REFERENDUM: CAMILLERI, VIETATO ANDARE AL
MARE
SEMPRE FATTO IL MIO DOVERE, ORA ANCORA DI PIU' PER QUESTI
TEST
(ANSA) - ROMA, 11 GIU - ''Mi faccio una foto sventolando un
divieto
di balneazione per domani e lunedi'''. Lo scrittore
Andrea Camilleri, in
un'intervista al Corriere della Sera,
facendo dell'ironia suggerisce di
evitare di andare al mare nei
giorni del referendum e invita i cittadini al voto.
''Io ho sempre
fatto il mio dovere e lo esercitero 'ancora di
piu' per questi referendum - afferma - il primo dei quali,
quello sul
nucleare, considero un referendum per la
vita''.
Camilleri ricorda che in passato chi non andava a votare
era
sanzionabile, ''poi ce le siamo perse per strada'' le sanzioni
ma ''la
non espressione del voto una volta veniva segnalata''.
Allo scrittore sta
particolarmente a cuore il quesito sul
nucleare che e' ''una ragione in piu'
per salvare l'ambiente, la
terra, l'aria che respiriamo''.
''Anche perche'
ho capito - aggiunge - che il problema sono i
'venti chilometri'.
L'esperienza giapponese ci dice che il
pericolo si addensa soprattutto nel
raggio di quei 20
chilometri''.
Quanto al legittimo impedimento, Camilleri
lo definisce ''un
provvedimento non necessario perche' equivarrebbe a fissare
un
eccesso di paletti intorno a una sola persona - precisa - e a un
gruppo
di potenti''.
''Dobbiamo metterci in testa - aggiunge - che siamo
tutti
'qualsiasi cittadini' contrari, come tutti dovremmo essere a
ogni
sorta di particolarismi''.(ANSA).
Y63-GN
11-GIU-11 08:13 NNNN
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