MANOVRA: I SINDACATI INSORGONO, LE PENSIONI NON SI TOCCANO/ADNKRONOS
=
CISL E UIL, MISURA INIQUA - CGIL, E' UN GOLPE
Roma, 30 ago. - (Adnkronos) - I sindacati
insorgono. E, per una
volta tutti dalla stessa parte, bocciano le modifiche
proposte per la
manovra. A partire da quella sulle pensioni, che esclude gli
anni
riscattati, per l'universita' o il servizio militare, dal calcolo
del
requisito di anzianita'. Il giorno dopo il 'compromesso di
Arcore',
sale la tensione su una scelta che viene definita "iniqua
e
inaccettabile" da chi si attesta su posizioni piu' moderate, la Cisl
e
la Uil, e addirittura "un golpe" dalla Cgil, che
prepara lo sciopero
generale del 6 settembre.
"Dopo il vertice di ieri
a Villa San Martino le ragioni dello
sciopero del 6 settembre sono confermate
e rafforzate. Sulle pensioni
e' stato fatto un golpe", scandisce il leader di Corso d'Italia
Susanna
Camusso. Il messaggio che passa, evidenzia, "e' che non ci si
puo' fidare
dello Stato e delle istituzioni. E questo apre un
contenzioso infinito
perche' tutti potranno dire di essere stati
discriminati". Allora, e' la
sintesi, "oggi possiamo dire che era una
bugia che non avrebbero toccato le
pensioni".
Altrettanto ferma, seppure con toni meno perentori, la
posizione
del leader della Cisl, Raffaele Bonanni. ''La partita non
puo'
chiudersi cosi'. Il Governo ed il Parlamento devono sforzarsi
di
ricercare il massimo di equita' e di consenso in questa manovra.
Per
salvare i giocatori di calcio ed i redditi alti dal contributo
di
solidarieta', e' sbagliato penalizzare chi ha riscattato con i
propri
soldi la laurea ed il servizio militare. Questo non va bene. Non
e'
una operazione equa''. (segue)
(Fin/Ct/Adnkronos)
30-AGO-11
18:07
NNNN
MANOVRA: I SINDACATI INSORGONO, LE PENSIONI NON SI
TOCCANO/ADNKRONOS (2) =
ANGELETTI, E' LA FINE DELL'ANZIANITA' - UGL,
BASTA INTERVENTI
PER FARE CASSA
(Adnkronos) - E se per il leader Luigi
Angeletti il ritocco
sulla previdenza rappresenta "la fine delle pensioni di
anzianita'",
perche' "d'ora in avanti nessuno, considerando l'eta' in cui si
inizia
a lavorare e gli anni di contributi necessari, andra' piu' in
pensione
prima del tempo", la segreteria della Uil ritiene
"inaccettabile
l'ennesimo intervento sul sistema
pensionistico".
Cosi', infatti, una parte di lavoratori, dopo aver
accumulato 40
anni di contribuiti, "e' costretta a proseguire nella sua
attivita'
senza alcun vantaggio in termini di miglioramento delle
proprie
condizioni previdenziali". E' inoltre "inaccettabile
questo
provvedimento perche', ancora una volta, si preferisce 'fare
cassa'
andando ad incidere sulle pensioni piuttosto che
aumentando
l'imposizione fiscale sui grandi patrimoni immobiliari come,
peraltro,
proposto dalla Uil".
Anche dall'Ugl arriva una censura
netta. ''Non si puo'
intervenire sempre sulle pensioni per rimpinguare le
casse dello
Stato'', dice il segretario generale Giovanni Centrella, che
evidenzia
come con questa misura ''non si fara' altro che scaricare
sulle
lavoratrici e sui lavoratori i costi della correzione dei
conti
pubblici, causando causando un danno economico inaccettabile a
coloro
che hanno gia' pagato o stanno versando le rate per riscattare
questi
anni, danno particolarmente gravoso per le tante persone in
mobilita'
che gia' si trovano ad affrontare una situazione difficile''.
(segue)
(Fin/Ct/Adnkronos)
30-AGO-11 18:07
NNNN
MANOVRA: I SINDACATI INSORGONO, LE PENSIONI NON SI
TOCCANO/ADNKRONOS (3) =
PROTESTANO METALMECCANICI E MEDICI - DUBBI
'TECNICI' SU MISURA
(Adnkronos) - Proprio dalle categorie piu' esposte
arrivano le
proteste piu' vibranti. Sono "inaccettabili le annunciate
modifiche
del Governo alla manovra economica,
soprattutto quelle relative al
sistema pensionistico", sostengono i segretari
generali della Fim e
della Uilm, Giuseppe Farina e Rocco Palombella.
L'intervento
annunciato dal Governo, infatti, "azzera di fatto i contributi
del
servizio militare e del riscatto della laurea, allungando da uno
a
piu' anni la permanenza al lavoro per decine di migliaia di
lavoratori
metalmeccanici, creando gravi problemi ai processi di mobilita'
e
pensionamento in corso".
Operai, ma anche medici. Il Sindacato dei
medici italiani (Smi)
attacca duramente. Per il segretario generale, Salvo
Cali', "e' un
furto di diritti quello che si sta perpetrando nei confronti
dei
medici italiani". Per il segretario nazionale dell'Anaao
Assomed,
Costantino Troise, si tratta di un provvedimento "meschino
ed
estemporaneo chiamato a colmare i vuoti lasciati da un rinvio a
tempo
indefinito dei tagli ai costi della politica. Improntato a un
totale
disprezzo per gli anni di studio, indispensabili per un Paese civile
e
avanzato".
La norma, intanto, raccoglie dubbi anche sul fronte
'tecnico'.
"E' una norma che mi da' due perplessita': la prima dal punto di
vista
del gettito, la seconda dal punto di vista della fattibilita'",
spiega
Alberto Brambilla, presidente del 'Nucleo di valutazione della
spesa
previdenziale' (Nvsp) presso il ministero del Lavoro e delle
Politiche
sociali. "Al di la' del fatto -osserva- che non porta un
grande
gettito, perche' solo l'8% degli aventi diritto a proceduto
al
riscatto della laurea, se la norma fosse retroattiva temo che
questa
manovra possa essere
impugnata".
(Fin/Ct/Adnkronos)
30-AGO-11 18:07
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento