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venerdì 1 luglio 2011

AEROPORTI: VIGILI FUOCO,RIFORNIMENTO A PRIVATI, CALERA' SICUREZZA

AEROPORTI: VIGILI FUOCO,RIFORNIMENTO A PRIVATI, CALERA' SICUREZZA =
(AGI) - Roma, 1 lug. - L'affidamento a privati delle procedure
di rifornimento di carburante per gli aerei (con passeggeri a
bordo o in fase di imbarco e sbarco) rischia di "incidere
oggettivamente sul livello degli standard di sicurezza". A
lanciare l'allarme sono i sindacati confederali dei vigili del
fuoco, "spogliati" di questa competenza dal decreto firmato
oggi dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
"E' una decisione che ci lascia perplessi - ammette Pompeo
Mannone, segretario generale della Cisl Vigili del fuoco -
giustificata con la necessita' di uniformarsi a delle procedure
europee. Ma la verita' e' che la sicurezza garantita fino a
oggi nei nostri scali e' superiore a quella di qualsiasi altro
paese europeo". "Un conto - sottolinea Mannone - e' che ci
siano i vigili del fuoco a sovrintendere a certe operazioni, un
conto e' che a farlo sia personale che, per quanto
'qualificato', non potra' mai avere la nostra stessa
preparazione. C'e' anche un altro elemento da non
sottovalutare: le societa' aeroportuali ci pagavano questo tipo
di servizio, ora rischia di venire meno anche questa entrata. E
non e' che il Corpo navighi nell'oro..".
"C'e' da capire bene - precisa Alessandro Lupo,
coordinatore generale Uil Vigili del fuoco - come cambieranno
le cose ma e' fuori di dubbio che siamo di fronte all'ennesima
prova del fatto che il concetto di sicurezza per questo governo
non esiste, e' una cosa astratta. Ci si muove solo nella logica
del risparmio, i tagli lineari hanno falcidiato il bilancio,
abbiamo 29 milioni di debiti con i fornitori: se invece di
trovare nuove risorse si continua a tagliare, cresce il
pericolo che i soldi risparmiati oggi si trasformino in costi
sociali domani". Una promessa al passeggero-cittadino Lupo si
sente pero' di farla: "noi terremo gli occhi aperti,
sorveglieremo sulla formazione, ma non sappiamo se bastera'".
"In linea di principio - concorda Adriano Forgione,
segretario nazionale Cgil Vigili del fuoco - non puo' non
preoccuparci che un servizio cosi' delicato venga affidato a
dei privati: il pericolo che questo si traduca in una
diminuzione degli standard di sicurezza esiste e se e' vero che
il decreto conserva a noi responsabilita' di controllo, mi
chiedo che tipo di controllo potremo effettivamente esercitare
con le carenze di organico che abbiamo". "Perche' si e' deciso
in questo senso? Ci sono procedure europee con le quale fare i
conti, e noi vigileremo, ma una cosa sono i privati, un'altra
siamo noi che facciamo il nostro lavoro senza fini di lucro.
C'e' una vena di privatizzazione che percorre il governo:
questa e' l'ennesima dimostrazione". (AGI)
Bas
011639 LUG 11

NNNN

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