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giovedì 7 ottobre 2010

INTERNET: SICUREZZA SU FACEBOOK, INCONTRO POLIZIA POSTALE E DIRIGENTI SOCIAL NETWORK










BASI PER EFFETTIVA COOPERAZIONE TRA INVESTIGATORI E SETTORE
PRIVATO

Roma, 7 ott. - (Adnkronos) - Rendere piu' sicuro l'uso della
piattaforma del piu' noto Social Network, Facebook, da parte degli
utenti, in particolare i minori. Questo lo scopo dell'incontro
avvenuto recentemente tra investigatori della Polizia Postale e delle
Comunicazioni italiani e vertici del settore sicurezza Facebook venuti
in Italia dagli Stati Uniti, dalla sede californiana di Palo Alto.

In particolare, la responsabile del settore ''sicurezza e
rapporti con le forze di polizia'' ed il responsabile delle relazioni
per l'area Europa, Africa e Medio Oriente (Emea) hanno posto le basi
di una effettiva cooperazione dei cyberpoliziotti della Polizia con il
settore privato per rendere piu' utile e piu' sicuro l'uso della
famosa piattaforma di Social Network da parte degli utenti,
specialmente i minori.

Durante l'incontro sono state definite le ''linee guida'' che
regoleranno i rapporti tecnico-operativi fra la Polizia Italiana e
l'azienda statunitense con particolare attenzione agli aspetti di
prevenzione e riduzione degli illeciti commessi online. Il documento
riflette l'ottimo rapporto di collaborazione da tempo in atto tra il
Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e i responsabili di
Facebook e potrebbe divenire a breve uno standard internazionale.
Infatti, unico del suo genere, costituisce una importante innovazione
nei rapporti di cooperazione internazionale tra rappresentanti del
settore pubblico e privato. (segue)

(Tao/Col/Adnkronos)
07-OTT-10 13:11

NNNN
(Adnkronos) - Antonio Apruzzese, direttore del Servizio Polizia
Postale e delle Comunicazioni, soddisfatto per i risultati dello
scambio informativo che i suoi uomini hanno avuto con i funzionari di
Facebook, ha sottolineato la valenza dell'accordo. ''Il contrasto agli
abusi commessi nel mondo dei Social Network - ha detto - si
arricchisce di uno strumento assolutamente innovativo che consentira'
sia a noi che a Facebook di garantire agli utenti una migliore e piu'
serena fruizione di un servizio a cui hanno iniziato ad affacciarsi
anche importanti realta' imprenditoriali, attratte dalla grande
popolarita' di questo poliedrico sistema di comunicazione''.

Al termine dei due giorni di intenso lavoro tra i 'cybercop'
italiani e gli esperti di Facebook, il prefetto Oscar Fioriolli,
responsabile della Direzione Centrale delle Specialita' della Polizia
ha ringraziato per il prezioso contributo i responsabili dell'azienda
di Palo Alto. ''La societa' moderna - ha detto - ha investito
significative risorse nello sviluppo delle nuove tecnologie di
comunicazione e ha dato di fatto vita ad un mondo parallelo in cui le
nuove opportunita' di socializzazione vengono inquinate da individui
che, agendo nell'ombra, ne abusano per perseguire i propri intenti
criminali".

"Le linee guida, - Ha continuato Fioriolli - stilate in
collaborazione con Facebook, rappresentano una pietra miliare nei
rapporti di cooperazione tra forze dell'ordine e societa' private che
forniscono servizi via internet. Serviranno ad illuminare piu'
adeguatamente proprio quelle zone buie di internet a beneficio
dell'intera comunita' internazionale, impegnata nella lotta alla
criminalita' informatica''. (segue)

(Tao/Col/Adnkronos)
07-OTT-10 13:16

NNNN

Adnkronos) - Viva soddisfazione per l'accordo e' stata espressa
anche da Cristian Perrella, responsabile delle relazioni Law
Enforcement Emea, il quale ha sottolineato il costante impegno di
Facebook per la sicurezza dei propri utenti. "Il nostro obiettivo e'
di garantire la migliore esperienza possibile su Facebook - ha
affermato Perrella - e cerchiamo di farlo adottando tutte le
iniziative che premiano i comportamenti positivi e scoraggiano quelli
negativi".

"Abbiamo costruito - ha spiegato Perrella - un sistema di regole
e una struttura del sito che incoraggiano le persone a utilizzare i
nomi reali e disincentivano i comportamenti negativi; abbiamo
sviluppato una tecnologia straordinaria e un efficace processo
operativo che consente di eliminare lo spam e di bloccare gli utenti
che non rispettano le regole; coinvolgiamo le autorita' soltanto nelle
situazioni piu' gravi e, quando questo avviene, vogliamo che gli
organi di polizia abbiano tutte le informazioni utili a perseguire i
reati, che si tratti di malware, phishing, ladri d'identita' o
pedofili. Nella maggior parte dei casi - ha concluso - facciamo un
ottimo lavoro internamente, ma nelle situazioni peggiori ci rivolgiamo
all'autorita' giudiziaria. Esattamente come avviene nel mondo reale.''

(Tao/Col/Adnkronos)
07-OTT-10 13:19

NNNN

1 commento:

Blog laboratorio polizia democratica ha detto...

ACCORDO POLIZIA POSTALE-FACEBOOK CONTRO REATI ON LINE
STILATE LINEE GUIDA PER COLLABORARE A CONTRASTARE 'CYBERCRIME'
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - Accordo tra Facebook e la Polizia
postale per prevenire contrastare il reati commessi online. E'
il risultato di una riunione di due giorni tra i cyberpoliziotti
e i vertici del settore sicurezza del social network
appositamente arrivati dalla sede di Palo Alto, in California.
Nell'incontro sono state definite le linee guida che
regoleranno i rapporti tecnico-operativi fra la Polizia italiana
e l'azienda statunitense. ''Il contrasto agli abusi commessi nel
mondo dei Social Network - ha commentato Antonio Apruzzese,
direttore della Polizia postale si arricchisce di uno strumento
assolutamente innovativo che consentira' sia a noi che a
Facebook di garantire agli utenti una migliore e piu' serena
fruizione di un servizio a cui hanno iniziato ad affacciarsi
anche importanti realta' imprenditoriali, attratte dalla grande
popolarita' di questo poliedrico sistema di comunicazione''.
Da parte sua, il prefetto Oscar Fioriolli, responsabile della
Direzione centrale delle Specialita' della Polizia di Stato ha
ringraziato per il prezioso contributo i responsabili
dell'azienda di Palo Alto. ''La societa' moderna - ha spiegato .
ha investito significative risorse nello sviluppo delle nuove
tecnologie di comunicazione e ha dato di fatto vita ad un mondo
parallelo in cui le nuove opportunita' di socializzazione
vengono inquinate da individui che, agendo nell'ombra, ne
abusano per perseguire i propri intenti criminali. Le linee
guida, stilate in collaborazione con Facebook, rappresentano una
pietra miliare nei rapporti di cooperazione tra forze
dell'ordine e societa' private che forniscono servizi via
internet. Serviranno ad illuminare piu' adeguatamente proprio
quelle zone buie di internet a beneficio dell'intera comunita'
internazionale, impegnata nella lotta alla criminalita'
informatica''.
Soddisfazione per l'accordo e' stata espressa anche da
Cristian Perrella, responsabile delle relazioni Law Enforcement
per l'area Europa, Africa e Medio Oriente di Facebook. ''Il
nostro obiettivo - ha sottolineato - e' di garantire la migliore
esperienza possibile su Facebook e cerchiamo di farlo adottando
tutte le iniziative che premiano i comportamenti positivi e
scoraggiano quelli negativi. Abbiamo costruito un sistema di
regole e una struttura del sito che incoraggiano le persone a
utilizzare i nomi reali e disincentivano i comportamenti
negativi; abbiamo sviluppato una tecnologia straordinaria e un
efficace processo operativo che consente di eliminare lo spam e
di bloccare gli utenti che non rispettano le regole;
coinvolgiamo le autorita' soltanto nelle situazioni piu' gravi
e, quando questo avviene, vogliamo che gli organi di polizia
abbiano tutte le informazioni utili a perseguire i reati, che si
tratti di malware, phishing, ladri d'identita' o pedofili. Nella
maggior parte dei casi facciamo un ottimo lavoro internamente,
ma nelle situazioni peggiori ci rivolgiamo all'autorita'
giudiziaria. Esattamente come avviene nel mondo reale''.

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