and Misdemeanors." (segue) (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 19:33 NNNN

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 19.33.56

USA: KIEVGATE, TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE SULL'IMPEACHMENT/ADNKRONOS (2) =
ADN1574 7 EST 0 ADN EST NAZ USA: KIEVGATE, TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE SULL'IMPEACHMENT/ADNKRONOS (2) = (AdnKronos/Washington Post) - Chi può mettere in stato d'accusa il presidente: nello specifico è la Camera che può avviare la procedura, con appunto l'inchiesta che deve stabilire se il presidente ha compiuto i "gravi crimini". Nel caso di Trump, Pelosi ieri ha spiegato che l'inchiesta sarà condotta dalle sei commissioni che stanno già indagando Trump. Se queste concluderanno che vi sono ragioni per chiedere l'impeachment, allora ila commissione Giustizia stilerà gli articoli di impeachment e si avrà il voto in commissione prima e poi in aula. Se approvato, il processo vero e proprio sarà condotto dal Senato, con un voto finale per il quale è richiesta la maggioranza qualificata dei 100 senatori. (segue) (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 25-SET-19 19:33 NNNN 

Trovati i geni che hanno aiutato i cetacei a vivere in mare

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 12.21.53


Trovati i geni che hanno aiutato i cetacei a vivere in mare

ZCZC2447/SXB XSP13807_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Trovati i geni che hanno aiutato i cetacei a vivere in mare (EMBARGO ALLE 20.00) Sono 85,spenti nei moderni delfini e balene (EMBARGO ALLE 20.00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - E' stato un gruppo di 85 geni, ormai 'perduti' o 'spenti' nei delfini e balene di oggi, ad aver aiutato i loro antenati ad abbandonare 50 milioni di anni fa la terraferma per vivere nell'oceano. Lo spiegano sulla rivista Science Advances i ricercatori dell'Istituto Max Planck di biologia molecolare cellulare di Dresda. Quando i cetacei sono passati dalla vita terrestre a quella sottomarina, 85 geni si sarebbero disattivati. Alcuni di questi era probabilmente neutri, mentre altri davano a questi animali dei 'superpoteri' per sopravvivere nell'oceano aperto, rendendogli piu' facili le immersioni in profondita' e aprendo la strada ad un modo di dormire unico. I ricercatori, guidati da Matthias Huelsmann, hanno cercato le mutazioni che spengono i geni tra quasi 20.000 geni di 62 specie di mammiferi, selezionando quelli che si sono disattivati dopo che i cetacei si erano divisi dagli antenati dei moderni ippopotami, ma prima che le balene con i denti si separassero da quelle con i fanoni. Tra i geni spenti identificati, ne e' stato trovato uno coinvolto nella produzione di saliva, diventato inutile visto che l'acqua del mare aiutava a lubrificare in modo sufficiente il cibo, e altri due geni che inducevano la formazione di coaguli sanguigni, senza i quali le balene sono protette dai coaguli mentre si immergono. I cetacei hanno anche perso alcuni geni collegati ai polmoni, in modo da poterli farli 'collassare' temporaneamente quando scendevano in profondita', cosa che ha reso le balene dei 'sub' migliori riducendo il loro galleggiamento e proteggendole dalle lesioni causate dai rapidi cambi di pressione al momento di riemergere. I ricercatori hanno anche scoperto che i cetacei hanno perso tutti i geni necessari a sintetizzare la melatonina, cosa che puo' averli portati a sviluppare un tipo di sonno in cui un emisfero del cervello rimane sveglio, in modo da poter continuare a riemergere e generare il calore di cui hanno bisogno. (ANSA). Y85-MAR 25-SET-19 12:21 NNNN 

>>>ANSA/ 'Fammi un favore,indaga Biden'.Telefonata inguaia Trump

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 20.01.01

>>>ANSA/ 'Fammi un favore,indaga Biden'.Telefonata inguaia Trump

ZCZC8984/SXB ONY22649_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ 'Fammi un favore,indaga Biden'.Telefonata inguaia Trump Diffuso colloquio con Zelensky. Guerra coi dem sull'impeachment (di Ugo Caltagirone) (ANSA) - NEW YORK, 25 SET - "Fammi questo favore...". E' il 25 luglio scorso e dallo Studio Ovale Donald Trump sta parlando al telefono con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fresco di elezione. Il favore in questione riguarda l'avvio di un'indagine su Joe Biden, il probabile avversario del tycoon alle presidenziali del 3 novembre 2020. E la conferma arriva dalla trascrizione della chiamata tra i due leader, diffusa dalla Casa Bianca dopo l'annuncio dell'apertura alla Camera di un'inchiesta formale di impeachment. "Un atto di guerra", lo definisce il tycoon che reagisce proprio mentre a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, a New York, incontra Zelensky. Secondo il presidente americano, nel colloquio non c'e' alcuna forma di pressione o ricatto nei confronti di Kiev: "E' solo una fake news, il proseguimento della piu' grande caccia alle streghe della storia americana. Nessun presidente e' stato mai trattato cosi'". Ma i democratici parlano di 'smoking gun', la pistola fumante: quelle cinque paginette rappresenterebbero la prova definitiva che il presidente si e' macchiato del gravissimo reato di abuso di potere a fini politici personali, mettendo tra l'altro a rischio la sicurezza nazionale. In una parola, "tradimento". Lo dice chiaramente la riluttante speaker Nancy Pelosi nell'annunciare il grande passo dopo mesi e mesi di cautela. Mentre Hillary Clinton esulta: "E' un traditore, si' all'impeachment". Nella telefonata, secondo il transcript diffuso, Trump chiese ripetutamente a Zelenski di contattare il ministro della giustizia americano William Barr e il legale personale del tycoon Rudy Giuliani per discutere la possibile riapertura a Kiev di un'indagine per corruzione a carico di Joe Biden e di suo figlio. Una vicenda legata alla presenza del figlio dell'ex vicepresidente nel board di una societa' ucraina. Del resto Trump ha sempre accusato Biden di aver fatto pressioni su Kiev perche' seppellisse l'inchiesta, pena il taglio degli aiuti Usa. "Fammi questo favore", dice in un passaggio il tycoon, "si parla molto di Biden e suo figlio e di come Biden abbia bloccato un'indagine, e molte persone vogliono sapere come e' andata veramente... Qualunque cosa puoi fare e' molto importante che tu la faccia, se e' possibile", insiste Trump. Che pero' nella telefonata non lega esplicitamente alla richiesta la concessione degli aiuti Usa a Kiev. E' questo uno dei primi passi dell'indagine alla Camera: capire se anche dopo la telefonata le pressioni di Trump e dei suoi continuarono sottoforma di ricatto, visto che alcuni giorni prima il tycoon aveva bloccato dei fondi destinati all'Ucraina. Quella dell'impeachment e' comunque una strada lunga e complessa che, se si dovesse arrivare al processo in Senato, potrebbe chiudere la carriera politica di Trump
. Ma la posta in gioco e' altissima anche per i democratici, a lungo divisi sul da farsi. La bomba dell'indagine piomba sulla fase finale della campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2020, e in molti temono un 'Clinton 2.0': una lunga battaglia per l'impeachment conclusasi poi nel nulla. Del resto in questo clima infuocato il tycoon, per indole e temperamento, potrebbe trovarsi piu' a suo agio. E chi gli sta attorno racconta che in fondo l'evolversi della vicenda non lo turba piu' di tanto, convinto che tutto si sgonfiera' come per il Russiagate, facendogli conquistare la rielezione. Il famoso boomerang temuto da una Nancy Pelosi costretta a cedere alla battagliera sinistra del partito.(ANSA). CU 25-SET-19 20:00 NNNN 

>ANSA-BOX/ Ecco la trascrizione del colloquio Trump-Zelensky

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 20.01.49

>ANSA-BOX/ Ecco la trascrizione del colloquio Trump-Zelensky

ZCZC8998/SXB ONY21957_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >ANSA-BOX/ Ecco la trascrizione del colloquio Trump-Zelensky I passaggi principali del documento di cinque pagine (ANSA) - NEW YORK, 25 SET - E' contenuta in cinque pagine la trascrizione della telefonata del 25 luglio scorso fra Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Cinque pagine in cui il presidente americano chiede un "favore" su Joe Biden e che contengono un'annotazione: "La trascrizione non e' letterale. Diversi fattori possono influenzare l'accuratezza" della ricostruzione. Il colloquio, durato dalle 9.03 del mattino alle 9.33, si tiene mentre Trump e' nella sua residenza. La conversazione decolla normalmente, con il tycoon che si congratula con Zelensky per la vittoria alle elezioni. Poi il presidente americano passa all'attacco. Eccone i passaggi principali. Trump: "Gli Stati Uniti hanno fatto molto per l'Ucraina. Sono stati molto buoni, non direi che questo e' reciproco. Fammi un favore. Qualunque cosa puoi fare, e' molto importante che tu la faccia, se e' possibile. Mi piacerebbe che il nostro ministro della Giustizia ti contattasse o contattasse uno dei tuoi per arrivare fino in fondo a questa storia dell'Ucraina, di Crowdstrike", la societa' di cyber sicurezza ingaggiata dai democratici per indagare l'attacco hacker ai server del partito nel 2016. ZELENSKY: "Siamo pronti ad aprire una nuova pagina di cooperazione nei rapporti fra gli Stati Uniti e l'Ucraina. Uno dei miei assistenti ha parlato di recente con Rudolph Giuliani e ci auguriamo che Giuliani possa venire a breve. Ho intenzione di contornarmi di persone competenti e posso assicurare che tutte le indagini saranno condotte in modo aperto". Trump: "Un'altra cosa. Si parla molto del figlio di Biden, del fatto che Biden avrebbe fermato un'indagine. Molti vogliono vederci chiaro, quindi qualsiasi cosa puoi fare insieme al ministro della Giustizia sarebbe fantastico". ZELENSKY: "Il prossimo procuratore generale sara' al 100% un mio candidato. Lui o lei guardera' alla situazione". DRZ 25-SET-19 20:01 NNNN
 

>>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 20.11.24

>>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro

ZCZC9130/SXB ONY22807_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Schiaffo Rohani a Trump, con sanzioni nessun incontro Pompeo annuncia nuove misure. All'Onu naufraga mediazione Macron (dell'inviato Claudio Salvalaggio) (ANSA) - NEW YORK, 25 SET - Il presidente iraniano Hassan Rohani chiude la porta a uno storico incontro con Donald Trump a margine dell'Assemblea generale dell'Onu per rinegoziare il dossier nucleare, vanificando i crescenti sforzi di mediazione di questi ultimi giorni, a partire da quello di Emmanuel Macron. Una mossa, secondo le voci che corrono a Palazzo di Vetro, legata in parte anche al destino improvvisamente incerto di un presidente americano azzoppato da un'indagine di impeachment. "A nome della mia nazione, vorrei annunciare che la nostra risposta a qualsiasi negoziato finche' ci saranno delle sanzioni e' negativa", ha esordito Rohani nel suo intervento davanti ai grandi del mondo, gelando la platea. "Le foto ricordo sono l'ultima tappa di un negoziato, non la prima", ha proseguito il leader iraniano, timoroso che un faccia a faccia con il tycoon si potesse risolvere solo in un colpo diplomatico per gli Usa. Rohani ha dichiarato di essere aperto a discutere "piccoli cambiamenti, aggiunte o modifiche" all'accordo sul nucleare del 2015 ma, ha sottolineato, "per avviare dei colloqui bisogna prima rispettare gli accordi". E togliere le sanzioni, che ha definito una forma di terrorismo economico. Teheran quindi non cambia la sua posizione di un millimetro. Il presidente iraniano propone invece ufficialmente "a tutti i Paesi interessati dagli sviluppi nel Golfo Persico e nello stretto di Hormuz di unirsi alla 'Coalizione della speranza', che si concentra su interessi comuni puntando sul rispetto reciproco, parita' di condizioni, soluzione pacifica delle differenze e sui principi fondamentali di non aggressione e non interferenza negli affari degli altri". E avvisa Riad, dopo gli attacchi ai impianti petroliferi sauditi che gli occidentali attribuiscono a Teheran: "La sicurezza dell'Arabia Saudita sara' garantita solo mettendo fine all'aggressione dello Yemen piuttosto che invitando degli stranieri", un riferimento al rafforzamento delle truppe Usa nel Golfo. Il giorno prima Trump non era stato eccessivamente aggressivo contro l'Iran, ma aveva minacciato ulteriori sanzioni se avesse continuato con il suo "comportamento minaccioso". E oggi il segretario di Stato Mike Pompeo e' passato ai fatti senza attendere, annunciando sanzioni contro alcune societa' cinesi e loro dirigenti, accusate di importare petrolio iraniano violando l'embargo americano. "Stiamo dicendo alla Cina e a tutti gli altri Paesi: 'Sappiate che puniremo tutte le violazioni delle nostre sanzioni colpendo qualsiasi attivita''", ha ammonito il capo della diplomazia americana in un summit contro la minaccia di un Iran con il nucleare. Va cosi' in frantumi al palazzo di Vetro la mediazione di Macron, il quale fino al giorno prima riteneva che fossero state create "le condizioni di una ripresa rapida dei negoziati". "Sta ora all'Iran e agli Stati Uniti afferrare queste condizioni", aveva sottolineato. Mediazione sostenuta anche da Angela Merkel, che pero' aveva definito "non realistica" la condizione posta da Teheran della revoca delle sanzioni. Anche gli altri Paesi europei, tra cui l'Italia, spingevano per il dialogo ma Rohani oggi si e' lamentato che dall'Europa ha sentito solo "parole bellissime" senza pero' vedere il rispetto dell'impegno preso per compensare il ritiro dall'accordo degli Stati Uniti. Ora il rischio e' quello di una ulteriore escalation nel Golfo, dopo che Francia, Germania e Gran Bretagna hanno accusato Teheran di essere dietro all'attacco al petrolio saudita e chiesto di negoziare un nuovo accordo piu' ampio, come vogliono gli Usa. (ANSA). SAV 25-SET-19 20:10 NNNN 

Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 17.33.42

Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore

ZCZC7087/SXB OBX20115_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Brexit: Verhofstadt, no a mini-accordi separati per settore Ue non e' un menu alla carta,bisogna prendere l'intero pacchetto (ANSA) - BRUXELLES, 25 SET - Sulla Brexit "non vogliamo che si parli di mini-accordi, per esempio sull'aviazione, perche', se ne accettiamo uno, domani ci chiederanno di farne un altro. La strategia di venire a fare shopping sulle cose che piacciono loro non e' accettabile. L'Ue non e' il menu' di un ristorante, bisogna prendere l'intero pacchetto: i vantaggi ma anche gli obblighi". Cosi' il coordinatore della Brexit per il Parlamento Ue, Guy Verhofstadt ad un dibattito alla commissione Affari costituzionali del Pe.(ANSA). Y62-AN 25-SET-19 17:33 NNNN 

Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.44.43


Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso

ZCZC8134/SXA XCI21532_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB Vigili Fuoco: domani il giuramento allievi 85/esimo corso Alla cerimonia Lamorgese, Mulas e Dattilo (ANSA) - ROMA, 25 SET - Giureranno domani alla Scuola centrale antincendio di Capannelle, a Roma, i 223 allievi vigili del fuoco dell'85esimo corso. Alla cerimonia, in programma alle 10.30, parteciperanno il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, il capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Salvatore Mulas e il capo del Corpo Fabio Dattilo. Nei sette mesi di formazione teorico-pratica, gli allievi hanno appreso le conoscenze e le tecniche per poter operare al servizio dei cittadini: sicurezza sui luoghi di lavoro, attivita' di polizia giudiziaria, tecniche di soccorso specifiche come quelle speleo-alpino-fluviali (Saf), di primo soccorso sanitario (Tpss), di auto-protezione in ambiente acquatico (Atp), di intervento in caso di incidente nucleare, batteriologico, chimico e radiologico (Nbcr).(ANSA). COM-GUI 25-SET-19 18:44 NNNN 

Roma: bimba di 10 anni minaccia suicidio, salvata da due poliziotte (2)=

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 18.53.53


Roma: bimba di 10 anni minaccia suicidio, salvata da due poliziotte (2)=

(AGI) - Roma, 25 set. - Un forte disagio interiore e la sensazione di non essere amata. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, il motivo che avrebbe spinto la bambina a farla finita per sempre. Una condizione di solitudine che la minore, ascoltata dopo il tentato suicidio, non sarebbe riuscita a spiegare pienamente. La bambina, secondo quanto al momento emerso, non aveva particolari problemi scolastici e non era vittima di bullismo. Certo e' che, anche al momento del salvataggio, la bimba ha continuato a manifestare la volonta' di togliersi la vita. Le due poliziotte, tra cui il commissario capo, Maurizia Quattrone della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono entrate nell'appartamento e hanno afferrato la bimba, che stava per gettarsi dal terzo piano di un palazzo della Capitale, stringendola a loro. (AGI) Rmc/gim 251853 SET 19 NNNN

Realizzato il primo sistema di organi in miniatura

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 16.12.06


Realizzato il primo sistema di organi in miniatura

ZCZC5571/SXB XSP17969_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Realizzato il primo sistema di organi in miniatura (EMBARGO ALLE 19.00) Fegato, pancreas e dotto biliari collegati (EMBARGO ALLE 19.00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - Realizzato il primo sistema composto da tre organi in miniatura o organoidi - fegato, pancreas e dotto biliare - collegati fra di loro. Uno strumento senza precedenti per la ricerca, che permettera' di osservare direttamente il comportamento degli stessi organi. A descriverlo sulla rivista Nature sono i ricercatori dell'ospedale pediatrico di Cincinnati. Invece di far crescere in laboratorio tre mini organi separatamente, i ricercatori, guidati da Takanori Takebe, sono riusciti a farli crescere insieme. "Il collegamento e' la parte piu' importante di questo lavoro. Abbiamo progettato un metodo per produrre i tessuti allo stadio di formazione dei pre-organi, in modo da farli sviluppare naturalmente", commenta Takebe. La parte piu' difficile e' stata quella iniziale. I ricercatori sono partiti da cellule della pelle umana, poi convertite in cellule staminali primitive, successivamente spinte a formare delle 'palline' di cellule - dette sferoidi - che si formano nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale, e col tempo si fondono e trasformano negli organi che alla fine diventano il tratto digestivo. I ricercatori hanno messo poi queste sfere l'una vicino all'altra in uno speciale piatto di laboratorio. "Da qui in poi le cellule sapevano cosa fare", continua Takebe. Hanno infatti iniziato a trasformarsi in altre piu' specializzate e cambiare colore. Dopo 70 giorni, continuavano a moltiplicarsi in tipi di cellule diverse e alla fine i mini organi hanno iniziato a lavorare gli acidi biliari, come se stessero digerendo e filtrando il cibo. Questo risultato offre un'opportunita' senza precedenti di studiare lo sviluppo umano, di avere diagnosi e terapie piu' precisi, e si spera di arrivare in futuro a far crescere tessuti di organo grandi abbastanza da poter essere trapiantati nell'uomo, e poter usare questi sistemi di organi per ridurre l'uso degli animali da laboratorio. (ANSA). Y85-SAM 25-SET-19 16:11 NNNN 

Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.27.03


Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni

ZCZC1931/SXB XSP13327_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (EMBARGO ALLE 19,00) Sono vasetti di terracotta con un beccuccio (EMBARGO ALLE 19,00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - Scoperti i biberon piu' antichi del mondo: sono vasetti di terracotta con un piccolo beccuccio e a volte modellati in modo artistico, con la forma di animali fantastici. Sono stati utilizzati per nutrire i neonati con latte di animali a partire dal 5.000 avanti Cristo, quindi dal Neolitico, fino all'Eta' del Bronzo e all'Eta' del Ferro. Trovati anni fa in molte sepolture in Europa finora sono stati oggetti misteriosi, e il loro uso e' stato scoperto solo adesso, grazie all'analisi dei loro residui. Pubblicata sulla rivista Nature, la scoperta si deve ai ricercatori guidati Julie Dunne, dell'universita' britannica di Bristol. Questi vasetti hanno il diametro compreso tra 5 e 10 centimetri e quindi sono abbastanza piccoli da adattarsi alle mani di un bambino, inoltre hanno un beccuccio stretto attraverso il quale puo' scorrere un liquido. Tuttavia, in mancanza di prove dirette per la loro funzione, se ne ignorava l'effettivo uso. Per scoprirlo i ricercatori hanno analizzato i residui presenti in tre di questi vasetti scoperti in tombe di bambini in Baviera. Due sono stati trovati in una necropoli della prima eta' del ferro datata tra l'800 e il 450 avanti Cristo e uno in una necropoli della tarda eta' del bronzo, datata tra il 1200 e l'800 avanti Cristo. L'analisi chimica dei residui ha identificato gli acidi grassi del latte. Due dei biberon preistorici contenevano residui di latte di animali ruminanti, come mucche, pecore e capre, mentre un altro conteneva residui di latte misto, probabilmente di maiale e umano. Y75-MAR 25-SET-19 11:26 NNNN
MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 11.46.49


Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (2)

ZCZC2106/SXB XSP13543_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Scoperti i biberon piu' antichi del mondo hanno 7.000 anni (2) (EMBARGO ALLE 19,00) (EMBARGO ALLE 19,00) (ANSA) - ROMA, 25 SET - La presenza di questi residui nei vasetti conferma che questi oggetti erano usati per nutrire i bambini con latte animale durante lo svezzamento. "Questi piccoli e suggestivi vasetti ci forniscono preziose informazioni su come i bambini sono stati nutriti migliaia di anni fa, fornendo un collegamento con le madri e i bambini del passato" rileva Dunne. "Vasetti simili - ha aggiunto - compaiono anche in altre culture preistoriche, come quella di Roma e dell'antica Grecia. Sarebbe bello condurre uno studio geografico piu' ampio per vedere se servivano allo stesso scopo". (ANSA). Y75-MAR 25-SET-19 11:46 NNNN 

Salute: fegato, pancreas e dotti biliari, creato sistema a 3 organoidi =

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 14.39.08

Salute: fegato, pancreas e dotti biliari, creato sistema a 3 organoidi =

(AGI) - Londra, 25 set. - (NOTIZIA EMBARGATA FINO ALLE 19) - Per la prima volta al mondo e' stato creato in laboratorio un sistema a tre organoidi: fegato, pancreas e dotti biliari. Tutti collegati fra loro. A riuscirci e' stato un gruppo di ricercatori del Cincinnati Children's Hospital Medical Center, pubblicato sulla rivista Nature. Gli organoidi, cresciuti da cellule staminali, sono minuscole formazioni in 3D di tessuto umano che svolgono effettivamente le funzioni di piu' tipi di cellule presenti in organi di dimensioni standard. Di per se', gli organoidi umani forniscono gia' uno strumento sofisticato per la ricerca. Ma questo progresso consentiro' agli scienziati di studiare come funzionano i tessuti umani in concerto. Questo importante passo in avanti potrebbe iniziare a ridurre la necessita' di studi sui farmaci basati sugli animali, accelerare il concetto di medicina di precisione e un giorno portare a tessuti trapiantabili coltivati in laboratori. "La connettivita' e' la parte piu' importante del lavoro", afferma Takanori Takebe, che ha guidato lo studio. "Quello che abbiamo fatto e' stato progettare un metodo per produrre tessuti in fase di formazione pre-organo in modo che possano svilupparsi in modo naturale. Stiamo massimizzando - aggiunge - la nostra capacita' di creare organi piu' simili a quelli del corpo". (AGI) Red/Pgi 251438 SET 19 NNNN   

CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2019 14.22.58


CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO

DIR1150 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT CORRUZIONE. DAVIGO: I GIUDICI SI DIMETTONO, I POLITICI NO (DIRE) Roma, 25 set. - "Io non posso parlare di questi fatti per l'ovvia ragione che sono componente della sezione disciplinare e se ne parlo vengo ricusato. Pero' non siamo proprio uguali perche' con orgoglio devo dire una cosa: i nostri che sono stati coinvolti in queste vicende si sono dimessi tutti, io di parlamentari che si dimettono faccio fatica a ricordarne". Lo ha detto Piercamillo Davigo, presidente della II Sezione Penale presso la Corte suprema di cassazione e membro togato del Csm, nella puntata di ieri sera 'Di Martedi'' su La7, rispondendo a una domanda sullo scandalo relativo al cosiddetto 'caso Palamara' che ha travolto il Consiglio Superiore della Magistratura nell'ambito dell'inchiesta sui tentativida parte della politica di condizionamento dei vertici delle Procure di Roma e Perugia. La corruzione e' ancora mezzo per finanziare la politica? "Credo di si'" risponde Davigo precisando che vista l'abolizione del contributo pubblico, ora "la politica viene finanziata con mezzi diversi dal contributo statale e spesso con finanziamenti non indicati e non indicabili". (Mar/ Dire) 14:21 25-09-19 NNNN