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martedì 1 marzo 2011

Privacy/ Via libera a prenotazioni e ritiro analisi in farmacia Per farmacisti 'particolare riservatezza' sui dati dei cittadini

Privacy/ Via libera a prenotazioni e ritiro analisi in farmacia
Per farmacisti 'particolare riservatezza' sui dati dei cittadini

Roma, 1 mar. (TMNews) - Via libera del Garante privacy alla
possibilità per i cittadini di prenotare visite specialistiche,
pagare il ticket e ritirare referti medici direttamente presso il
proprio farmacista. Occorrono però rigorose misure a protezione
dei dati personali. E' il contenuto del parere favorevole
dell'Autorità sullo schema di decreto del Ministero della salute
relativo all'erogazione di nuovi servizi sanitari da parte delle
farmacie. Senza doversi recare alla Asl o in ospedale si potrà
utilizzare la postazione collegata al Cup presente nelle
farmacie, anche in quelle rurali.

Il parere dell'Autorità, reso su una versione di decreto che
tiene conto di approfondimenti e indicazioni forniti dall'Ufficio
del Garante, prevede ulteriori condizioni volte ad innalzare il
livello di protezione dei dati. Oltre alle indicazioni già
recepite nello schema di decreto dovranno essere quindi
introdotti altri accorgimenti finalizzati a garantire l'accesso
al referto da parte degli operatori solo per effettuare la
consegna all'utente e ad impedire che vengano create banche dati
di referti digitali presso le farmacie. Il Ministero, inoltre,
dovrà individuare adeguati tempi di conservazione dei referti
digitali. Particolare riservatezza sarà chiesta agli operatori
della farmacia che dovranno essere sottoposti a regole di
condotta analoghe al segreto professionale.

Nello schema di decreto presentato al Garante erano comunque già
presenti precise forme di tutela, in particolare, quella che
prevede l'obbligo di informare chiaramente l'utente ed acquisirne
il consenso al trattamento dei dati personali prima di erogare il
servizio. In caso di invio di sms o email da parte del Cup, per
ricordare, confermare o disdire la prenotazione, lo schema
prevede che i messaggi non debbano contenere alcuna informazione
sulla tipologia o l'esito della prestazione. Così come non devono
essere conservate copie dei documenti esibiti per il
riconoscimento dai cittadini. La postazione collegata al Cup
inoltre dovrà essere protetta da adeguate distanze di cortesia ed
i referti consegnati in busta chiusa. Per assicurare che le
misure di sicurezza rispettino un elevato standard e siano
applicate in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale,
il decreto del ministero prevede infine che esse siano definite
in accordi regionali, correlati ad un accordo collettivo
nazionale, per i quali è previsto che venga acquisito il parere
del Garante.

Red/Sav

011150 mar 11

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