SICUREZZA STRADALE: ASS. GUARNIERI, PRESTO RACCOLTA FIRME PER 'OMICIDIO STRADALE' =
IL VICEPRESIDENTE, IN INGHILTERRA DOVE CI SONO QUESTA
FATTISPECIE E ALTRE MISURE VITTIME DIMEZZATE
Roma, 1 mar. - (Adnkronos) - Partira' all'incirca tra un mese,
in tutta Italia, la raccolta firme promossa dall'Associazione 'Lorenzo
Guarnieri', con il sostegno del Comune di Firenze e la collaborazione
di Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale (Asaps) e di altre
associazioni, per la proposta di legge di iniziativa popolare che
punta a introdurre in Italia 'l'omicidio stradale'.
"In Italia muoiono sulle strade 5mila persone l'anno - spiega
all'ADNKRONOS il vicepresidente dell'Associazione 'Lorenzo Guarnieri',
Stefano Guarnieri, che insieme alla moglie ha costituito questo
organismo per ricordare il figlio, ucciso da un uomo ubriaco alla
guida, "in Inghilterra, dove e' previsto 'l'omicidio stradale' e ci
sono molte altre misure per la sicurezza, le vittime sono 2.500, la
meta' di quelle del nostro Paese".
"Con la collaborazione della polizia municipale stiamo
preparando il testo del progetto di legge - aggiunge il vicepresidente
dell'Associazione 'Lorenzo Guarnieri' - ci vorra' all'incirca un mese
per metterlo a punto, dopo iniziera' la raccolta delle firme per
arrivare alle 50mila necessarie a presentare la pdl". (segue)
(Sci/Ct/Adnkronos)
01-MAR-11 12:40
NNNN
SICUREZZA STRADALE: ASS. GUARNIERI, PRESTO RACCOLTA FIRME PER 'OMICIDIO STRADALE' (2) =
(Adnkronos) - L'introduzione dell''omicidio stradale'
consentirebbe di delineare una fattispecie specifica in caso di
incidente con vittime: "l'omicidio - afferma Guarnieri - assume delle
caratteristiche ben definite e misurabili in base all'infrazione del
codice della strada e alle analisi che stabiliscono se ci si e' messi
alla guida sotto effetto di droga o di alcol".
Gli omicidi sulle strade "sono 10 volte piu' frequenti di quelli
commessi con un'arma da fuoco", prosegue Guarnieri sottolineando che
"servono pene piu' severe e provvedimenti restrittivi piu' importanti
perche' l'esperienza dice che quasi sempre ora il colpevole non va a
finire in carcere".
Oltre a lanciare la raccolta delle firme l'associazione
chiedera' anche una serie di altre misure, come maggiori controlli
sulle strade, campagne pubblicitarie, educazione stradale, maggiori
infrastrutture.
(Sci/Ct/Adnkronos)
01-MAR-11 12:43
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