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domenica 30 marzo 2025
Atto Camera Ordine del Giorno 9/02084/010 presentato da CAFIERO DE RAHO Federico testo di Mercoledì 19 marzo 2025, seduta n. 450 La Camera, premesso che: il provvedimento già approvato al Senato, si compone di un unico articolo che interviene sull'articolo 267, comma 3 del codice di procedura penale stabilendo che le intercettazioni «non possono avere una durata complessiva superiore a 45 giorni, salvo che l'assoluta indispensabilità delle operazioni per una durata superiore sia giustificata dall'emergere di elementi specifici e concreti, che devono essere oggetto di espressa motivazione»; al contempo, l'atto in esame, attraverso la deroga espressa contenuta al comma 2, lettera b), mantiene l'attuale regime di eccezione alla durata ordinaria delle operazioni di intercettazioni, intervenendo sull'articolo 13, comma 2 del decreto-legge n. 152 del 1991 ed escludendo l'applicabilità del nuovo limite di durata massima delle intercettazioni in rapporto ai reati (di criminalità organizzata, terrorismo, e altro ancora) che ricadono già oggi nell'ambito di applicazione del regime speciale di cui allo stesso articolo 13, per i quali la durata massima delle operazioni è pari a 40 giorni, prorogabili per periodi successivi di 20 giorni;
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04617 presentato da FRATOIANNI Nicola testo di Lunedì 17 marzo 2025, seduta n. 448 FRATOIANNI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: a seguito della mancata convalida dell'arresto di Osama Almasri Njeem avvenuto il 19 gennaio 2025 da parte della polizia giudiziaria di Torino su mandato della Corte penale internazionale, da parte della Corte d'appello di Roma in data 21 gennaio 2025, la Corte penale internazionale il 22 gennaio 2025 ha diffuso un comunicato; nel comunicato, tra l'altro, può leggersi che «Su richiesta e nel pieno rispetto delle autorità italiane, la Corte si è deliberatamente astenuta dal commentare pubblicamente l'arresto del sospettato»;
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04622 presentato da GHIRRA Francesca testo di Lunedì 17 marzo 2025, seduta n. 448 GHIRRA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che: da recenti notizie di stampa si è appreso della proposta, avanzata dal segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe, di trasferire i detenuti più critici nell'ex carcere dell'Asinara, che, istituito nel 1885, venne dismesso definitivamente nel 1998. Dapprima colonia penale, poi penitenziario infine carcere di massima sicurezza, dal 2002 l'isola è parco nazionale e area marina protetta: decenni di isolamento ne hanno preservato l'ambiente, oggi ospita almeno 30 specie vegetali endemiche e oltre 300 specie di animali terrestri;
Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-01927 presentata da NICOLA IRTO giovedì 20 marzo 2025, seduta n.288 IRTO - Al Ministro dell'interno - Premesso che: negli ultimi giorni, è forte la preoccupazione tra gli operatori del settore, i rappresentanti sindacali e la comunità locale, per il progetto di razionalizzazione dei Reparti prevenzione crimine (RPC), soprattutto in merito alle paventate chiusure previste, di cui quella del reparto di Siderno e di Cosenza sono tra le più contestate, specie per le possibili ripercussioni sulla sicurezza nella Locride e nel Cosentino e, più in generale, in Calabria; tale preoccupazione ha portato, tra l'altro, il Consiglio comunale di Siderno, a votare all'unanimità una mozione con la quale si chiede al sottosegretario di Stato dell'Interno, Wanda Ferro, di adoperarsi a salvaguardia della presenza del Reparto di prevenzione crimine del Commissariato di P.S. di Siderno, fondamentale presidio di sicurezza, a serio rischio chiusura;
Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-03760 presentato da MATONE Simonetta testo di Mercoledì 19 marzo 2025, seduta n. 450 MATONE. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la pubblica amministrazione. — Per sapere – premesso che: il 15 marzo 2025 si è tenuta in Piazza del Popolo (Roma) La manifestazione «Una Piazza per l'Europa – Tante città, un'unica voce», che è stata presentata come un evento spontaneo ma che, come emerge dalla determina dirigenziale RH/739/2025, è stata organizzata e finanziata da Roma Capitale, con un costo per la cittadinanza di 270 mila euro; l'evento è stato interamente finanziato da Roma Capitale per palco, impianto audio e video, transenne, sospensione della Ztl, pulizia straordinaria e impiego della polizia locale, senza alcuna comunicazione preventiva ai cittadini;
Atto Camera Interpellanza 2-00580 presentato da FRATOIANNI Nicola testo di Venerdì 28 marzo 2025, seduta n. 458 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che: Fanpage.it ha pubblicato un video testimonianza, diffuso anche da altre testate giornalistiche e dai social di Associazioni e Ong, nel quale da una un'inquadratura fissa su una parete o un pavimento si possono ascoltare disperate grida di aiuto e il frastuono della irruzione della polizia e dei colpi di manganello; il video-testimonianza di lunedì 24 marzo 2025 è stato ripreso dall'interno del Cpr di Trapani-Milo, dove da sabato 22 marzo 2025, in seguito all'ennesimo atto di autolesionismo commesso da un uomo tunisino che ha tentato di togliersi la vita, le circa 150 persone trattenute in detenzione amministrativa avevano iniziato uno sciopero della fame, «Il corpo è il loro unico strumento di denuncia», dice ai microfoni di Fanpage.it un attivista della Rete Siciliana contro il confinamento;
Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-01774 presentata da GIANNI ROSA giovedì 20 marzo 2025, seduta n.288 ROSA - Al Ministro dell'interno - Premesso che: i 21 Reparti Prevenzione Crimine (RPC), articolazioni della polizia di Stato dislocate nelle varie regioni italiane, costituiscono una "task force" in grado di intervenire rapidamente nei teatri operativi più impegnativi a livello nazionale e rappresentano un presidio territoriale fondamentale per il controllo del territorio e il contrasto alla criminalità; il Reparto prevenzione crimine per la Basilicata, in un'area vasta come quella lucana, penalizzata dalle distanze esistenti tra i capoluoghi di provincia e i paesi della circoscrizione, rappresenta risposta rapida alle esigenze di sicurezza dei cittadini lucani e delle regioni limitrofe, essendo impiegata, vista la posizione centrale della regione, anche in operazioni in Puglia e Campania;
Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-01919 presentata da IVAN SCALFAROTTO mercoledì 19 marzo 2025, seduta n.287 SCALFAROTTO - Al Ministro della giustizia - Premesso che: nei giorni scorsi il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria OSAPP ha denunciato l'ennesimo caso di distaccamento di personale della Polizia penitenziaria del ruolo agenti- assistenti dalla casa circondariale di Torino "Lorusso e Cutugno" all'istituto penitenziario per minorenni "Ferrante Aporti", segnalando ancora una volta una gestione opaca, ineguale e priva di qualsiasi forma di trasparenza nei confronti del personale penitenziario;
Atto Senato Ordine del Giorno 0/1353/5/01 presentato da DAFNE MUSOLINO martedì 25 marzo 2025, seduta n.298 MUSOLINO, SCALFAROTTO - Il Senato, premesso che: la riforma dell'ordinamento giurisdizionale in esame non può che accompagnarsi a interventi concreti volti a tutelare le persone impegnate nel sistema giudiziario e penitenziario; il grave aumento dei suicidi tra i detenuti nelle carceri (89 nel 2024, il dato più alto di sempre), nonché quello dei decessi in carcere (245), conferma la situazione critica degli istituti penitenziari, rendendo evidente la necessità di adottare misure urgenti in materia; a tale circostanza si accompagna un aumento del numero di suicidi della polizia penitenziaria.
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04683 presentato da DONNO Leonardo testo di Lunedì 24 marzo 2025, seduta n. 454 DONNO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: si apprende dalla segreteria provinciale di Lecce del Siulp, Sindacato italiano unitario lavoratori Polizia, che il 6 marzo 2025, il Capo della Polizia prefetto Vittorio Pisani, in occasione di un incontro con le organizzazioni sindacali della polizia di Stato, ha presentato un progetto di riorganizzazione dei reparti prevenzione crimine. Tale progetto prevede la chiusura di sette di questi uffici, tra cui è incluso il reparto prevenzione crimine «Puglia meridionale» di Lecce; il reparto in oggetto è ed è considerato un presidio essenziale per la sicurezza pubblica e il contrasto alla criminalità organizzata nel territorio leccese;
Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-01769 presentata da MAURIZIO GASPARRI mercoledì 19 marzo 2025, seduta n.287 GASPARRI, ZANETTIN, DAMIANI, DE ROSA, FAZZONE, GALLIANI, LOTITO, PAROLI, RONZULLI, ROSSO, SILVESTRO, TERNULLO, TREVISI - Al Ministro dell'interno - Premesso che: la Questura di Vicenza necessiterebbe del rinforzo organico del Commissariato di P.S. di Bassano del Grappa (Vicenza), rispetto al territorio di riferimento, 46 chilometri quadrati, e alla popolazione residente nei 53 comuni di riferimento, che contano più di 332.000 abitanti; infatti, al pari degli altri uffici di polizia, espleta competenza amministrativa di garanzia dell'ordine e la sicurezza pubblica, rilasciando autorizzazioni di polizia (armi, materiale esplodente, giochi e scommesse, commercio oro, passaporti, immigrazione) e pareri/informazioni alle autorità di pubblica sicurezza provinciali. Oltre alle competenze amministrative, il Commissariato dovrebbe anche costituire un presidio di prevenzione e controllo del territorio di Bassano per le intere 24 ore, estendendone gli effetti all'occorrenza anche nei comuni immediatamente confinanti (Cartigliano, Cassola, Marostica, Nove, Pove del Grappa, Romano d'Ezzellino, Tezze sul Brenta, Rosà e Valbrenta) per circa 74.000 abitanti;
sabato 29 marzo 2025
L'ordinanza della Cassazione n. 7826 del 24 marzo 2025 rappresenta una tappa significativa nella giurisprudenza italiana riguardo al divieto di fumo nei luoghi di lavoro e alle conseguenze disciplinari del suo mancato rispetto. La decisione sottolinea un principio fondamentale: la tolleranza del datore di lavoro nei confronti di comportamenti illeciti non giustifica né legittima tali comportamenti da parte dei dipendenti.
L'ordinanza n. 6345 del 10 marzo 2025 della Corte di Cassazione rappresenta un'importante pronuncia nel campo della tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare riguardo alle molestie e alla discriminazione basata sull'orientamento sessuale. La decisione si inserisce in un contesto giuridico e sociale in cui il rispetto per la diversità e la dignità personale è sempre più centrale.
Il caso dell'operaio fiorentino licenziato per le sue critiche ai superiori in una chat di WhatsApp solleva importanti questioni riguardo alla privacy e alla libertà di espressione nel contesto lavorativo. La decisione della Cassazione di reintegrare l'operaio, annullando il provvedimento di licenziamento, rappresenta un significativo intervento della giustizia a tutela dei diritti dei lavoratori.
- 'Resistenza a controlli durante Covid', assolta dopo 5 anni
'Resistenza a controlli durante Covid', assolta dopo 5 anni Frmata senza mascherina mentre passeggiava col cane a Firenze (ANSA) - FIRENZE, 29 MAR - In piena pandemia, senza mascherina, portava a passeggio il cane. Fu bloccata dagli agenti della municipale, non fornì indicazioni sulla propria identità e per lei scattò la denuncia. Ora il tribunale di Firenze ha assolto per non aver commesso il fatto la donna, 55 anni, fiorentina, accusata di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità. "La sentenza ha restituito l'onore alla signora - dicono gli avvocati Polacco e Mossuto -. Nonostante l'ostilità di parte della Pubblica amministrazione, nei confronti dei propri cittadini, esiste ancora la giustizia così come descritta nella Costituzione Italiana". La donna aveva denunciato i vigili, ma il procedimento è stato poi archiviato, ma ora è pronta a chiedere il risarcimento danni in sede civile. La vicenda risale al 25 ottobre 2020 quando, per evitare la diffusione del virus Covid 19, il governo aveva imposto l'uso della mascherina. La donna, senza alcuno schermo di protezione, fu fermata mentre portava a passeggio il cane, in via Pellicceria, nel centro di Firenze, da due agenti della municipale che la invitarono a indossare il dispositivo. La donna però si allontanò, secondo l'accusa, venendo poi raggiunta dai vigili che le chiesero i documenti. La 55enne si sarebbe rfiutata di mostrare la carta di identità, intimando di starle lontano perché il cane era addestrato a mordere a comando. Nel tentativo poi di fuggire avrebbe colpito un terzo vigile che era accorso in aiuto dei colleghi. "Intervennero altre pattuglie e Barbara fu immobilizzata da quindici vigili, ammanettata e arrestata - spiegano i due difensori - venne medicata al pronto soccorso per le ferite riportate durante l'ammanettamento e poi denunciata". Nel corso del processo, si spiega, è emerso che gli agenti avrebbero strappato il cellulare a Barbara mentre chiamava il suo avvocato, "impedendo - sottolineano i legali - l'esercizio di un diritto ineludibile e fondamentale per il diritto italiano: quello di essere assistiti da un legale fin dall'inizio di un procedimento penale". Un passante riprese la scena e, in pochi minuti, postò il video su Fb. Un centinaio di utenti postarono commenti non teneri nei confronti della polizia municipale. Per questo 84 persone furono denunciate per diffamazione via web: il procedimento per alcuni si è chiuso con assoluzione per particolare tenuità del fatto, per altri con un'archiviazione mentre altri hanno patteggiato". (ANSA).
CRIMINALITA': SAVIP 'CONTRO ASSALTI MULTIMILIONARI NON CIRCOLARI MA ORGANIZZAZIONE' =
ADN0489 7 CRO 0 ADN CRO NAZ CRIMINALITA': SAVIP 'CONTRO ASSALTI MULTIMILIONARI NON CIRCOLARI MA ORGANIZZAZIONE' = Foggia, 29 mar. - (Adnkronos) - "Il ministro dell'Interno Piantedosi, che è l'Autorità nazionale di pubblica sicurezza, dopo i violenti assalti a portavalori avvenuti il 27 marzo in provincia di Foggia, un furgone Cosmopol, e il successivo 28 (ieri ndr) in provincia di Livorno, colpiti ben due portavalori della ditta Battistolli, credo che debba finalmente porsi degli interrogativi circa l'adeguatezza delle politiche di prevenzione di tali crimini e dell'apparato preventivo. Pur cambiandone i titolari, il ministero non riesce a darsi un'organizzazione moderna e credibile per la direzione e controllo delle sicurezze private. L'attenzione è posta solo sulla repressione e i risultati si vedono". Lo afferma Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale del Savip, il sindacato autonomo vigilanza privata, dopo gli ultimi drammatici ed eclatanti assalti multimilionari a portavalori. "La completa revisione delle circolari emanate in materia di trasporto e custodia dei valori, che elimini gli eccessi lassisti concepiti solo per favorire le lobby degli speculatori - spiega - è indifferibile, ma non basta più. Occorrono investimenti che, a partire dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, diano alle mortificate attività informative, di analisi e di prevenzione del crimine e di polizia amministrativa la loro dignità, anche organizzativa. Chiuse le sedi locali della Banca d'Italia, con aumento delle masse di contanti in circolo su lunghe percorrenze - aggiunge Del Vicario - nell'inerzia ministeriale sono state solo peggiorate le condizioni di lavoro delle guardie giurate ed esponenzialmente elevato il rischio: somme enormi viaggiano a bordo di automezzi del tutto inadeguati alla protezione dei lavoratori e all'efficace prevenzione di attacchi dei delinquenti". "I servizi delle Guardie Giurate, espletati con turni massacranti, non sono raccordati con quelli territoriali delle Forze di polizia, cosicché i malviventi possono attaccarci in qualsiasi momento sapendo di poter godere di molto tempo prima che qualcuno venga in nostro soccorso e, quindi, di sostanziale impunità. Da anni, facili profeti, a ogni rapina andiamo dicendo che questa disorganizzazione ministeriale è il nuovo 'superenalotto' dei criminali. Ma nessuno - conclude - ci ascolta". (Pas/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 29-MAR-25 14:54
Campobasso: controlli polizia, daspo ed espulsioni di stranieri irregolari
Campobasso: controlli polizia, daspo ed espulsioni di stranieri irregolari Campobasso, 29 mar. (LaPresse) - Tre espulsioni di cittadini stranieri irregolari e diverse misure di prevenzione sono state eseguite dalla Polizia di Stato di Campobasso a seguito di attività di controllo sul territorio.Un cittadino marocchino, con numerosi precedenti per reati contro la persona, è stato rimpatriato a Casablanca dopo convalida dell'espulsione da parte del Giudice di Pace. Un cittadino albanese, rintracciato a Termoli e destinatario di un provvedimento di rifiuto di soggiorno, è stato trasferito al centro per rimpatri di Bari-Palese. Espulso anche un cittadino nigeriano, privo di documenti e senza fissa dimora, rintracciato a Campobasso: dovrà abbandonare il territorio nazionale su ordine del Questore.Oltre all'attività dell'Ufficio Immigrazione, la Divisione Polizia Anticrimine ha emesso un avviso orale, tre divieti di ritorno in Comuni della provincia, due Daspo sportivi - di cui uno con obbligo di presentazione - e tre Daspo urbani per vietare l'accesso a specifici esercizi pubblici e aree adiacenti per un periodo stabilito. CRO MOL mvi/gir 291715 MAR 25
- Riforma fiscale, Usif 'forze polizia beffate ancora,così non va'
Riforma fiscale, Usif 'forze polizia beffate ancora,così non va' Forti aumenti addizionali regionali e comunali eurodono stipendi (ANSA) - ROMA, 29 MAR - "La riforma fiscale del Governo, con la riduzione delle aliquote Irpef, era stata annunciata come un sollievo per i lavoratori italiani. Ma per le Forze di Polizia si sta rivelando l'ennesima beffa: gli aumenti delle addizionali regionali e comunali stanno già erodendo gli aumenti contrattuali, trasformando il rinnovo del contratto in un'amara illusione. Dopo oltre mille giorni di attesa, il contratto 2022-2024 è stato finalmente chiuso. Ma è già scaduto e dal 1 gennaio 2025 gli stipendi degli operatori di polizia sono di nuovo bloccati. Nel frattempo, mentre aspettiamo che i decreti firmati il 24 marzo vengano pubblicati in Gazzetta Ufficiale, molti lavoratori delle Forze dell'Ordine stanno già vedendo i loro stipendi falcidiati dalle addizionali Irpef, portate al massimo in diverse regioni per compensare i minori incassi della riforma fiscale. Così non va! Chi indossa una divisa non può essere sempre l'anello debole del sistema. Gli stipendi degli appartenenti alle Forze di Polizia sono tassati alla fonte, senza scappatoie e senza privilegi, mentre una parte del Paese continua a beneficiare di servizi pubblici senza contribuire equamente. È una vergogna! Il Governo ha il dovere di garantire che i sacrifici di chi tutela la sicurezza del Paese siano riconosciuti concretamente, senza essere vanificati da politiche fiscali miopi. Chiediamo misure urgenti per compensare l'aumento delle addizionali, evitando che il rinnovo contrattuale si trasformi in una presa in giro. Non bastano le promesse: vogliamo i fatti. E li vogliamo subito". Lo comunica, in una nota, la segreteria generale dell'Unione Sindacale Italiana Finanzieri (Usif). (ANSA).
Corte dei Conti 2025-Il caso in esame riguarda un ex dipendente del Ministero dell'Interno, specificamente un Ispettore Superiore della Polizia di Stato, che ha presentato un ricorso contro le conclusioni del collegio medico dell'ASL ... Il ricorrente, attualmente in quiescenza per inabilità fisica, contesta la valutazione effettuata dal collegio medico, il quale ha stabilito che le patologie di cui soffre non comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei colleghi di lavoro e degli impianti.
venerdì 28 marzo 2025
Tar 2025- Il caso in esame riguarda l'esclusione di un candidato carabiniere dal concorso pubblico a causa della presenza di un tatuaggio visibile con l'uniforme, in conformità alle norme stabilite dal bando di concorso. La Commissione per gli accertamenti psico-fisici ha motivato la propria decisione richiamando l'articolo 11, comma 6, lettera c) del bando, che stabilisce la non idoneità del candidato in caso di tatuaggi visibili o che possano essere considerati deturpanti o contrari al decoro.
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