REFERENDUM: DA 16 ANNI MANCA QUORUM, FIDUCIA
PROMOTORI IN QUOTA '50+1'/ADNKRONOS =
L'ULTIMA VOLTA NEL 1995 CON IL VOTO
SU BEN 12 QUESITI, AFFLUENZA
DEL 58%
Roma, 11 giu. (Adnkronos) -
Chissa' se i promotori dei quattro
quesiti referendari, due sull'acqua, uno
sul nucleare ed un altro sul
legittimo impedimento, sono superstiziosi: se
anche in questa
occasione il quorum non dovesse essere raggiunto sarebbe
la
diciassettesima volta consecutiva nella storia delle
consultazioni
referendarie in questo Paese.
L'ultima volta, infatti,
e' stata 16 anni fa, nel 1995, quando
gli italiani sono stati chiamati alle
urne su ben 12 quesiti: le
concessioni televisive nazionali (concentrazione
di reti televisive),
le interruzioni pubblicitarie , la raccolta
pubblicitaria
radiotelevisiva, le rappresentanze sindacali, la contrattazione
nel
pubblico impiego, il soggiorno cautelare, la privatizzazione
della
Rai, l'autorizzazione al commercio, le trattenute sui
contributi
sindacali, la legge elettorale per i comuni, gli orari degli
esercizi
commerciali. In quel caso si tocco' il 58%. Da allora, la quota
'50+1'
e' solo un'illusione.
In nessun'altra occasione il quorum e'
stato raggiunto, come due
anni dopo su sette quesiti (privatizzazione,
caccia, obiezione di
coscienza, carriere magistrati, ordine dei giornalisti,
incarichi
extragiudiziali dei magistrati, ministero per le Politiche
agricole),
con un'affluenza di poco superiore al 30%. O come nel 1999,
quando
invece il quorum fu sfiorato, con un'affluenza del 49,6% sul
quesito
per l'abolizione del voto di lista per l'attribuzione con
metodo
proporzionale del 25% dei seggi per l'elezione della Camera.
(segue)
(Fer/Col/Adnkronos)
11-GIU-11 12:58
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PROMOTORI IN QUOTA '50+1'/ADNKRONOS (2) =
35 LE CONSULTAZIONI
REFERENDARIE DAL 1974, DAL '97 CROLLO
AFFLUENZA
(Adnkronos) - Bassa
l'affluenza alle urne, di poco superiore al
32% nel 2000, con la
consultazione referendaria sui rimborsi
elettorali, sull'elezione della
Camera (di nuovo l'abolizione del voto
di lista per l'attribuzione
proporzionale del 25% dei seggi),
sull'elezione del Csm (abrogazione del
sistema elettorale dei
componenti magistrati con metodo proporzionale per
liste
contrapposte), sulla separazione delle carriere dei
magistrati
giudicanti e requirenti, sugli incarichi extragiudiziari
dei
magistrati, sui licenziamenti, sulle trattenute associative
e
sindacali tramite gli enti previdenziali.
Ancora piu' bassa
l'affluenza, di poco superiore al 25%, per i
due quesiti referendari del 2003
sull'articolo 18 dello Statuto dei
lavoratori e sulla servitu' coattiva di
elettrodotto. Stesse
percentuali di affluenza anche per i quattro quesiti del
2005 sulla
fecondazione medicalmente assistita, mentre nel giugno di due anni
fa
ancora un crollo nell'affluenza, con una percentuale intorno al 23%
per
i quesiti sull'elezione di Camera e Senato: abrogazione della
possibilita' di
collegamento tra liste e di attribuzione del premio di
maggioranza ad una
coalizione di liste in entrambi i rami del
Parlamento e abrogazione della
possibilita' per uno stesso candidato
di presentare la propria candidatura in
piu' di una circoscrizione.
Fino al 1995, fatti salvi i tre referendum sulla caccia e l'uso
dei pesticidi del 1990
che si erano fermati a quota 43%, tutti gli
altri 34 referendum abrogativi avevano superato abbondantemente
il
quorum. (segue)
(Fer/Col/Adnkronos)
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PROMOTORI IN QUOTA '50+1'/ADNKRONOS (3) =
PICCO AFFLUENZA NEL 1974 PER
VOTO SU DIVORZIO, QUASI IL 90% ALLE
URNE
(Adnkronos) - La media
dell'affluenza negli anni dal 1974 (primo
referendum abrogativo sul divorzio) al 1995 e' del 67%. A
partire dal
1997 e fino a oggi, invece, i 24 referendum che si sono svolti
registrano un'affluenza
media del 29,56%. I due anni che vanno dal
1995 al 1997, quindi, segnano un
calo della partecipazione media alle
consultazioni referendarie del
41,44%.
Dal 1974 al 1995 l'affluenza e' scesa in percentuale
pressoche'
costante da un massimo dell'87,7% (nel 1974 per il divorzio) a
un
minimo del 57-58% per le votazioni del 1995. A partire dal 1997
il
crollo e' di circa 26 punti percentuali di affluenza e
la
partecipazione si attesta sul 31% circa fino al 2000, sul 25% circa
nel
2003 e nel 2005 e sul 23,5% circa nel 2009, ultimo
appuntamento
referendario.
Unica eccezione, il referendum del 1999 sull'abolizione della
quota
proporzionale del 25% dei seggi alla Camera che porto' alle urne
il 49,6%
degli elettori mancando il quorum per un
soffio.
(Fer/Col/Adnkronos)
11-GIU-11 12:58
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