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martedì 30 agosto 2011

MANOVRA: I SINDACATI INSORGONO, LE PENSIONI NON SI TOCCANO/ADNKRONOS = CISL E UIL, MISURA INIQUA - CGIL, E' UN GOLPE

MANOVRA: I SINDACATI INSORGONO, LE PENSIONI NON SI TOCCANO/ADNKRONOS =
CISL E UIL, MISURA INIQUA - CGIL, E' UN GOLPE

Roma, 30 ago. - (Adnkronos) - I sindacati insorgono. E, per una
volta tutti dalla stessa parte, bocciano le modifiche proposte per la
manovra. A partire da quella sulle pensioni, che esclude gli anni
riscattati, per l'universita' o il servizio militare, dal calcolo del
requisito di anzianita'. Il giorno dopo il 'compromesso di Arcore',
sale la tensione su una scelta che viene definita "iniqua e
inaccettabile" da chi si attesta su posizioni piu' moderate, la Cisl e
la Uil, e addirittura "un golpe" dalla Cgil, che prepara lo sciopero
generale del 6 settembre.

"Dopo il vertice di ieri a Villa San Martino le ragioni dello
sciopero del 6 settembre sono confermate e rafforzate. Sulle pensioni
e' stato fatto un golpe", scandisce il leader di Corso d'Italia
Susanna Camusso. Il messaggio che passa, evidenzia, "e' che non ci si
puo' fidare dello Stato e delle istituzioni. E questo apre un
contenzioso infinito perche' tutti potranno dire di essere stati
discriminati". Allora, e' la sintesi, "oggi possiamo dire che era una
bugia che non avrebbero toccato le pensioni".

Altrettanto ferma, seppure con toni meno perentori, la posizione
del leader della Cisl, Raffaele Bonanni. ''La partita non puo'
chiudersi cosi'. Il Governo ed il Parlamento devono sforzarsi di
ricercare il massimo di equita' e di consenso in questa manovra. Per
salvare i giocatori di calcio ed i redditi alti dal contributo di
solidarieta', e' sbagliato penalizzare chi ha riscattato con i propri
soldi la laurea ed il servizio militare. Questo non va bene. Non e'
una operazione equa''. (segue)

(Fin/Ct/Adnkronos)
30-AGO-11 18:07

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MANOVRA: I SINDACATI INSORGONO, LE PENSIONI NON SI TOCCANO/ADNKRONOS (2) =
ANGELETTI, E' LA FINE DELL'ANZIANITA' - UGL, BASTA INTERVENTI
PER FARE CASSA

(Adnkronos) - E se per il leader Luigi Angeletti il ritocco
sulla previdenza rappresenta "la fine delle pensioni di anzianita'",
perche' "d'ora in avanti nessuno, considerando l'eta' in cui si inizia
a lavorare e gli anni di contributi necessari, andra' piu' in pensione
prima del tempo", la segreteria della Uil ritiene "inaccettabile
l'ennesimo intervento sul sistema pensionistico".

Cosi', infatti, una parte di lavoratori, dopo aver accumulato 40
anni di contribuiti, "e' costretta a proseguire nella sua attivita'
senza alcun vantaggio in termini di miglioramento delle proprie
condizioni previdenziali". E' inoltre "inaccettabile questo
provvedimento perche', ancora una volta, si preferisce 'fare cassa'
andando ad incidere sulle pensioni piuttosto che aumentando
l'imposizione fiscale sui grandi patrimoni immobiliari come, peraltro,
proposto dalla Uil".

Anche dall'Ugl arriva una censura netta. ''Non si puo'
intervenire sempre sulle pensioni per rimpinguare le casse dello
Stato'', dice il segretario generale Giovanni Centrella, che evidenzia
come con questa misura ''non si fara' altro che scaricare sulle
lavoratrici e sui lavoratori i costi della correzione dei conti
pubblici, causando causando un danno economico inaccettabile a coloro
che hanno gia' pagato o stanno versando le rate per riscattare questi
anni, danno particolarmente gravoso per le tante persone in mobilita'
che gia' si trovano ad affrontare una situazione difficile''. (segue)

(Fin/Ct/Adnkronos)
30-AGO-11 18:07

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MANOVRA: I SINDACATI INSORGONO, LE PENSIONI NON SI TOCCANO/ADNKRONOS (3) =
PROTESTANO METALMECCANICI E MEDICI - DUBBI 'TECNICI' SU MISURA

(Adnkronos) - Proprio dalle categorie piu' esposte arrivano le
proteste piu' vibranti. Sono "inaccettabili le annunciate modifiche
del Governo alla manovra economica, soprattutto quelle relative al
sistema pensionistico", sostengono i segretari generali della Fim e
della Uilm, Giuseppe Farina e Rocco Palombella. L'intervento
annunciato dal Governo, infatti, "azzera di fatto i contributi del
servizio militare e del riscatto della laurea, allungando da uno a
piu' anni la permanenza al lavoro per decine di migliaia di lavoratori
metalmeccanici, creando gravi problemi ai processi di mobilita' e
pensionamento in corso".

Operai, ma anche medici. Il Sindacato dei medici italiani (Smi)
attacca duramente. Per il segretario generale, Salvo Cali', "e' un
furto di diritti quello che si sta perpetrando nei confronti dei
medici italiani". Per il segretario nazionale dell'Anaao Assomed,
Costantino Troise, si tratta di un provvedimento "meschino ed
estemporaneo chiamato a colmare i vuoti lasciati da un rinvio a tempo
indefinito dei tagli ai costi della politica. Improntato a un totale
disprezzo per gli anni di studio, indispensabili per un Paese civile e
avanzato".

La norma, intanto, raccoglie dubbi anche sul fronte 'tecnico'.
"E' una norma che mi da' due perplessita': la prima dal punto di vista
del gettito, la seconda dal punto di vista della fattibilita'", spiega
Alberto Brambilla, presidente del 'Nucleo di valutazione della spesa
previdenziale' (Nvsp) presso il ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali. "Al di la' del fatto -osserva- che non porta un grande
gettito, perche' solo l'8% degli aventi diritto a proceduto al
riscatto della laurea, se la norma fosse retroattiva temo che questa
manovra possa essere impugnata".

(Fin/Ct/Adnkronos)
30-AGO-11 18:07

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