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martedì 30 agosto 2011

IN CARCERE IN SVEZIA PER SCHIAFFO A FIGLIO,'SOLO RIMPROVERO'

IN CARCERE IN SVEZIA PER SCHIAFFO A FIGLIO,'SOLO RIMPROVERO'
PARLA LEGALE POLITICO PUGLIESE ARRESTATO, ORA IN AMBASCIATA
(ANSA) - CANOSA DI PUGLIA (BARLETTA ANDRIA TRANI), 30 AGO -
Si trova nell'ambasciata italiana a Stoccolma Giovanni
Colasante, consigliere comunale di Canosa di Puglia, nel nord
Barese, arrestato il 23 agosto scorso per avere, secondo
l'accusa, picchiato in strada il figlio di 12 anni. Colasante,
che ha trascorso anche due notti e tre giorni in carcere ed e'
attualmente sottoposto alla misura dell'obbligo di firma,
attende con la moglie il giorno del processo e della sentenza,
fissato al 6 settembre prossimo.
''Sono sereni e Colasante e' assistito da un mio collega
svedese che l'ambasciata gli ha messo a disposizione'' ha
riferito l'avvocato del consigliere comunale, Giovanni Patruno.
''In Svezia vige un sistema diverso dal nostro - ha aggiunto -
per questo e' preferibile che sia seguito da un professionista
del posto con il quale mi sono consultato e resto in costante
contatto''.
Patruno, legale e amico, nonche' collega a Palazzo di citta'
di Colasante, spiega anche quanto accaduto il 23 agosto in
Svezia, poco prima che Colasante con i figli, il 12enne e uno
piu' piccolo, la moglie e due cognati con famiglie a seguito si
imbarcassero, cosa non piu' accaduta, per una crociera tra i
fiordi norvegesi.
''Dovevano andare al ristorante ma il ragazzino era ostinato
e si rifiutava di entrare - ha riferito Patruno - cosi' suo
padre lo ha rimproverato, certo con veemenza, magari
gesticolando, come siamo soliti fare, a voce alta, ma Colasante
non ha picchiato o preso a schiaffi il bambino''. Patruno
chiarisce anche come del presunto schiaffo abbiano saputo i
poliziotti. ''C'erano li' vicino due persone di nazionalita'
libica, hanno chiamato la polizia che erano nella zona e certo
la mancanza reciproca di conoscenza della lingua ha fatto il
resto, ma tutto questo, avendo anche sentito i testimoni
italiani dell'accaduto, sembra davvero assurdo, esagerato''.
Il resto della comitiva, bambini compresi, e' tornata oggi a
Canosa di Puglia, ancora incredula. ''Siamo fiduciosi che tutto
andra' per il meglio - ha concluso Patruno - e certi che sara'
cosi' perche' non c'e' stato alcun maltrattamento, ma solo un
forte rimprovero di un padre a un figlio''. (ANSA).

YPX-MP
30-AGO-11 17:30 NNNN

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