MANOVRA: SPI CGIL, UN ACCORDO SULLE SPALLE DEI
PENSIONATI =
Roma, 30 ago. (Adnkronos) - "Ingiustizia e' fatta. Il
contributo
di solidarieta' sparisce per alcuni ma resta a carico dei
pensionati,
gia' colpiti dal blocco della perequazione, e dei pubblici
dipendenti". E' la posizione di Ivan Pedretti, segretario nazionale
Spi-Cgil. "Bossi e Berlusconi hanno ritenuto
sommamente ingiusto
chiedere un contributo mensile netto di 21 euro, per due
anni, a chi
ha un reddito netto di oltre 5.000 (lo 0,4% per due anni). Non
e'
andata cosi' per il prelievo mensile di circa 42 euro netti messo a
carico di pensionati con un reddito netto di 1.900 euro. Un
contributo
che gravera' su pensionato finche' campa (il 2,2% a vita)", spiega
il
sindacato.
"La verita' e' che si sta usando la crisi per
infliggere un
ulteriore colpo al sistema previdenziale pubblico. Lo conferma
la
decisione, con effetto retroattivo, di non considerare utili ai fini
del raggiungimento dei 40 anni di contributi il servizio militare e,
soprattutto, gli anni riscattati", aggiunge Pedretti.
Questo Governo,
conclude, "non ha accettato di tassare i
capitali esportati illegalmente
perche' non ha voluto infrangere un
patto. Nessuno scrupolo invece
nell'infrangere il patto con quei
cittadini che hanno investito il loro
denaro per costruirsi un futuro.
Ancora una volta questo Governo premia
l'illegalita'".
(Sec/Ct/Adnkronos)
30-AGO-11 15:27
NNNN
MANOVRA: PANTALEO (FLC-CGIL), GOVERNO FA CASSA CON
PENSIONI =
(AGI) - Roma, 30 ago. - "Invece di recuperare le
risorse
derivanti dalla eliminazione della sovratassa su redditi alti
con
una imposta patrimoniale, con una seria lotta alle evasioni
fiscali e con una
riduzione seria dei costi della politica, si
sceglie di far cassa attraverso
pesanti interventi sulle
pensioni". Cosi' Mimmo Pantaleo, segretario generale
della FLC
CGIL, commenta le ultime modifiche del
governo alla manovra
anticrisi secondo cui il servizio militare e gli anni
di
universita', anche se regolarmente riscattati, non sono
piu'
riconosciuti ai fini della maturazione dell'eta' pensionistica.
"E'
un vero ladrocinio - aggiunge Pantaleo - quello che sta
per commettere il
governo a danno dei lavoratori innalzando
l'eta' pensionabile da uno fino a 6
anni. Chi ha fatto il
militare dovra' rimanere in servizio un anno in piu',
mentre
chi ha riscattato gli anni di laurea addirittura cinque. In
molti
casi queste misure si sommano fino a bloccare per 6 anni
l'uscita dal lavoro.
Ma il tempo diventa infinito se si
aggiunge il prolungamento di un anno per
la finestra mobile
nella scuola".
Per Pantaleo, ci si trova di fronte a
"un governo bugiardo
e infingardo che ha preso di mira nuovamente i settori
della
conoscenza dove c'e' la piu' alta concentrazione di
personale
laureato. Solo nella scuola - elenca il segretario Flc Cgil -
ogni anno ci sono in media 30.000 pensionamenti
di docenti,
dirigenti e ATA di cui circa l'80% e' personale
laureato.
Evapora il piano triennale sulle immissioni in ruolo
perche'
ritardando i pensionamenti non ci saranno prospettive
di
stabilizzazioni nei prossimi anni ne' per i precari e ne' per
i
neolaureati che intendono intraprendere la professione docente.
Questo
ulteriore provvedimento si aggiunge, nei settori della
conoscenza, ai tagli
pesantissimi agli organici, al blocco dei
contratti, degli scatti di
anzianita', al TFR liquidato dopo
due anni e alla possibilita' di congelare
la tredicesima
mensilita'". A questo si somma il decreto correttivo
di
Brunetta con cui "si intende annullare ogni spazio di
contrattazione
modificando in maniera unilaterale e retroattiva
il contratto vigente per
penalizzare ancora di piu' la dignita'
del lavoro pubblico". Per Pantaleo,
"alle politiche
antipopolari bisogna rispondere con un duro e lungo
conflitto
perche' il Governo Berlusconi sta portando il Paese
nel
baratro". A fronte di tutto cio', conclude il segretario,
"si
rafforzano tutte le ragioni per aderire in massa allo
sciopero
generale indetto dalla CGIL il 6
settembre e partecipare in
massa alle manifestazioni territoriali". (AGI)
Rmg
301524 AGO 11
NNNN
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